feral
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venerdì 29 agosto 2014
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ottimo film da intrattenimento
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Film senza troppe pretese, effetti speciali ottimi, storia non particolarmente originale ma i fenomeni naturali non sanno organizzare piani sorprendenti.
Mai uscire di casa senza un buon coltello.
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il critico
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venerdì 29 agosto 2014
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into the storm
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Era dai tempi di Twister di Jan de Bont che aspettavo un altro film sulla tristemente famosa Tornado Alley anche visto il mio grande interesse verso l'argomento trattato e questo "Into the Storm" aveva la mia curiosità prima che critica e pubblico lo demolissero e devo dire che forse questo film è stato un po' sottovalutato.Okay il difetto principale sottolineato da molti sono dialoghi e personaggi con poco spessore,diminticabili,che neanche ricorderete come si chiamano e abbastanza "clichèrosi" per il genere,mancanza di star (che a me non importa ma forse avrebbe dato al film delle intrepretazione e personaggi più incisivi) e recitazione da B-movie (cosa che questo film è) è non posso negarlo anche se la cosa a mio avviso peggiore è lo stile con cui è stato girato:il "found footage" cosa che odio con tutto il cuore per i continui zoom in e out e scuotimenti vari che non ti fanno capire bene cosa stia succedendo e ci mette anche la sceneggiatura e regia ad improvvisare le continue scuse per far tenere ai personaggi la telecamera sempre accesa da quelle banali (un inutile video da vedere fra 25 o 10 anni) a quelle più sensate (documentario degli storm chaser) a quelle.
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Era dai tempi di Twister di Jan de Bont che aspettavo un altro film sulla tristemente famosa Tornado Alley anche visto il mio grande interesse verso l'argomento trattato e questo "Into the Storm" aveva la mia curiosità prima che critica e pubblico lo demolissero e devo dire che forse questo film è stato un po' sottovalutato.Okay il difetto principale sottolineato da molti sono dialoghi e personaggi con poco spessore,diminticabili,che neanche ricorderete come si chiamano e abbastanza "clichèrosi" per il genere,mancanza di star (che a me non importa ma forse avrebbe dato al film delle intrepretazione e personaggi più incisivi) e recitazione da B-movie (cosa che questo film è) è non posso negarlo anche se la cosa a mio avviso peggiore è lo stile con cui è stato girato:il "found footage" cosa che odio con tutto il cuore per i continui zoom in e out e scuotimenti vari che non ti fanno capire bene cosa stia succedendo e ci mette anche la sceneggiatura e regia ad improvvisare le continue scuse per far tenere ai personaggi la telecamera sempre accesa da quelle banali (un inutile video da vedere fra 25 o 10 anni) a quelle più sensate (documentario degli storm chaser) a quelle......beh...(un duo di pazzi ubriachi ossessionati dagli stunt) e il classico lui/lei che si lamenta della telecamera accesa.Scientificamente parlando è più accurato "Twister" mentre questo rimane abbastanza fedele alla realtà nella prima metà poi si perde nella seconda per le "concessioni artistiche" (non è mai successo che la stessa cella origina 16 tornado nello stesso momento,massimo 2-3 ed è un evento raro,l'estrema rapidità con cui si formano e per quanto riguarda il tornado più grosso beh l'attuale record in larghezza è di 4.2 Km).Insomma se il film vi piacerà o no dipende dal peso che date alla sceneggiatura, se è molto allora vi farà schifo mentre se è poco riesce ad intrettenervi con i suoi effetti visivi per tutta la sua (breve) durata,un sincero "congratulazioni!" a chi è arrivato a leggere fin qui!.
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gabryhope95
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venerdì 29 agosto 2014
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un film senza pretese che intrattiene bene
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Into the storm é un film catastrofico che é stato criticato sopratutto per la mancanza di una trama consistente e per i personaggi con poco spessore;premetto subito che questi difetti sono reali:la trama infatti é un pretesto per mostrare i devastanti tornado e i personaggi soffrono di scarsa caratterizzazione,alcuni si possono quasi considerare dei perfetti sconosciuti e l'assenza di volti noti non aiuta.I dialoghi e la recitazione sono i classici dei B movies:senza infamia e senza lode. Se peró siamo disposti a chiudere un occhio su questi aspetti allora Into The Storm puó rivelarsi un degno film catastrofico:le scene di tempesta sono realizzate al meglio,con tornado che distruggono violentemente ogni cosa,veicoli e detriti che fluttuano minacciosi e un comparto audio che regala la sensazione di trovarsi veramente dentro una tempesta.
