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paride86
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sabato 13 luglio 2013
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carino
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Non c'è che dire, Ma.donna ha confezionato un film elegante e algido che, per certi versi, fa da contrappeso a "Il discorso del Re" per il modo in cui presenta i personaggi di Edward e Wallis, dando loro una consistenza che va oltre l'immagine frivola e mondana. Un film carino ma non appassionante.
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mikegandalf
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venerdì 21 settembre 2012
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elegante e esasperato: ma c'è del buono.
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La critica è stata ingiustamente impietosa con il film, e questo solo per il nome della regista. Certo, la storia ambientata a NY ai giorni nostri non convince né coinvolge molto ed è difficile rendere simpatica o meritevole il personaggio della Cornish. Certo, la seconda parte si trascina un po' troppo e i dialoghi tra le Wallie e Wallis sono surreali. Certo, la telecamera si sposta costantemente e a volte inutilmente;la ricerca del dettaglio ad effetto e l'ossessione per gli oggetti, simbolo del lusso, è un po' esasperata. Ma c'è anche del buono: si vede che è stata fatta un'attenta ricerca storica ed è apprezzabile la volontà di mostrare un lato diverso della figura del duca e di Wallis. La fotografia è elegante e i costumi sono eccezionali.
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La critica è stata ingiustamente impietosa con il film, e questo solo per il nome della regista. Certo, la storia ambientata a NY ai giorni nostri non convince né coinvolge molto ed è difficile rendere simpatica o meritevole il personaggio della Cornish. Certo, la seconda parte si trascina un po' troppo e i dialoghi tra le Wallie e Wallis sono surreali. Certo, la telecamera si sposta costantemente e a volte inutilmente;la ricerca del dettaglio ad effetto e l'ossessione per gli oggetti, simbolo del lusso, è un po' esasperata. Ma c'è anche del buono: si vede che è stata fatta un'attenta ricerca storica ed è apprezzabile la volontà di mostrare un lato diverso della figura del duca e di Wallis. La fotografia è elegante e i costumi sono eccezionali. Korzeniowski praticamente copia se stesso (A Single Man) ma compone una colonna sonora che emoziona, con crescendo e momenti struggenti (Il Valzer di Eugene suonato al piano e il tema di quando la Cornish entra nell'esposizione sono splendidi). Madonna, dopo essersi fatta una cultura cinematografica, ce la mette tutta e mette in scena i suoi gusti estetici: rischia, esaspera e copia anche un po' (registicamente mi ha colpito il parallelo della fuga tra le due). Alla fine, rimane la sensazione di un progetto ambizioso, in parte riuscito e in parte no.
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ondablu
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martedì 14 agosto 2012
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inaspettatamente romantico
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La storia di due donne di epoche differenti, s' intreccia in modo sottile e romantico raccontando la roro vita ed il loro amore. Non vi è molto da comprendere sul perchè o il come dei personaggi, poichè il tema è l'amore in questo caso appassionato, sofferente, ma a lieto fine. Due vite narrate non a confronto ma parallele, di due donne che vivono la realtà che le circonda ognuna nel proprio tempo, decritte da un punto di vista femminile. La forza, il coraggio e la determinazione di Wallis ed Edoardo VIII, trapelano le pressioni e i clichè della vita reale inglese e oggi come allora, l'invadenza della stampa. La loro storia accompagna le vicende di incertezze, di fragilità e frustrazioni, della coppia contemporanea.
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La storia di due donne di epoche differenti, s' intreccia in modo sottile e romantico raccontando la roro vita ed il loro amore. Non vi è molto da comprendere sul perchè o il come dei personaggi, poichè il tema è l'amore in questo caso appassionato, sofferente, ma a lieto fine. Due vite narrate non a confronto ma parallele, di due donne che vivono la realtà che le circonda ognuna nel proprio tempo, decritte da un punto di vista femminile. La forza, il coraggio e la determinazione di Wallis ed Edoardo VIII, trapelano le pressioni e i clichè della vita reale inglese e oggi come allora, l'invadenza della stampa. La loro storia accompagna le vicende di incertezze, di fragilità e frustrazioni, della coppia contemporanea.
I pregiudizi su chi ha scritto il film, devono lasciar spazio alla curiosità e all'obiettività. I costumi, la musica, la regia, imprimono il film in modo non banale, l'unico suo neo è il ritmo un pò lento.
Buona visione
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95miyu
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mercoledì 4 luglio 2012
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perfetto in ogni dettaglio
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inizio col dire che la maggior parte delle critiche sicuramente sono state fatte perchè la regista è madonna, stereotipata cantante e brutta attrice (ma va!), e ovviamente secondo voi non sa fare film. se l'avessi girato io WE sicuramente avreste dato un voto migliore.
la trama è stupenda, adoro i passaggi presente-futuro, le storie d'amore intrecciate. è girato benissimo, gli abiti, le scenografie e le musiche sono perfette in ogni dettaglio. lo adoro. assolutamente capolavoro.
