dariotto
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martedì 24 novembre 2015
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sorprendentemente controverso
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la storia regge abbastanza ,un uncino simpatico buonissimo e innamorato stride un po ,ma che dire ormai distruggono tutti i miei eroi ,(vedi fantastici 4 e uomo ragno ecc ) almeno qui c è spettacolo e amore e finalmente il cattivo perde e l amore vince ,in tutte le sue forme . non c è c è dispiaciuto ma da li a rivederlo ne passa , ma una volta si puo guardare .
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lilyt
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mercoledì 18 novembre 2015
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merita!
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Non capisco tutto questo astio e disapprovazione nei confronti di questo film,che io ho trovato sorprendetemente molto ben fatto e coinvolgente. Essendo Peter Pan la mia favola preferita ero preparata al peggio invece mi sono dovuta ricredere. I contenuti ci sono e la storia di Peter è chiara e molto creativa parer mio. Chi si aspetta di vedere la classica fiaba certamente rimarrà deluso dal momento che questo non è che un PREQUEL della storia che tutti conoscono. Non ci sono Wendy,Michael e John e capitan Uncino non è che un alleato/amico di Peter. Ho apprezzato moltissimo lo spazio dato a Giglio Tigrato che nel cartone di Disney o in film precedenti non aveva alcuno spessore ( a differenza del libro di Barrie dove ha molta personalità ) .
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Non capisco tutto questo astio e disapprovazione nei confronti di questo film,che io ho trovato sorprendetemente molto ben fatto e coinvolgente. Essendo Peter Pan la mia favola preferita ero preparata al peggio invece mi sono dovuta ricredere. I contenuti ci sono e la storia di Peter è chiara e molto creativa parer mio. Chi si aspetta di vedere la classica fiaba certamente rimarrà deluso dal momento che questo non è che un PREQUEL della storia che tutti conoscono. Non ci sono Wendy,Michael e John e capitan Uncino non è che un alleato/amico di Peter. Ho apprezzato moltissimo lo spazio dato a Giglio Tigrato che nel cartone di Disney o in film precedenti non aveva alcuno spessore ( a differenza del libro di Barrie dove ha molta personalità ) . Gli scrittori hanno avuto a parer mio molta fantasia e la storia funziona,non è scontata e ci sono citazioni e scene che riportano appunto alla classica storia che si suppone succederà in futuro. È un film che consiglierei a tutti gli amanti del fantasy soprattutto ma in generale a chiunque. Non ha deluso le mi aspettative nonostante le crtitiche negative. Gli effetti speciali sono fenomentali e i colori utilizzati , soprattutto durante i riti dei nativi dell'isola che non c'è, sono veramente mozzafiato. Unica pecca sono le due canzoni Cantate da Barbanera e i bambini dell'isola che non c'è, vi lascio la sorpresa ma sono dell'idea che non c'entrino niente con il film o con l'ambientazione. Piccola trashata che poteva essere evitata. Nel complesso film molto molto bello, azzardo dire che lo andrea a vedere di nuovo.
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(di gaietta04)
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edo
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martedì 17 novembre 2015
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la trasposizione rende l'idea ma uccide la fiaba
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"Pan - Viaggio sull'Isola che non c'è" non è la solita trasposizione su grande schermo di una storia a noi tutti nota e nel tempo divenuta fiaba e favola. Qui non viene ripresentata la storia del Bambino in grado di volare che porta all'avventura sull'Isola che non C'è Wendy e i suoi fratellini, ma bensì viene presentata una versione alternativa delle origini di Peter Pan diversa da quella che conosciamo noi tutti. Idea affascinante e che nel film viene portata avanti con coerenza, con un inizio, uno sviluppo ed una fine ben precisi... ma purtroppo l'idea in sé non basta. Dopo alcuni primi affascinanti minuti in grado di incuriosire lo spettatore, giunti sull'Isola che non C'è, il film prende una piega decisamente scontata, prevedibile, ricca di cliché, retta si, dai vari e ormai noti ed aspettati effetti speciali in CG, ma di certo non basta per giustificare l'opera in sé.
