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lunedì 12 novembre 2018
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il vuoto
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Che brutto film! Fatto male! Un cast eccessivo, il vuoto è la costante di questo film! Non c'è niente che si salva a parte l'attrice Penelope Cruz! Dialoghi pessimi, personaggi fatti male, montaggio inesistente e utilizzo della macchina da presa piatto! Scenografie alquanto scarne, la fotografia forse è discreta! Uno dei film più brutti visti negli ultimi anni! Il vuoto mi ha sommerso!
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maurizio.meres
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sabato 10 novembre 2018
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odio e rancore
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Il sempre sensibile Farhadi creatore di situazioni complicate che entrano nelle più profonde e oscure vicissitudini famigliari questa volta si trasferisce in Spagna e più precisamente a nord di Madrid,importantissima la scelta in quanto in questi piccoli paesi le tradizioni per la celebrazione di una cerimonia come il matrimonio sono radicate in sorta di libero arbitrio nella più assoluta libertà in una festa senza fine,è proprio durante questa festa dove tutti sono impegnati nel divertirsi accade un qualcosa di estremamente inquietante,il rapimento di una ragazza.
La sceneggiatura scorre fluidamente con alcuni momenti di stasi forse volute ma assolutamente inefficaci dal punto di vista dello spettatore,emergono tutti i sentimenti sia d'amore che di odio che in un paese piccolo,dove ognuno sa cosa l'altro nasconde e la falsità si associa ad un invidia di odio,vecchi rancori che riemergono anche con il solo sguardo,basta una parole per far uscire tutta la rabbia che una persona possa nascondere,la famiglia esiste solo come nome ma non nel sentimento,in un quadro del genere emerge tutta l'ignoranza di chi non conosce cosa c'è oltre quel muro di omertà,vite dissociate senza punti di riferimento ma solo il proprio interesse, siamo in Spagna ma è così in qualsiasi parte del mondo.
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Il sempre sensibile Farhadi creatore di situazioni complicate che entrano nelle più profonde e oscure vicissitudini famigliari questa volta si trasferisce in Spagna e più precisamente a nord di Madrid,importantissima la scelta in quanto in questi piccoli paesi le tradizioni per la celebrazione di una cerimonia come il matrimonio sono radicate in sorta di libero arbitrio nella più assoluta libertà in una festa senza fine,è proprio durante questa festa dove tutti sono impegnati nel divertirsi accade un qualcosa di estremamente inquietante,il rapimento di una ragazza.
La sceneggiatura scorre fluidamente con alcuni momenti di stasi forse volute ma assolutamente inefficaci dal punto di vista dello spettatore,emergono tutti i sentimenti sia d'amore che di odio che in un paese piccolo,dove ognuno sa cosa l'altro nasconde e la falsità si associa ad un invidia di odio,vecchi rancori che riemergono anche con il solo sguardo,basta una parole per far uscire tutta la rabbia che una persona possa nascondere,la famiglia esiste solo come nome ma non nel sentimento,in un quadro del genere emerge tutta l'ignoranza di chi non conosce cosa c'è oltre quel muro di omertà,vite dissociate senza punti di riferimento ma solo il proprio interesse, siamo in Spagna ma è così in qualsiasi parte del mondo.
Due attori importanti diventano i veri mattatori del film,la bellissima Penelope sempre intensa e profonda e con un Javier Barden in grande forma,riempie la cinepresa con la sua grande naturalezza nel muoversi e soprattutto nei gesti.
Un film senza dubbio interessante da vedere e che sotto l'aspetto esistenziale mette in luce tutte le negatività dell'essere umano.
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[+] un film minore ma comunque interessante.
(di antonio montefalcone)
[ - ] un film minore ma comunque interessante.
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