eddie02
|
mercoledì 16 novembre 2016
|
deludentissimo
|
|
|
|
Dopo l'esordio folgorante mi aspettavo da Pif francamente molto di più. Temo sia stato un fuoco di paglia. Ci troviamo di fronte ad un film scritto maluccio e recitato peggio. I personaggi sono o inconsistenti o pure macchiette. Il film arranca fin dall'inizio con un montaggio sempre fuori tempo. Le storie si intrecciano senza un preciso senso. Sembra che le scene siano infilate un po' a casaccio più perché ritenute divertenti in sé che non perché abbiano un senso nella narrazione.
[+]
Dopo l'esordio folgorante mi aspettavo da Pif francamente molto di più. Temo sia stato un fuoco di paglia. Ci troviamo di fronte ad un film scritto maluccio e recitato peggio. I personaggi sono o inconsistenti o pure macchiette. Il film arranca fin dall'inizio con un montaggio sempre fuori tempo. Le storie si intrecciano senza un preciso senso. Sembra che le scene siano infilate un po' a casaccio più perché ritenute divertenti in sé che non perché abbiano un senso nella narrazione. Pif sembra continuamente voler imboccare lo spettatore apparendo quasi sempre ridondante (insopportabile la scena in cui i due poveri siciliani vengono condannati per aver rubato degli stivali a un soldato morto mentre i delinquenti vengono graziati) e finisce per rendere scontata e lenta quasi ogni sequenza. La storia è poverissima: un palermitano che vive in America, tonto e incapace, innamorato di una bellissima ragazza (il personaggio di Miriam Leoni è tutto qui) promessa in sposa al figlio di un mafioso, si arruola nell'esercito e parte per la Sicilia per chiedere la mano della sua bella al di lei padre. Da questa premessa un susseguirsi di insensatezze poco divertenti che portano al finale lunghissimo, pretenzioso e sottolineato dall'insistente musica di Santi Pulvirenti. Insomma un pasticcio senza né capo né coda. La confezione al contrario è di buona fattura, ma nel cinema non basta la confezione, ci vuole qualcosa anche dentro. Peccato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eddie02 »
[ - ] lascia un commento a eddie02 »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
mercoledì 14 dicembre 2016
|
pif perde la deliziosa freschezza dell'esordio
|
|
|
|
La mafia l’ha raccontata in maniera deliziosa Pif in “la mafia uccide solo d’estate”. E in questa sorta di sequel ideale il giovane regista siciliano torna a mettersi in scena sotto il nome di Arturo Giammarresi che è un giovane immigrato siciliano negli States nel 1943 Gli alleati stanno per sbarcare sulle coste siciliane ed Arturo decide di partire per chiedere al padre la mano della donna che ama. A Crisafulli, il paese dove sbarcherà, in groppa ad un asino volante conoscerà il tenente Chiamparino che gli mostrerà il significato dell’amore per la patria e scrive una lettera a Roosevelt per denunciare il favoreggiamento da parte degli alleati della mafia sull’isola.
[+]
La mafia l’ha raccontata in maniera deliziosa Pif in “la mafia uccide solo d’estate”. E in questa sorta di sequel ideale il giovane regista siciliano torna a mettersi in scena sotto il nome di Arturo Giammarresi che è un giovane immigrato siciliano negli States nel 1943 Gli alleati stanno per sbarcare sulle coste siciliane ed Arturo decide di partire per chiedere al padre la mano della donna che ama. A Crisafulli, il paese dove sbarcherà, in groppa ad un asino volante conoscerà il tenente Chiamparino che gli mostrerà il significato dell’amore per la patria e scrive una lettera a Roosevelt per denunciare il favoreggiamento da parte degli alleati della mafia sull’isola. La trama c’è tutta e Pif cerca di ritrovare il tono narrativo leggermente favoleggiante che ha contraddistinto l’ottimo film di esordio; una, doverosa, precisazione, alla fine della proiezione nella sala ho sentito diversi “che bello” che valgono più della critica, titolata o meno che sia. Ma a mio avviso qualcosa si è rotto, la sceneggiatura a tratti si inceppa, manca di linearità e, soprattutto, di freschezza. E anche la recitazione del protagonista, perfetta all’esordio, diventa una sorta di nenia, a tratti noiosa, a tratti addirittura fastidiosa. Buone, invece, le interpretazioni di tutti gli altri protagonisti, ma alla fine il film, a mio avviso, non funziona. Ma Pif è bravo, tornerà a stupirci.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
guazza da semifonte
|
lunedì 7 novembre 2016
|
la democrazia nell'agora' di washington
|
|
|
|
"In guerra per amore" di Pif (Pierfrancesco Diliberto) e' un filmino della nuova commedia all'italiana che tanto fatica a riacquistare quel livello che una stagione, temo irripetibile, le aveva assegnato e che tuttavia riesce a sottrarsi alla completa banalizzazione riuscendo come fa a suscitare alcuni interrogativi, a farci porre alcune domande. La vicenda si snoda fra New York e la Sicilia al tempo dello sbarco alleato nell'isola della quale propone degli squarci indimenticabili avendo scelto , per ambietarne le sequenze , la superba rocca dov'e' appollaiata da tempo immemorabile Erice, sacra ad Afrodite, fondata secondo Erotodo da profughi troiani da cui sarebbe disceso il popolo degli Elimi e "La scala dei Turchi" un'accecante parete di roccia bianca a strapiombo sul mare ,situata fra Realmonte e Porto Empedocle, che non la si può descrivere se non la si e' vista, tanto straordinaria ed irripetibile e' la sua bellezza.
