pigi51
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venerdì 8 luglio 2022
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qui in campagna le mogli sono proprietà dei mariti
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Se siete deboli di stomaco non guardatelo. Stephen King è sempre Stephen King, anche se il libro è molto più cruento del film che pure scivola più volte nello splatter. Tema ricorrente, dopo l'omicidio della moglie Arlette incapace di sopportare una vita di campagna attratta dalle luci della città, con l'aiuto del figlio quindicenne plagiato dal padre , sono i ratti, tema caro a King, che dominano la scena fino a provocare con un morso infetto l'amputazione della mano del protagonista in preda ai suoi deliri e ai suoi sensi di colpa. "In queste fattorie isolate, lontane dal mondo, le mogli sono proprietà dei mariti, e se succede loro qualcosa non interessa a nessuno", questo il modo di pensare dei contadini del Nebraska cent'anni fa, fino a quando l'omicidio e l'occultamento del cadavere in un pozzo infestato dai topi non innesca a catena una serie di eventi tragici che coinvolgono anche i vicini.
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Se siete deboli di stomaco non guardatelo. Stephen King è sempre Stephen King, anche se il libro è molto più cruento del film che pure scivola più volte nello splatter. Tema ricorrente, dopo l'omicidio della moglie Arlette incapace di sopportare una vita di campagna attratta dalle luci della città, con l'aiuto del figlio quindicenne plagiato dal padre , sono i ratti, tema caro a King, che dominano la scena fino a provocare con un morso infetto l'amputazione della mano del protagonista in preda ai suoi deliri e ai suoi sensi di colpa. "In queste fattorie isolate, lontane dal mondo, le mogli sono proprietà dei mariti, e se succede loro qualcosa non interessa a nessuno", questo il modo di pensare dei contadini del Nebraska cent'anni fa, fino a quando l'omicidio e l'occultamento del cadavere in un pozzo infestato dai topi non innesca a catena una serie di eventi tragici che coinvolgono anche i vicini. La maledizione di James, il contadino che voleva difendere a tutti i costi il suo "paradiso" non lascia scampo a tutti quelli che gli sono vicini in una serie di sciagure infinite. Film da non criticare eccessivamente , anche se ha ha tempi estremamente lenti e lascia l'amaro in bocca, soprattutto per il coinvolgimernto di un adolescente nel macabro rituale della morte.
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giuseppetoro
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lunedì 25 gennaio 2021
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crudele e sufficiente
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Film sotto alcuni punti di vista macabro e crudele. Se ti immedesimi nella situazione stai male per l'evolversi della storia.
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domenica 18 marzo 2018
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non guardate il film
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Film noiosissimo , trama inconsistente, personaggi ridicoli .
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mercoledì 3 gennaio 2018
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pessimo
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Uno schifo. Uno dei peggiori film mai visti. Sconsiglio, solo sangue e immagini macabre.
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stramonio70
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martedì 24 ottobre 2017
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storia noiosa, film noioso
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Pellicola tratta da un racconto tra i meno interessanti di Stephen King che forse non meritava neppure una trasposizione filmica. Credo che King nei suoi ultimi lavori abbia perso quell'ispirazione che caratterizzava tutta la sua produzione anni '70, '80 e '90. In questo film, tolta l'accurata ambientazione d'epoca non rimane molto altro. Sceneggiatura noiosa e poco verosimile con un inizio lento ed un'evoluzione della storia prevedibile e scontata. A me non è piaciuto, il finale poi ricorda moltissimo quello del film "Willard e i topi" del 1971. Un altro flop targato Netflix.
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