maumauroma
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mercoledì 15 luglio 2015
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un piccolo gioiello
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E' proprio vero che i regali piu' preziosi sono racchiusi in piccole confezioni. Nella calura estiva,tra l'indifferenza generale esce questo piccolo ma prezioso film.La terribile disabilita' di Francesco,studente modello di agiata famiglia,privo delle braccia alla disperata ricerca della prima esperienza sessuale,viene delineata in un mirabile equilibrio tra realta' e commedia,senza indulgenza per il pietismo o,peggio per il compiacimento.Francesco non puo' accarezzare,abbracciare,toccare i capelli di una ragazza,ma sente dentro di se l'impeto dei sentimenti e della dolcezza. Alla fine trovera' l'amore,grazie anche e soprattutto all'amico Stefano,il personaggio forse piu' riuscito del film.
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E' proprio vero che i regali piu' preziosi sono racchiusi in piccole confezioni. Nella calura estiva,tra l'indifferenza generale esce questo piccolo ma prezioso film.La terribile disabilita' di Francesco,studente modello di agiata famiglia,privo delle braccia alla disperata ricerca della prima esperienza sessuale,viene delineata in un mirabile equilibrio tra realta' e commedia,senza indulgenza per il pietismo o,peggio per il compiacimento.Francesco non puo' accarezzare,abbracciare,toccare i capelli di una ragazza,ma sente dentro di se l'impeto dei sentimenti e della dolcezza. Alla fine trovera' l'amore,grazie anche e soprattutto all'amico Stefano,il personaggio forse piu' riuscito del film. Stefano impersona l'amico ideale,l'amico "per la pelle"che tutti noi vorremmo aver avuto o vorremmo avere.Girato in una Puglia assolata e indefinita,sena tempo,il film si avvale di ottimi interpreti,che resteranno nella memoria,come la dolce tata o la prostituta semplice e rassegnata al suo ruolo. Un film cosigliato agli adolescenti di oggi e di sempre che si avviliscono per un brufolo in piu',per qualche chilo di troppo,per qualche centimetro in meno.
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etherchild
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martedì 14 luglio 2015
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commento alla recensione
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Questo film mi incuriosisce per il tema trattato anche se ormai in Italia stiamo proprio alla frutta...
Leggendo la recensione sono rimasto colpito da questa frase: "Noi siamo Francesco è il secondo lungometraggio di Guendalina Zampagni che ha alle spalle una lunga militanza come assistente alla regia".
Il termine militanza usato riguardo una assistente alla regia, dice tutto su come stiamo messi.
Che tristezza ragazzi...
Non ho alcun interesse che questo commento arrivi sul sito, non ho alcuna vena polemica.
Mi piacerebbe che arrivi all'autrice dell'articolo.
Arrivederci,
Un sognatore
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