[+]
"In guerra per amore" di Pif (Pierfrancesco Diliberto) e' un filmino della nuova commedia all'italiana che tanto fatica a riacquistare quel livello che una stagione, temo irripetibile, le aveva assegnato e che tuttavia riesce a sottrarsi alla completa banalizzazione riuscendo come fa a suscitare alcuni interrogativi, a farci porre alcune domande. La vicenda si snoda fra New York e la Sicilia al tempo dello sbarco alleato nell'isola della quale propone degli squarci indimenticabili avendo scelto , per ambietarne le sequenze , la superba rocca dov'e' appollaiata da tempo immemorabile Erice, sacra ad Afrodite, fondata secondo Erotodo da profughi troiani da cui sarebbe disceso il popolo degli Elimi e "La scala dei Turchi" un'accecante parete di roccia bianca a strapiombo sul mare ,situata fra Realmonte e Porto Empedocle, che non la si può descrivere se non la si e' vista, tanto straordinaria ed irripetibile e' la sua bellezza. Un italo-americano si arruola volontario nell'esercito per raggiungere la Sicilia dove chiedere direttamente al padre , come sposa, la figlia che negli Usa e' stata promessa dallo zio al figlio d'un capofamiglia. Questa per sommi capi la storia che viene, pero',inserita nei preparativi dello sbarco e nelle vicende che lo seguirono con le quali si tenta di ricordare lo scellerato patto posto in essere dal governo americano ed i vertici di "Cosa nostra" per facilitare lo sbarco stesso ed i primi governi dell'isola e che tanto peserà sulle successive vicende politiche. Sorge spontanea la domanda su che s'intenda per democrazia al di la' dell'oceano, attraverso quali sentieri si debba raggiungere e temo ci si debba dare delle amare risposte. Loro ,gli americani, sono convinti d'averla inventata, d'averne ottenuto il brevetto e di produrne in tale quantità da averne a casa in una abbondanza tale da doverla esportare e padroni come sono delle tecniche di mercato, le hanno inventate loro, una volta debitamente promossa, hanno capito che il migliore e più' efficace metodo e' quello di veicolarla allo stato liquido. La democrazia liquida, infatti, si può' travasare facilmente in qualsiasi contenitore politico. Priva di forma riesce comunque a riempirlo anche se sarebbe, in verità, assai arduo definire cosa sia divenuta a quel punto. Ma a questo hanno trovato il rimedio: una volta chiuso ermeticamente il contenitore si preoccupano di attaccarci le dovute etichette per riconoscerla a colpo d'occhio, i crismi inconfutabili, quella con la bandiera a stelle e strisce, quella col logo della Coca Cola e quella con quello della McDonald's e voilà' i giochi son fatti. E' così che dall'Afghanistan all'Iraq, dalla Sicilia a tanti stati dell'America latina molte nazioni hanno avuto le loro democrazie debitamente certificate, e' così che tanti Pericle a stelle e strisce deambulando nell'agorà' di Washington e dintorni intendono il sistema di governo voluto direttamente dal popolo.
[-]
[+] ...e del film non parla?
(di paolorol)
[ - ] ...e del film non parla?
[+] recensione da levare, non ha senso quello che dice
(di ska82)
[ - ] recensione da levare, non ha senso quello che dice
|
|
[+] lascia un commento a guazza da semifonte »
[ - ] lascia un commento a guazza da semifonte »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
martedì 1 novembre 2016
|
film da considerare per il valore storico
|
|
|
|
In generale: film un po' piattino, ma da considerare per il valore del punto di storico che presenta e la cura con cui è stato realizzato.
Consigliato: sì.
Complimenti all'idea di dare una visione dello 'sbarco' che non tutti conoscono, guidata dal filo conduttore dell'amore, per la propria donna e per la propria terra.
Buona la regia: lineare, senza colpi di genio ma senza neppure errori, artigianalmente all'americana (corretta per il genere).
Fotografia molto buona, anche in questo caso non ci sono errori (eccezionale, per un prodotto italiano) ma anzi, qua e là note d'interesse.
Interesse tra cui la scelta di usare il giorno per la notte con filtro blu; ma, attenzione, si sarebbe dovuta girare a mezzodì, col sole a picco e poche ombre per rendere meglio l'illusione.
[+]
In generale: film un po' piattino, ma da considerare per il valore del punto di storico che presenta e la cura con cui è stato realizzato.
Consigliato: sì.
