|
brusagio
|
domenica 20 giugno 2010
|
zappoli: nomen omen...
|
|
|
|
Ho visto il film su Sky Primafila la settimana scorsa e, leggendo questa critica, mi sono accorto che, forse, al posto della penna il buon Zappoli dovrebbe tenere in mano… proprio la zappa! In effetti non è la sua prima recensione sulla quale mi trovo in disaccordo (adc esempio ho visto per miracolo “Secondo Tempo”, caldeggiato da ben tre stelline e l’ho trovato al limite dell’umana sopportazione…) e potrei citare valanghe di altri film il cui giudizio di questo pseduocritico (positivo o negativo che sia) rimane un mistero assoluto.
Del resto, far partire la critica dalla “eccessiva lunghezza” dei titoli di coda denota già una demenzialità di fondo o, peggio ancora, un aggrapparsi a qualcosa pur di demolire: atteggiamento che probabilmente ha qualcosa di inquietante dietro.
[+]
Ho visto il film su Sky Primafila la settimana scorsa e, leggendo questa critica, mi sono accorto che, forse, al posto della penna il buon Zappoli dovrebbe tenere in mano… proprio la zappa! In effetti non è la sua prima recensione sulla quale mi trovo in disaccordo (adc esempio ho visto per miracolo “Secondo Tempo”, caldeggiato da ben tre stelline e l’ho trovato al limite dell’umana sopportazione…) e potrei citare valanghe di altri film il cui giudizio di questo pseduocritico (positivo o negativo che sia) rimane un mistero assoluto.
Del resto, far partire la critica dalla “eccessiva lunghezza” dei titoli di coda denota già una demenzialità di fondo o, peggio ancora, un aggrapparsi a qualcosa pur di demolire: atteggiamento che probabilmente ha qualcosa di inquietante dietro. Il film non è certo un capolavoro, è un'opera nella media che ha parecchie pecche di sceneggiatura e, specie nella seconda parte, la drammaturgia risulta troppo sbrigativa nel risolvere alcuni personaggi ma: 1) La regia è assolutamente impeccabile; 2) La fotografia è di livello decisamente superiore allo standard italiano; 3) Tutti gli attori lavorano bene (incluso il grande Sperandeo tanto denigrato); 4) La scena di sesso non l’ho trovata né ridicola né volgare; 5) La retorica dei personaggi è, né più né meno, quella che si trova in altri mille film; 6) Più o meno a metà, se non ricordo male, c’è un piano-sequenza di quasi quattro minuti e mezzo che pone una firma di grande qualità. Ma di queste cose, guarda guarda, non si parla nella recensione… La spiegazione? Contrariamente a siti seri come Imdb (nel quale la presenza di banner pubblicitari è davvero minima) su My Movies si viene letteralmente tempestati di fastidiosissime aperture e chiusure di finestre e finestrelle, che rivelano in maniera forse eccessivamente palese la natura economica-commerciale del sito (ma si parla anche di cinema nel vostro sito di cinema?)… Allora può darsi che, anche con i film, chi paga di più abbia più stelle di chi paga di meno? Grave problema questo, con cui i critici in generale (non solo questi) dovrebbero confrontarsi.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a brusagio »
[ - ] lascia un commento a brusagio »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
bakato
|
domenica 6 giugno 2010
|
signor critico mi consenta di criticar la critica
|
|
|
|
GENTILISSIMO SIGNOR CRITICO
DALLA SUA RECENSIONE SI PALESA IL FATTO CHE LEI NON HA MAI AVUTO UN ALLENATORE,
PUO' AVER AVUTO DEGLI INSEGNANTI CHE LE HANNO DETTO CIO' CHE AVREBBE DOVUTO FARE,
MA NON E' STATO ALLENATO A DECIDERE DA SOLO.
TANTO CHE DA' PER SCONTATO CHE SIA L'ALLENATORE A TROVARE LE SOLUZIONI.
ACCADE A VOLTE CHE QUALCUNO AIUTATO RIESCA A FARE LE PROPRIE SCELTE.
CONGRATULAZIONI POI PER COME RIESCE A BANALIZZARE UN PICCOLO TENTATIVO DI DELINEARE UNA IPOTESI DI RELAZIONE TRA DIVERSE GENERAZIONI, QUEL PASSAGGIO DI TESTIMONE DI CUI SI E' PERSO IL METODO E IL SENSO E A CUI FA RIFERIMENTO, ATTUALIZZANDOLO, LA DEDICA.
[+]
GENTILISSIMO SIGNOR CRITICO
DALLA SUA RECENSIONE SI PALESA IL FATTO CHE LEI NON HA MAI AVUTO UN ALLENATORE,
PUO' AVER AVUTO DEGLI INSEGNANTI CHE LE HANNO DETTO CIO' CHE AVREBBE DOVUTO FARE,
MA NON E' STATO ALLENATO A DECIDERE DA SOLO.