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Into the storm é un film catastrofico che é stato criticato sopratutto per la mancanza di una trama consistente e per i personaggi con poco spessore;premetto subito che questi difetti sono reali:la trama infatti é un pretesto per mostrare i devastanti tornado e i personaggi soffrono di scarsa caratterizzazione,alcuni si possono quasi considerare dei perfetti sconosciuti e l'assenza di volti noti non aiuta.I dialoghi e la recitazione sono i classici dei B movies:senza infamia e senza lode. Se peró siamo disposti a chiudere un occhio su questi aspetti allora Into The Storm puó rivelarsi un degno film catastrofico:le scene di tempesta sono realizzate al meglio,con tornado che distruggono violentemente ogni cosa,veicoli e detriti che fluttuano minacciosi e un comparto audio che regala la sensazione di trovarsi veramente dentro una tempesta.Si riesce a trovare spazio per qualche scena angosciante ben realizzata-e sorge una domanda-Perchè il regista anzichè perdersi in inutili lungaggini iniziali non ha dedicato piú spazio a queste scene? Il film procede comunque spedito e fra tornadi e fughe disperate risucchia la sua ora e mezzo di durata senza mai annoiare.Va detto che il film è realizzato come un mokumentary che utilizza un gran numero di telecamere per riprendere al meglio la furia della tempesta,contribuendo anche a una maggiore immersione nell'esperienza. Into The Storm si puó guardare,basta che non pretendiate troppo dal cast o dalla trama,immergetevi piuttosto nell'occhio del ciclone.
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veritasxxx
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giovedì 28 agosto 2014
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catastrofico ma non quanto avrei voluto
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Questo è quello che succede quando hai voglia di andare al cinema e le alternative sono un film horror mediocre e un cartone animato di qualche saga infinita che continuerà a produrre seguiti finchè gli incassi saranno alti. Allora ti convinci che un bel film catastrofico tutto azione e immagini spettacolari ti possa distrarre dal mutuo da pagare, dal vicino che lascia la spazzatura sul pianerottolo, dal droghiere che non ti fa mai lo scontrino e che non si capisce come calcoli il prezzo del pane e dal fatto che non solo non esistono più le mezze stagioni, ma neanche quelle intere visto che l'estate è finita e non hai visto il mare neanche in cartolina.
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Questo è quello che succede quando hai voglia di andare al cinema e le alternative sono un film horror mediocre e un cartone animato di qualche saga infinita che continuerà a produrre seguiti finchè gli incassi saranno alti. Allora ti convinci che un bel film catastrofico tutto azione e immagini spettacolari ti possa distrarre dal mutuo da pagare, dal vicino che lascia la spazzatura sul pianerottolo, dal droghiere che non ti fa mai lo scontrino e che non si capisce come calcoli il prezzo del pane e dal fatto che non solo non esistono più le mezze stagioni, ma neanche quelle intere visto che l'estate è finita e non hai visto il mare neanche in cartolina. Allora ti dirigi verso la cassa del cinema, che è deserto come ogni 27 agosto che si rispetti, e la tipa sottopagata dietro al bancone sfoggia un sorriso beffardo quando esclami fiero "due biglietti per Into the storm, ho la tessera!"
E fino a che il film non inizia non ti rendi conto che nessuna delle sfighe che volevi dimenticare verrà cancellata da una sceneggiatura mediocre, da effetti speciali ben fatti ma che da soli non riescono a farti stare novanta minuti su una poltrona di una sala semivuota senza lasciarti il sospetto di essere stato truffato, e da dialoghi banali e mal tradotti in una lingua che poco si predispone alla prevedibilità di certe esternazioni che solo oltreoceano riescono ad essere plausibili. E improvvisamente speri che l'uragano, il terremoto, lo tsunami e Godzilla con il mal di pancia arrivino sulla scena per purificare il mondo da attori tanto mediocri, da immeritate opulenze di licei iperefficenti ma che non creano cultura e da nobili sentimenti tanto banalizzati da risultare irritanti. Se mai mi trovassi sepolto in una pozza con l'acqua alla gola e in compagnia della tipa che mi piace da una vita, aspettando di morire affogato, credo che invece di lasciare un video a papà ringraziandolo per avermi messo al mondo mi lancerei in una estemporanea advance e ho lo strano sospetto che lei non si tirerebbe indietro. Qualcuno muore risucchiato dal tifone, ma non abbastanza per fare giustizia: la metereologa bonazza potrà riabbracciare la sua bambina e il vice preside con il vizietto dell'eroe andrà fiero dei suoi ragazzi che presto si diplomeranno nella ridente cittadina di Silverton dove ti fanno 49 dollari di multa se non attraversi la strada sulle strisce.