Complimenti all'idea di dare una visione dello 'sbarco' che non tutti conoscono, guidata dal filo conduttore dell'amore, per la propria donna e per la propria terra.
Buona la regia: lineare, senza colpi di genio ma senza neppure errori, artigianalmente all'americana (corretta per il genere).
Fotografia molto buona, anche in questo caso non ci sono errori (eccezionale, per un prodotto italiano) ma anzi, qua e là note d'interesse.
Interesse tra cui la scelta di usare il giorno per la notte con filtro blu; ma, attenzione, si sarebbe dovuta girare a mezzodì, col sole a picco e poche ombre per rendere meglio l'illusione.
Montaggio anche in questo caso discreto: scene senza errori, difficile giudicare come al solito il montaggio generale del film.
Nello scioglimento verso il finale (notturno) si è dato pochissima enfasi alla scena, nonostante risolutiva; avrei preferito un montaggio parallelo tra il liutenant e Pif per caricare la scena di maggior drammaticità, ma si sarebbe forse dovuto stabilire in preproduzione per avere scene buone da montare.
Recitazione piacevole, con alcune debolezze: purtroppo Pif (che però è il protagonista, eddai!!), il bambino e alcune comparse non sono all'altezza. Brava Miriam Leone, come sempre.
La linea comica avrebbe potuto essere molto buona (spassosissimo il "teatro dei burattini" del Duce con a Madonna), se non che talune battute puerili abbassano di gran lunga il livello dell'opera.
In generale si sarebbe potuto lavorare di più su dialoghi, caratterizzazione psicologica dei personaggi (troppo piatta) e intreccio (piatto anch'esso) per dare maggiore spessore psicologico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
paolorol
|
martedì 8 novembre 2016
|
buone intenzioni lastricano la via per l'inferno
|
|
|
|
Deludentissimo questo secondo film di Pif. I contenuti restano gli stessi, in primis l'accusa all'organizzazione mafiosa, all'imperialismo americano, alla politica corrotta.. Possiamo parlare di porte che è diventato impossibile aprire perchè sono già sfondate? Forse no.. E' sempre utile ricordare che l'Amerika non salva le nazioni perchè è una brava ragazza con l'hobby della beneficenza, i suoi secondi fini sono sempre gli stessi: aiuta e sottomette, una volta creati debiti di riconoscenza ingombranti e asfissianti. Siamo una colonia americana, si sa.. La mafia e la DC sono sempre andate a braccetto.. lo sanno anche gli asini.
Ma parliamo del film.
[+]
Deludentissimo questo secondo film di Pif. I contenuti restano gli stessi, in primis l'accusa all'organizzazione mafiosa, all'imperialismo americano, alla politica corrotta.. Possiamo parlare di porte che è diventato impossibile aprire perchè sono già sfondate? Forse no.. E' sempre utile ricordare che l'Amerika non salva le nazioni perchè è una brava ragazza con l'hobby della beneficenza, i suoi secondi fini sono sempre gli stessi: aiuta e sottomette, una volta creati debiti di riconoscenza ingombranti e asfissianti. Siamo una colonia americana, si sa.. La mafia e la DC sono sempre andate a braccetto.. lo sanno anche gli asini.
Ma parliamo del film. Lungo, interminabile (il trend generalizzato del film che supera le due ore pare inarrestabile..), noioso e poco coinvolgente. La trama è ridicola, una storia d'amore priva di qualsiasi credibilità ed approfondimento psicologico, un semplice scheletro narrativo per portare avanti il messaggio ideologico, per carità lodevolissimo e condivisibile, ripeto.. La sceneggiatura è povera,la recitazione dilettantesca. Pif se esce dall'unica parte che sa interpretare bene, quella dello stralunato e geniale Pif, cade nel nulla assoluto. Anche gli altri interpreti sono poco convincenti, in primo luogo la Leone nei panni dell'inconsistente figura della donna vagheggiata, un oggettino da quattro soldi che può imparentarsi col massimo boss di Cosa Nostra come di un nullatenente un pò scemotto senza quasi cambiare espressione facciale.. .
Uso e abuso di stereotipi culturali retrivi, giusto per dare un pò di lavoro ai bravi caratteristi. Evidente l'ispirazione a La Vita è Bella e a Forrest Gump.
Ottima la scenografia e la ricostruzione delle ambientazioni storiche..ma ciò non basta a risollevare le sorti di un film destinato ad un rapido oblio, come il 95 % dei filmetti italiani.
Un invito a Pif di reimpossessarsi della sua vena ironica, stralunata e politically non un granchè correct.. Oppure che lasci perdere, di film così inutili non se ne sente la necessità.
[-]
[+] non bisogna commentare per forza!
(di ska82)
[ - ] non bisogna commentare per forza!
[+] non ha visto il film
(di ericamartini)
[ - ] non ha visto il film
[+] hai sbagliato film
(di liuk!)
[ - ] hai sbagliato film
|
|
[+] lascia un commento a paolorol »
[ - ] lascia un commento a paolorol »
|
|
d'accordo? |
|
|