Promised Land

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Un film di Gus Van Sant. Con Matt Damon, John Krasinski, Frances McDormand, Rosemarie DeWitt, Scoot McNairy.
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Titolo originale Promised Land. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 106 min. - USA 2013. - Bim Distribuzione uscita giovedì 14 febbraio 2013. MYMONETRO Promised Land * * 1/2 - - valutazione media: 2,76 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
jonnylogan mercoledì 28 aprile 2021
nel sottosuolo Valutazione 3 stelle su cinque
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Steve e Sue sono due agenti di una multinazionale energetica mandati a McKinley, piccola comunità rurale della Pennsylvania, per persuadere gli abitanti a cedere le loro proprietà in cambio di alcune migliaia di dollari. La Global, società per la quale lavorano, ha infatti trovato nel sottosuolo di McKinley molto gas naturale che può essere estratto per mezzo della fratturazione idraulica, un metodo che comporta un grande rischio d’inquinamento ambientale.
 
La Terra Promessa alla quale si riferisce il titolo del film di Gus Van Sant, basato su un racconto dello scrittore Dave Eggers e sceneggiato da due dei protagonisti: Matt Damon e John Krasinski, è forse quella Pennsylvania colonizzata a fine XVII secolo da William Penn; o forse, più prosaicamente, è quella terra che racchiude il gas naturale su cui ha gettato uno sguardo pieno di cupidigia la multinazionale energetica per la quale lavora l’ex ragazzo di campagna Steve Butler, un Matt Damon compreso nel ruolo di salvatore degli oppressi a suon di cifre a più zeri. [+]

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ennio lunedì 15 ottobre 2018
sembra l'america di "strade blu" Valutazione 4 stelle su cinque
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Molti si ricorderanno di "strade blu", un programma tv che andò in onda qualche anno fa e che viaggiava nell'America profonda. Quel programma si ispirava al romanzo omonimo di William Least Heat Moon, un nativo americano che raccontava le storie raccolte appunto nelle strade blu americane, ovvero quelle meno frequentate, distanti dai grandi centri e dal grande traffico, dal grande commercio.
"Promised land" mi ha riportato in quelle realtà. Un ottimo film, una delle poche produzioni americane che ci accompagna dentro la vera America, lontana dalle secolarizzate e scellerate tipizzazioni hollywoodiane. E grazie a un tipino asciutto come Van Sant anche i dialoghi, le ambientazioni, i ritmi, sono improntati a un credibile e godibile realismo. [+]

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sir branco mercoledì 19 ottobre 2016
un van sant poco personale ma comunque valido Valutazione 3 stelle su cinque
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La storia parla di due rappresentati di una multinazionale che lavora nell'estrazione del gas che si presentano in una piccola cittadina americana di contadini per tentare di acquistare, grazie alla crisi economica, vasti territori a basso prezzo. [+]

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luca_1968 giovedì 24 settembre 2015
film magistrale... Valutazione 5 stelle su cinque
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... capita, a volte, di vedere un film in cui tutto si incastra alla perfezione (regia, attori, sceneggiatura, colonna sonora...): ecco, questo è uno di quei casi! Ed, insieme a tutto ciò, un messaggio etico valido per tutti. Da vedere!

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onufrio mercoledì 25 marzo 2015
cinema di riflessione Valutazione 3 stelle su cinque
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Van Sant tocca un tema scottante, come i petrolieri, anche le compagnie del gas invitano i cittadini e vendere i propri terreni per poter trivellare e fare i loro miliardari affari; alla gente di questa cittadina rurale sembra andare bene sin da subito, la possibilità di avere soldi facili fa gola a tutti, ma un vecchio professore della contea pone delle domande importanti sul lato negativo di queste trivellazione e su come potrebbero trasformare il loro piccolo villaggio rurale che vive di fattorie e agricoltura. Da qui prende via una battaglia dialettica tra i favorevoli ed i contrari, fatta di colpi di scena e di trame oscure che sorprendono lo stesso protagonista (Matt Damon).