Pensavo che l'era di internet portasse alla ribalta giovani sceneggiatori a buon prezzo che offrono i loro talenti alle majors di Hollywood. Che so, magari qualche laureato in lettere con indirizzo cinematografico dall'Ucraina o la Cina, tanto oramai con i traduttori si capisce tutto. Invece le buone storie ormai le scrivono solo per le serie tv. Uffa, proprio quando mi ero abituato alla toilette del mio multisala di zona.
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oceanwaves
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giovedì 28 agosto 2014
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si poteva fare di più
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Non voglio stare quì a scrivere tutta la trama del film xchè ne parlano molti siti. Ho appena visto Into The Storm e devo dire che come trama e un pò moscia si poteva fare qualcosa di più come Twister di Jan De Bont ma alla fine diciamo che e accettabile, direi un film carino. Le mie 4 stelle di voto però vanno agli effetti speciali che sono davvero spettacolari sopratutto quando il tornado spazza via le case, molto reale. Consiglio cmq di vederlo ma e un film da vedere una sola volta.
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andreius98
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martedì 26 agosto 2014
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orrendo
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Personaggi fastidiosi, sceneggiatura obsoleta e scritta coi piedi e tempi gestiti male. Uno sfacelo sotto tutti i punti di vista
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andreius98
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martedì 26 agosto 2014
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orrendo
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Personaggi fastidiosi, sceneggiatura obsoleta e scritta coi piedi e tempi gestiti male. Uno sfacelo sotto tutti i punti di vista
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brian77
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venerdì 22 agosto 2014
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buon b-movie derivativo
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L'unica cosa che condivido della recensione è che si tratta di un B-movie.
Budget limitato, durata sui 90 minuti, attori poco noti, assoluta mancanza di star, vicenda che si limita a ripetere altre storie già viste...
Detto questo, il film ha però le qualità che ci si aspettano da un B-movie classico: ha ritmo, non annoia, ha effetti dignitosissimi senza essere troppo invadenti, procede spedito nel raccontarci una storia che è essenzialmente visiva, come del resto tutto il buon cinema americano, e quindi è veramente ridicolo cercare di giudicarlo per i dialoghi, la plausibilità della vicenda o altre amenità del genere. Il cinema è un'arte visiva e quello americano lo è in modo particolare: se non si ha la capacità di guardare un film per i suoi ritmi visivi (che sono una cosa completamente diversa dalle pretenziosità visive, dalle citazioni pittoriche e altre schifezze arzigogolate) allora è inutile guardare i film.
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L'unica cosa che condivido della recensione è che si tratta di un B-movie.
Budget limitato, durata sui 90 minuti, attori poco noti, assoluta mancanza di star, vicenda che si limita a ripetere altre storie già viste...
Detto questo, il film ha però le qualità che ci si aspettano da un B-movie classico: ha ritmo, non annoia, ha effetti dignitosissimi senza essere troppo invadenti, procede spedito nel raccontarci una storia che è essenzialmente visiva, come del resto tutto il buon cinema americano, e quindi è veramente ridicolo cercare di giudicarlo per i dialoghi, la plausibilità della vicenda o altre amenità del genere. Il cinema è un'arte visiva e quello americano lo è in modo particolare: se non si ha la capacità di guardare un film per i suoi ritmi visivi (che sono una cosa completamente diversa dalle pretenziosità visive, dalle citazioni pittoriche e altre schifezze arzigogolate) allora è inutile guardare i film.
Questo è un film limitato, ma che procede benone sul filo delle immagini, della sua forma visiva. Non vale "Twister", che era più ricco e potente, e non è che ci sia da correre in sala per non perderlo, ma se uno ha gusto per il cinema e gli capita a vederlo si passa un'oretta e mezza abbastanza piacevole.
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