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"Pan - Viaggio sull'Isola che non c'è" non è la solita trasposizione su grande schermo di una storia a noi tutti nota e nel tempo divenuta fiaba e favola. Qui non viene ripresentata la storia del Bambino in grado di volare che porta all'avventura sull'Isola che non C'è Wendy e i suoi fratellini, ma bensì viene presentata una versione alternativa delle origini di Peter Pan diversa da quella che conosciamo noi tutti. Idea affascinante e che nel film viene portata avanti con coerenza, con un inizio, uno sviluppo ed una fine ben precisi... ma purtroppo l'idea in sé non basta. Dopo alcuni primi affascinanti minuti in grado di incuriosire lo spettatore, giunti sull'Isola che non C'è, il film prende una piega decisamente scontata, prevedibile, ricca di cliché, retta si, dai vari e ormai noti ed aspettati effetti speciali in CG, ma di certo non basta per giustificare l'opera in sé. Peter Pan è sinonimo di fiaba, di magia, di meraviglia, forse più di qualsiasi altro conosciuto personaggio legato al vastissimo mondo fantasy e su questa pellicola non viene resa giustizia a tutto questo. Possiamo ammirare lo sforzo nel voler ritagliare in modo diverso alcuni personaggi come i giovani Uncino e Spugna (che fungono da guida/supporto e spalla comica), o la versione guerriera di Giglio Tigrato (che è invece funge da badass del party) mentre accompagnano Peter nel suo viaggio alla riscoperta di se stesso, tra posti fantastici, creature incredibili e contro i temibili pirati... insomma, gli elementi giusti ci sono tutti, alcuni sono al posto loro, ma nel complesso non danno il massimo ed è un gran peccato perché fanno così finire un'opera che poteva risultare molto al di sopra alla media sul podio del "Si, caruccio, ma niente più". Nel complesso mi sento comunque di consigliare la visione di Pan in quanto non è di certo un brutto film e non va sicuramente buttato via, anzi. Ma se come me siete molto legati al mitico Peter Pan, cercate solo di non riporvi molte speranze.
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vincenzo ambriola
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lunedì 16 novembre 2015
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seconda stella a destra
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Seconda stella a destra: questo è il cammino e poi dritto fino al mattino. Così canta Edoardo Bennato. Ma, insomma, chi è questo Peter Pan? Dove è nato e, soprattutto, perché sa volare? A queste urgenti domande risponde John Wright con fantasia ed effetti speciali. L'Isola che non c'è si manifesta in tutta la sua crudeltà, bambini costretti a estrarre pietre fatate per consentire a un vecchio criminale di restare giovane. Una chiave di lettura della nostra società, in cui i giovani devono mantenere i vecchi senza poter mangiare la cioccolata che a loro fa anche male. Ma anche un viaggio surreale in un mondo onirico in cui le navi volano nel cielo anziché scivolare sulle onde, con i pirati che sparano spruzzi di colore e i selvaggi che aspettano di essere salvati dal loro destino di schiavitù.
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beatrice
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domenica 15 novembre 2015
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no, no, nooooo
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É un film carino, piacevole, per un pubblico che non ama tanto criticare un film. Fermo restando che la favola di Peter Pan é stata la mia preferita quando ero piccola, non possono rovinare i miei castelli di sabbia in questo modo. Non voglio anticipare nulla a chi non lo ha ancora visto. La trama é completamente nuova e non ha nessun filo logico con la vera storia. Diciamo che questo film é come una sorta di prequel di Peter Pan. Gli effetti speciali sono molteplici e ben fatto per quello merita 4 stelle, ma la storia davvero stravolta. Io non voglio dimenticare la favola disney con cui sono cresciuta.
Un film consigliato per chi é curioso.
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(di gaietta04)
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