Film nato da un esperimento di laboratorio, animale ibrido e mostruoso creato a tavolino da una mescolanza di elementi scenici e narrativi tratti in modo evidente da due filoni horror di successo, Saw e Cube, e tuttavia senza la violenza truculenta del primo e senza la suspense del secondo. Il prologo piuttosto lungo, in cui non succede nulla, dovrebbe servire a creare le premesse dell’incubo, aumentando con l’attesa l’ansia per l’orrido in agguato, che arriva, invece, per la noia che si è accumulata nel frattempo in modo esponenziale, già depotenziato e non sortisce quindi nessun effetto, né di spavento, né di tensione emotiva.
[+]
Film nato da un esperimento di laboratorio, animale ibrido e mostruoso creato a tavolino da una mescolanza di elementi scenici e narrativi tratti in modo evidente da due filoni horror di successo, Saw e Cube, e tuttavia senza la violenza truculenta del primo e senza la suspense del secondo. Il prologo piuttosto lungo, in cui non succede nulla, dovrebbe servire a creare le premesse dell’incubo, aumentando con l’attesa l’ansia per l’orrido in agguato, che arriva, invece, per la noia che si è accumulata nel frattempo in modo esponenziale, già depotenziato e non sortisce quindi nessun effetto, né di spavento, né di tensione emotiva. C’è nell’antefatto un tentativo malriuscito di abbozzare sei diversi profili psicologici, ovvero i sei personaggi protagonisti, che dovrebbero, nelle intenzioni dell’autore, reagire in maniera diversa alle prove esiziali cui saranno sottoposti nella escape room. Risultato: agiscono tutti nel modo più prevedibile e secondo la caratterizzazione di massima fatta all’inizio del film, più come marionette che come persone, complice forse un cast non eccezionale. Finale debole e scontato. Adatto ad un pubblico di adolescenti frequentatori domenicali di escape room.
[-]
|
|