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donatella1000
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lunedì 25 giugno 2012
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oltre il solito cliché
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Madonna, come sempre, supera i luoghi comuni, e affronta la storia d'amore tra Edoardo VIII di Windsor e Wallis Simpson da un punto di vista assolutamente originale.
Eward d'Inghilterra, un uomo che amava la vita godereccia più di quanto amasse il suo Paese, non esitando ad abdicare pur di non rinunciare a frequentare la chiacchierata Wallis Simpson, nella sua vita dissoluta: questa l'opinione dell'Inghilterra puritana, che ci è stata tramandata.
Madonna invece - basandosi sulle lettere realmente scritte da Wallis - ci invita a riflettere, e a considerare la difficoltà di una tale scelta: non solo balli e festini, ma animi travagliati, che tuttavia hanno avuto la forza di vivere se stessi, le loro convinzioni e il loro amore, al di là dei pregiudizi e delle convenzioni sociali.
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Madonna, come sempre, supera i luoghi comuni, e affronta la storia d'amore tra Edoardo VIII di Windsor e Wallis Simpson da un punto di vista assolutamente originale.
Eward d'Inghilterra, un uomo che amava la vita godereccia più di quanto amasse il suo Paese, non esitando ad abdicare pur di non rinunciare a frequentare la chiacchierata Wallis Simpson, nella sua vita dissoluta: questa l'opinione dell'Inghilterra puritana, che ci è stata tramandata.
Madonna invece - basandosi sulle lettere realmente scritte da Wallis - ci invita a riflettere, e a considerare la difficoltà di una tale scelta: non solo balli e festini, ma animi travagliati, che tuttavia hanno avuto la forza di vivere se stessi, le loro convinzioni e il loro amore, al di là dei pregiudizi e delle convenzioni sociali.
Ancora una volta Madonna è capace di portare qualcosa di nuovo tra di noi.
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[+] hai ragione da vendere
(di andrex93)
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donni romani
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mercoledì 20 giugno 2012
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madonna racconta wallis simpson
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Due storie parallele e distanti nel tempo, un personaggio pubblico estremamente controverso e chiacchierato come Wallis Simpson e una anonima giovane frustrata e insicura, due epoche, due mondi, due culture a confronto. A far da collante l'infelicità di due donne mal coniugate che si trovano a subire violenze e delusioni prima di giungere al riscatto personale. Tutto questo attraverso gli occhi di Madonna, attenta più all'estetica che alla sostanza, alla coreografia del film più che ai contenuti. Sicuramente più riuscita la parte della pellicola dedicata all'amore fra Wallis Simpson e il re d'Inghilterra Edward, che per lei abdicò la corona, colorita nelle scene di ballo - tutte danzate ad un ritmo diverso da quello della colonna sonora, contrasto stridente ma affascinante - seduttiva ed estremamente curata nei dettagli, da quelli dichiaratamente glamour a quelli più intimi, fatti di silenzi, di sguardi, di rinunce, decisamente più infelice nella parte contemporanea, con una coppia algida e stereotipata, dove i dialoghi sono spesso irrisolti e irritanti, e lo spessore psicologico della crisi di coppia incanalato in una sterilità e in una gelosia francamente troppo scolastiche per avere un senso narrativo.
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Due storie parallele e distanti nel tempo, un personaggio pubblico estremamente controverso e chiacchierato come Wallis Simpson e una anonima giovane frustrata e insicura, due epoche, due mondi, due culture a confronto. A far da collante l'infelicità di due donne mal coniugate che si trovano a subire violenze e delusioni prima di giungere al riscatto personale. Tutto questo attraverso gli occhi di Madonna, attenta più all'estetica che alla sostanza, alla coreografia del film più che ai contenuti. Sicuramente più riuscita la parte della pellicola dedicata all'amore fra Wallis Simpson e il re d'Inghilterra Edward, che per lei abdicò la corona, colorita nelle scene di ballo - tutte danzate ad un ritmo diverso da quello della colonna sonora, contrasto stridente ma affascinante - seduttiva ed estremamente curata nei dettagli, da quelli dichiaratamente glamour a quelli più intimi, fatti di silenzi, di sguardi, di rinunce, decisamente più infelice nella parte contemporanea, con una coppia algida e stereotipata, dove i dialoghi sono spesso irrisolti e irritanti, e lo spessore psicologico della crisi di coppia incanalato in una sterilità e in una gelosia francamente troppo scolastiche per avere un senso narrativo. Se a questo si aggiunge che la giovane Wally - che passa le giornate da Sotheby sognando sui cimeli della duchessa di Windsor e si innamora di un intellettuale russo costretto a fare l'inserviente - è un pallido riflesso della ben più vulcanica personalità della Simpson si capisce quanto il film sia sbilanciato a favore del passato, epoca perfetta per una critica sociale verso una stampa aggressiva e invadente - di cui Madonna è stata ed è vittima e beneficiata - e per un'esaltazione della trasgressività e del coraggio di scelte fuori dagli schemi e dalle tradizioni di cui Miss Ciccone è sempre stata una paladina. Detto questo il film ha dei passaggi visivi gradevoli e qualche scena ben girata, con pose che sembrano uscite dal suo vecchio video "Vogue" dove a più riprese il ritornello diceva appunto "Strike a pose", e la storia di due donne che, in epoche diverse, ripercorrono gli stessi passi verso la libertà e la felicità, se pur non nuova, è comunque ben eseguita. Forse da Madonna ci si poteva aspettare qualche guizzo in più e qualche banalità in meno, ma comunque le critiche feroci che hanno accompagnato l'uscita del film sono forse eccessive, anche se saranno uno stimolo per la sempre combattiva regina del pop.