TANTO CHE DA' PER SCONTATO CHE SIA L'ALLENATORE A TROVARE LE SOLUZIONI.
ACCADE A VOLTE CHE QUALCUNO AIUTATO RIESCA A FARE LE PROPRIE SCELTE.
CONGRATULAZIONI POI PER COME RIESCE A BANALIZZARE UN PICCOLO TENTATIVO DI DELINEARE UNA IPOTESI DI RELAZIONE TRA DIVERSE GENERAZIONI, QUEL PASSAGGIO DI TESTIMONE DI CUI SI E' PERSO IL METODO E IL SENSO E A CUI FA RIFERIMENTO, ATTUALIZZANDOLO, LA DEDICA.
LA SUA MI PARE PIUTTOSTO L'AGIOGRAFIA DEL DESERTIFICANTE COSTRUTTORE DI ROVINE, QUELLE STESSE SULLE QUALI AFFONDANO LE NUOVE GENERAZIONI.
E PERTANTO LA SUA COMPRENSIONE DELL'OPERA SEMBRA NON ANDARE PIU' IN PROFONDITA' DEI CINQUE MINUTI CHE HA VOLUTO DEDICARE ALLA SUA RECENSIONE,(FORSE PERCHE' IL TEMPO E' DENARO?).
SAREBBE AUSPICABILE CHE CIASCUNO SVOLGESSE IL PROPRIO RUOLO SENZA FARE DI TUTTO MERCATO.
L'ALLENATORE COSI' COME DELINEATO ED EFFICACEMENTE INTERPRETATO E' LA SPINA DORSALE SULLA QUALE GLI ALTRI PERSONAGGI E LE SITUAZIONI SI INNESTANO IN UN INSIEME ARMONIZZATO TANTO CHE SI PUO' PARLARE DI "OPERA".
E TUTTO CONSIDERATO NON MI SORPRENDE CHE LA SUA BANALITA' NON LE ABBIA CONSENTITO DI COGLIERE LE GOCCE DI UMANITA' CHE LE PIU' OVVIE SITUAZIONI TALVOLTA DISTILLANO.
GENTILE SIGNOR CRITICO, VOGLIA PERDONARMI MA, DALLA SUA CRITICA MI PARE ESSERE UN PO' MIOPE E UN PO' SORDO, E COME LEI CI INSEGNA, FACENDO RIFERIMENTO ALLA SAGGEZZA POPOLARE, NON C'E' PEGGIOR CIECO DI CHI NON VUOL VEDERE E PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE.
RINGRAZIANDO PER LA POSSIBILITA' DI ESPRIMERE E SPERO PUBBLICARE LA MIA OPINIONE
LE PORGO I PIU' CORDIALI SALUTI
LUIGI CECCATO
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a bakato »
[ - ] lascia un commento a bakato »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
bakato
|
sabato 29 maggio 2010
|
un film di buon auspicio per il cinma italiano
|
|
|
|
Finalmente al cinema questo film autoprodotto e distribuito da sky (primafila pay per view) e dal colosso della distribuzione digitale MICROCINEMA
Il film è tratto da un'idea di Stefano Tacconi sceneggiata (ossia trasposta efficacemente per il grande schermo) da Max Leonida
Il film coinvolge, avvince, racconta delle storie, e lascia qualcosa allo spettatore
Un film tecnicamente ben girato, con location nelle langhe piemontesi, (Neive CN) e lo sfondo di Los Angeles
Un cast internazionale
Un film di genere ambientato nel contesto di una squadra di calcio, che è metafora della Vita, un film che premette la propria tesi "quando la sconfitta è una vittoria" e che riesce a renderla nel corso del proprio svolgimento plausibile
[+]
Finalmente al cinema questo film autoprodotto e distribuito da sky (primafila pay per view) e dal colosso della distribuzione digitale MICROCINEMA
Il film è tratto da un'idea di Stefano Tacconi sceneggiata (ossia trasposta efficacemente per il grande schermo) da Max Leonida
Il film coinvolge, avvince, racconta delle storie, e lascia qualcosa allo spettatore
Un film tecnicamente ben girato, con location nelle langhe piemontesi, (Neive CN) e lo sfondo di Los Angeles
Un cast internazionale
Un film di genere ambientato nel contesto di una squadra di calcio, che è metafora della Vita, un film che premette la propria tesi "quando la sconfitta è una vittoria" e che riesce a renderla nel corso del proprio svolgimento plausibile ed articolata
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a bakato »
[ - ] lascia un commento a bakato »
|
|
d'accordo? |
|
|
|