mr.duff
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mercoledì 14 settembre 2011
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cosa non si farebbe per amore?
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Arthuro, ricco e spendaccione vive di lussi e vizi con una madre troppo occupata per badare a lui. Un giorno incontrerà nella più classica situazione sentimentale la donna giusta per lui ma allo stesso tempo è costretto a sposare una Jennifer Garner calcolatrice e avida di potere come non la si era mai vista. Una tata che si occupa da 30 anni di lui che viene interpretata dalla fenomanale Halen Miller che trasmette tante emozioni con la sua forte personalità recitativa. Coinvolgente e interessante, si coglie l'abuso del potere,lo sperero del denaro,la forza dell'amore che batte ogni cosa anche la più dura e difficile. Un cast perfetto per un film che merita di essere visto e piaciuto!
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lety kant
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domenica 16 ottobre 2011
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il mondo dorato di artur bach!
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Che tipo quell'Arturo: scapestrato, folle, con un valore morale, che ha un non so che di Ottocentesco, ricorda quei vaghi personaggi dell'Inghilterra della Restaurazione, le tante tazzine da tè e le passeggiate in vestaglia.
Tutto questo mondo morale, interpretato dal folle per eccellenza: Russell Brand, il maritino debosciato della camaleontica Katy Perry. Arturo è il remake del più lontano film del 1981, vincitore del Golden Globe e incassò 82 milioni di dollari quell'anno, con il compianto Dudley Moore, che interpretava Artur Bach, e la sublime Liza Minnelli nel ruolo di Linda. Arturo è un giovane "billionaire" che non sa neanche che la parola "lavoro" esista in un dizionario; trascorre le sue giornate tra macchine di lusso, donne che puntano solo ai suoi soldi, il suo fantastico letto magnetico, senza dimenticare di far disperare la sua tata Hobson (la vincitrice dell'Oscar per "The Queen" Helen Mirren).
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Che tipo quell'Arturo: scapestrato, folle, con un valore morale, che ha un non so che di Ottocentesco, ricorda quei vaghi personaggi dell'Inghilterra della Restaurazione, le tante tazzine da tè e le passeggiate in vestaglia.
Tutto questo mondo morale, interpretato dal folle per eccellenza: Russell Brand, il maritino debosciato della camaleontica Katy Perry. Arturo è il remake del più lontano film del 1981, vincitore del Golden Globe e incassò 82 milioni di dollari quell'anno, con il compianto Dudley Moore, che interpretava Artur Bach, e la sublime Liza Minnelli nel ruolo di Linda. Arturo è un giovane "billionaire" che non sa neanche che la parola "lavoro" esista in un dizionario; trascorre le sue giornate tra macchine di lusso, donne che puntano solo ai suoi soldi, il suo fantastico letto magnetico, senza dimenticare di far disperare la sua tata Hobson (la vincitrice dell'Oscar per "The Queen" Helen Mirren). La sua morale è un pò quella di Mastro Don Gesualdo dunque: la religione della roba. Soldi, soldi e ancora soldi. Tutto ciò fin quando non conosce la dolce Naomi, che gli fa capire che i soldi fanno la felicità, ma non la corredano.
A prima vista può sembrare abbastanza superficiale, ma proseguendo nella visione, il film ha un certo fascino ed esprime emozioni particolari: l'affetto della tata verso il figlioccio, una gabbia dorata che ti dona il mondo, ma dimentica sempre qualcosa, e l'Amore, quello vero, che ti fa dimenticare chi tu sia stato per una vita. Grazie ad un cast di talenti interpretativi, tra cui la giovane e talentuosa Greta Gerwig, Arturo dimostra che a volte dobbiamo imparare ad apprezzare ciò che abbiamo, e che non possiamo sprecare la nostra vita vivendo quella degli altri.
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pilota54
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venerdì 19 aprile 2019
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film carino. bravissima helen mirren
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Ho visto il film in TV (Sky) ieri sera e devo dire che inzialmente sambrava noioso, poco avvincente, ma in realtà è il secondo tempo quello che dona spessore a questa pellicola del 2011. Il film si regge peraltro in gran parte sulle eccellenti doti recitative di Helen Mirren (premio Oscar per "The Queen"). I due protagonisti sono bravi ma non eccezionali, piuttosto singolare lui, migliore quando deve fare l'ubriaco di quando fa il "sobrio".
La trama è nota perchè ricalca la prima edizione, quella del 1981 (protagonista Dudley Moore): un ricchissimo giovane vive tra improbabili auto noleggiate da compagnie cinematografiche, belle donne e alcool, senza un lavoro e senza compagna fissa.
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Ho visto il film in TV (Sky) ieri sera e devo dire che inzialmente sambrava noioso, poco avvincente, ma in realtà è il secondo tempo quello che dona spessore a questa pellicola del 2011. Il film si regge peraltro in gran parte sulle eccellenti doti recitative di Helen Mirren (premio Oscar per "The Queen"). I due protagonisti sono bravi ma non eccezionali, piuttosto singolare lui, migliore quando deve fare l'ubriaco di quando fa il "sobrio".
La trama è nota perchè ricalca la prima edizione, quella del 1981 (protagonista Dudley Moore): un ricchissimo giovane vive tra improbabili auto noleggiate da compagnie cinematografiche, belle donne e alcool, senza un lavoro e senza compagna fissa. La madre, imprenditrice di grande successo, è del tutto assente e lui è ancora sotto la "tutela" della Tata (Helen Mirren), che per 30 anni lo ha sempre amato e seguito come una vera mamma.
La madre vera a un certo punto decide che per il rampollo è ora di mettere la testa a posto e sposare un'altra ricca ereditiera, ma lui ha conosciuto la dolce Noemi, guida abusiva e aspirante scrittrice, si è innamorato di lei e non ha alcuna intenzione di accontentare la mamma. "Allora ti diseredo" la secca risposta della fredda genitrice. Arriva il "grande giorno", ma lui.............ok, non rivelo il finale.
Ripeto, Helen Mirren domina la scena, e a volte commuove, Russel Brand interpreta a modo suo il rampollo debosciato, in modo molto più convincente nel finale. Brava Jennifer Garner nel ruolo dell'opportunista cinica e avida fidanzata. Un film che per me vale la pena vedere, si passano due ore rilassate, con qualche risata e anche qualche momento di partecipazione emotiva.
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