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marco8
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domenica 17 giugno 2012
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molti, tanti film peggiori di questo!!!
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Lasciamoci alle spalle i pregiudizi verso la regista, che nel suo settore principale non ha più nulla da dimostrare....Questo film non è per nulla male!!! Belle musiche, bei costumi, interessanti gli attori. Così come il parallelo tra le due protagoniste nelle due epoche diverse. In alcuni punti è un pò lento e forse è troppo lungo ma assolutamente apprezzabile!!!
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bedtimedavide
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sabato 16 giugno 2012
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tutta colpa del pregiudizio!
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Il vero problema di questo film è il nome del suo regista,davanti al nome della Signora Ciccone tutti con molto pregiudizio non gli hanno dato la meritata occasione che invece a mio parere merita parecchio.Ciò che valorizza la pellicola è sicuramente l'attenzione,quasi maniacale,per i particolari,abiti,interni,gioielli...Ottima colonna sonora,elemento fondamentale per assaporare la tensione,passione,repressione che vivono all'interno delle due protagoniste,la Wally moderna e la storica Wallis Simpson.Il cast regge bene,spicca tra tutte l'interpretazione della Riseborough che riproduce molto fedelmente la Signora Simpson.Ho trovato originale la sceneggiatura,raccontare una storia che tutti già conosciamo alternando e creando un parallelismo con una storia dei 'giorni nostri' è stato un espediente riuscito,ho apprezzato anche i momenti in cui le due Wallis comunichano tra loro in una sorta di sequenze immaginarie.
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Il vero problema di questo film è il nome del suo regista,davanti al nome della Signora Ciccone tutti con molto pregiudizio non gli hanno dato la meritata occasione che invece a mio parere merita parecchio.Ciò che valorizza la pellicola è sicuramente l'attenzione,quasi maniacale,per i particolari,abiti,interni,gioielli...Ottima colonna sonora,elemento fondamentale per assaporare la tensione,passione,repressione che vivono all'interno delle due protagoniste,la Wally moderna e la storica Wallis Simpson.Il cast regge bene,spicca tra tutte l'interpretazione della Riseborough che riproduce molto fedelmente la Signora Simpson.Ho trovato originale la sceneggiatura,raccontare una storia che tutti già conosciamo alternando e creando un parallelismo con una storia dei 'giorni nostri' è stato un espediente riuscito,ho apprezzato anche i momenti in cui le due Wallis comunichano tra loro in una sorta di sequenze immaginarie.Wallis Simpson da sempre considerata un personaggio negativo nella storia della monarchia inglese grazie a questo film,nonostante non manchino tratti che la caretterizzano come una vera e propria arrampicatrice sociale,riveste di una forte ed inedità umanità,raccontando la storia dal suo punto di vista e non più da quello dello scandalo monarchico,si giunge a nuove riflessioni.Insomma,sicuramente Madonna avrà avuto i suoi aiuti nel realizzare il film,ma il risulato è ottimo e piacevole.Unica pecca,un pò troppo lento nel finale.
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[+] hai ragionissima!
(di 95miyu)
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spike
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giovedì 14 giugno 2012
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finzione e realtà
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Un buon film tra biografia e finzione. Stupiscono, positivamente, alcune scelte registiche. Buona la sceneggiatura, ottima la fotografia e le interpretazioni degli attori. Consigliato per il pubblico più cinefilo.
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g_andrini
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martedì 12 giugno 2012
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ennesimo film sui reali, ma...
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Qualche spunto interessante c'è. Riuscita la fotografia, con un tocco femminile ben avvertibile. E' un po' lungo, ma non è affatto affaticante, anche se un po' lento. Si può apprezzare.
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