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giorpost martedì 24 marzo 2015
un film attivista che non esalta, ma fa riflettere Valutazione 3 stelle su cinque
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La Global Crosspower Solutions è una grossa multinazionale che si occupa di trivellazioni per l’ estrazione di gas naturale e può contare su un fatturato miliardario e su una rete di promotori capillare. Nell’ era della crisi economica invia nella cittadina di McKinley due venditori con lo scopo di convincere gli scettici abitanti del luogo a cedere i propri infruttuosi terreni e poter così disporre di un discreto gruzzolo che gli consenta di contrastare il progressivo impoverimento che non ha risparmiato nemmeno le comunità rurali e la remota periferia degli States. Questi sono Steve (Damon), uomo medio sui 40, venditore esperto in odore di promozione e Sue (McDormand), cinica lavoratrice divorziata con il solo scopo di portare il pane a tavola e non far mancare niente al figlio teenager. [+]

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marco michielis martedì 24 marzo 2015
un tentativo di denuncia Valutazione 3 stelle su cinque
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Passato questa sera su Rai3, "Promised land" è in realtà, nel contesto della filmografia di Van Sant, un'opera discretamente impersonale, dato che la regia doveva essere inizialmente affidata a quel Matt Damon che comunque, oltre ad essere protagonista, è anche autore del soggetto insieme a John Krasinski, anch'egli nel cast. Lavoro buono ma non eccezionale, nel complesso. Non stiamo parlando di "Elephant" o di "Paranoid park", per intenderci. Ha suscitato molto più scandalo negli Stati Uniti che da noi, nonostante la pomposità del trailer che potete apprezzare qui sotto; un trailer che Travis Bickle definirebbe senza dubbio "orgasmizzante". Sebbene, come accennato, abbia qualche difetto, tra i quali è doveroso rilevare la mancanza di accelerazioni quando si tratta di conferire quel qualcosa in più al tutto, "Promised land" risulta oggi più che mai attuale nel suo tentativo di denuncia e nel suo ricordarci una volta in più (il che non guasta mai) che, di fatto, siamo solo piccole pedine nelle avide mani delle grandi compagnie internazionali.

[+] errore (di marco michielis)
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liuk! lunedì 31 marzo 2014
senza infamia e senza lode Valutazione 3 stelle su cinque
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Film di denuncia sul problema delle perforazioni del terreno in Usa. Come tutti i film del genere, viene messa la storia in secondo piano per prediligere la tematica sociale, a scapito della resa della pellicola, solitamente piuttosto noiosa. Promised Land non fa eccezione e risulta piatto e monotematico, se pur discretamente interpretato e con un leggero colpo di scena nel finale che ridesta l'attenzione dello spettatore ormai assopito.
Nel complesso é un prodotto piú che sufficiente.

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francesco2 lunedì 3 marzo 2014
un film minore, ma forse da non dimenticare Valutazione 2 stelle su cinque
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Sotto certi, ed anzi abbastanza, aspetti Van Sant sembra tornato l'abulico regista che diverse persone vedevamo prima di "Elefant", anche se non erano mancati tentativi -Davvero riusciti?- di fare cinema controcorrente, come "Da morire". La denuncia appare spesso didascalica e "Urlatamente" accennata, né mancano concessioni alla commedia, con un ritmo che latita. 
Tuttavia, forse non andrebbe dimenticato questo filmetto, con la sua America delle cittadine ed un colpo di scena, verso la fine, che non so in quanti ci saremmo aspettati. 

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kimkiduk lunedì 21 ottobre 2013
fritto Valutazione 1 stelle su cinque
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Gli americani sanno di essere cattivi ma devono fare i buoni ed i buonisti. Questo ennesimo film sulla loro autodenuncia del sapere di essere cattivi sembra voler dire "DOBBIAMO FARLO" siamo americani, cattivi ma per forza. Il mondo và così che ci possiamo fare, ma diciamo ogni tanto che siamo cattivi e ci puliamo l'anima. Film non di denuncia ma di ennesima ipocrisia americana. Per me anche recitato male. Mi dispiace per Van Sant che ha fatto ottimi film ma che è caduto nel baratro con questo film scontato e deludente. Perfetto l'attore Matt Damon per la vendita del prodotto. Attore perfetto per il ruolo con la faccia pulita ma con la bandiera a stelle e strisce tatuata ovunque. [+]

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