Il padre d'Italia |
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Un film di Fabio Mollo.
Con Luca Marinelli, Isabella Ragonese, Anna Ferruzzo, Mario Sgueglia.
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Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 93 min.
- Italia 2017.
- Good Films
uscita giovedì 9 marzo 2017.
MYMONETRO
Il padre d'Italia
valutazione media:
2,80
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un'ncontro quasi fatale tra due solitudinidi casomai21Feedback: 3251 | altri commenti e recensioni di casomai21 |
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giovedì 9 marzo 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Senza dubbio il cinema italiano sembra in ripresa, se è riuscito con pochi mezzi e tanta professionalità, anche grazie a due grandi interpreti ad emozionare il pubblico nel realismo delle descrizioni e dei caratteri dei personaggi . Sembra quasi nell'incontro tra due solitudini il ripetersi di una ben più nota natività con un padre putativo di un bimbo in arrivo e un novello San Giuseppe e con la differenza che la futura madre donna fragile e bisognosa di affetto e stabilità è priva di un qualsiasi istinto materno. L'evoluzione della storia porterà Mimma, una sempre più sorprendente Isabella Ragonese,a cercare le proprie origini recandosi al sud prima a Napoli alla ricerca dell'uomo che l'ha messa in cinta e poi fino in prossimità del versante reggino dello stretto di Messina. In tale occasione regista si attarda sotto un sole mediterraneo nelle fedele descrizione dei luoghi,dei festeggiamenti di una cresima a Reggio Calabria dei volti rugosi e soprattutto delle dinamiche parentali in una famiglia dalla connotazione decisamente matriarcale con delle caratteristiche inflessioni dialettali. Ma soprattutto la protagonista che si sente giudicata da altre donne che non certo solidarizzano nel suo stato di avanzata gravidanza e nonostante veda in questo nuovo compagno la soluzione al suo desiderio di famiglia e protezione inspiegabilmente si da alla fuga. Il protagonista maschile a tal punto( un bravissimo Luca Marinelli) noto per la sua intepretazione in "lo chiamavano Jeeg Robot" darà luogo nella sua umanità che traspare in tutto il film,ancora disorientato nelle propria identità sessuale ed al desiderio di paternità ad un lieto fine insperato, memore della sua infanzia dolorosa, vissuta in un orfanotrofio, per quanto amato e ben accudito dalle suore.Infatti in un orfanotrofio si svolge una scena che preannuncia il futuro rifiuto della maternità della protagonista quando allontana bruscamente un bimbo che le si avvicina alla ricerca di affetto allavista di una figura femminile che gli è mancata. Tanti messaggi positivi in un film gradevole, delicato e asciuttocon grande attenzione ai particolari stati d'animo dei protagonisti e delle loro psicologie.
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