Limitless

Chi non sognerebbe di avere un super-cervello che gli consenta di scrivere il saggio capolavoro in poche ore, oppure diventare un Trader di successo capace di far moltiplicare per mille i propri risparmi, oppure di imparare qualsiasi lingua straniera alla perfezione in pochissimo tempo ? Il protagonista del ns. film trova il modo: l'ex-cognato gli consegna la pillola dei miracoli che fa della sua mente una macchina dai poteri illimitati. Ancora più gusto c'è a prenderla questa pillola considerando che il ns. amico ha una vita che fa schifo: scrittore disoccupato incapace di scriverne anche uno solo di libro, dipendente economicamente dalla fidanzata che lo lascia, oltre a non avere nemmeno i soldi per pagare l'affitto di uno squallido appartamento che - si direbbe - assomiglia più ad una discarica che ad un'abitazione. Proprio perché la pillola funziona davvero, sono in tanti a cercarla, compresi assassini senza scrupoli.Peccato che non ci siano le istruzioni per l'uso visto che se non impari a diminuirne il dosaggio gradualmente, alla perdita di memoria e alla morte progressiva, prima ancora, si aggiunge la perdita delle facoltà miracolose (se intanto ne interrompi l'assunzione). Il film - non c'è dubbio - diverte e parecchio. Piace sicuramente ai soggetti che vedono il fatto di affermarsi nella vita come una questione di vita o di morte. Basta immedesimarsi nel ns. personaggio ed il gioco è fatto. Piace - inoltre - anche a chi ha visitato Manhattan, visto che il film è girato interamente nella Grande Mela. Non piace - invece - a chi è sensibile ai personaggi dalla "cattiveria grottesca" e a chi non è portato a fantasticare. La scena migliore (veramente geniale), è quella della fidanzata del protagonista che al laghetto ghiacciato del Central Park usa una lama di pattino come arma impropria. La scena peggiore invece è quella che vede Bradley Cooper (questo il nome del ns. attore in questione) attingere dal pavimento la pozza di sangue del suo tentato assassino per acquisire di nuovo le fantastiche facoltà. Sceneggiato e montato secondo la migliore tradizione USA per questo genere, il finale dimostra "creatività positiva", ingegno utile a fare della pillola miracolosa uno strumento perfezionato che rende - effettivamente - possibile il lieto fine: si torna a casa contenti come bambini.