elgatoloco
|
giovedì 30 aprile 2020
|
una rapina...
|
|
|
|
"The Code"(Mimi Leder, 2009, anche"Tiick as Thieves")è la storia di un ladro di professione, non più giovanissimo(Morgan Freeman)che si serve anche dlela collaborazione di un suo collega più giovane e brillante, per rubare il mitico tesoro dei Romanov, le "uova di Pasqua Fabergé". Tutto sembra procedere, nonostante le difficoltà dell'"impresa", ma ad un certo punto insorgono vari problemi e, come molte volte succede, nulla è poi come sembrava...IN qualche modo una sconfitta, ma anche varie consolazioni(senza che si voglia anticipare il finale). In realtà, pe rnarrare oggi di una rapina perfetta, non si sa bene chi ci vorrebbe(intendendo quale regista-autore).
[+]
"The Code"(Mimi Leder, 2009, anche"Tiick as Thieves")è la storia di un ladro di professione, non più giovanissimo(Morgan Freeman)che si serve anche dlela collaborazione di un suo collega più giovane e brillante, per rubare il mitico tesoro dei Romanov, le "uova di Pasqua Fabergé". Tutto sembra procedere, nonostante le difficoltà dell'"impresa", ma ad un certo punto insorgono vari problemi e, come molte volte succede, nulla è poi come sembrava...IN qualche modo una sconfitta, ma anche varie consolazioni(senza che si voglia anticipare il finale). In realtà, pe rnarrare oggi di una rapina perfetta, non si sa bene chi ci vorrebbe(intendendo quale regista-autore). Qui tutto a posto, a livello di decriptazione dei codici, delle parole d'ordine per entrare e poi riuscire, ma, naturalmente, qualcosa può incepparsi e su ciò si regge gran parte dello spettacolo che, per buona parte del film, è sicuramente assicurato, salvo "il demone della prevedibilità"che negli ultimi tempi miete molte vittime.Sicuramente, un qualcosa di non previsto, un qualcosa di insidioso, di pericoloso, di "im-previsto", appunto. E tale demone può essere un oggetto, una circostanza e/o una persona, dove è meglio lasciare indovinare a chi guarda /vede il film quale di questi elementi citati entri realmente in gioco...Come si è detto, è diffcile che un film su una rapina possa essere assolutamente nuovo, ormai, visto che il tema è realmente stato usato, abusato, stradiscusso e propoosto a dismisura nel cinema, Certo, molto del successo del film, il cui fascino si affida anche a un personaggio(di cui vediamo qualcosa anche nelle sequenze inziali)che non si sa sia morto o vivo, un"boss"della mafia russa, è in mano al cast"stellare"del film, con Morgan Freeman, Antonio Banderas(forse una coppia inedita, all'epoca), Robert Foster, il detective-segugio, Radha Mitchell, qualche altra presenza indubbiamente notevole, oltre a una colonna sonora di notevole efficacia. Film giocato su vari elmenti, ma certamente il cast conata molto, riuscendo a catalizzare l'interesse di un pubblico maschile quanto femmnile, appunto. Non si può aspettare che un film risolva troppe aspettative e, come si è accenanto, a priori il fiilm parte"svantaggiato"dal fatto che il tema è "consumato", ma il risultato, complessivamente(fatte le debite riserve)è stato acquisito... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
forackone
|
martedì 22 aprile 2014
|
non sufficiente
|
|
|
|
Cast decisamente buono per un film decisamente scarso.
Il film inizia benissimo, con una scena veramente ben fatta, interpretata benissimo da Freeman e con inquadrature intelligenti e coinvolgenti, in cui lo stesso Freeman commette un omicidio in un bagno turco. Purtroppo rimarrà la scena migliore del film, e l'unica che rivedrei volentieri. Il film infatti procede con un rocambolesco, e decisamente troppo eccessivo, tentativo di rapina su un metro da parte di Banderas, con conseguente inseguimento e sparatoria con le forze armate, presenti sul metro perché... (?) Da qua in poi la trama si complica, con i due criminali che entrano in società per un furto di due uova di Fabergè (che spero si scriva così) che Freeman deve consegnare ad un boss della mafia russa per pagare il debito di un suo socio, che poi si scoprirà essere quello ucciso ad inizio film.
[+]
Cast decisamente buono per un film decisamente scarso.
Il film inizia benissimo, con una scena veramente ben fatta, interpretata benissimo da Freeman e con inquadrature intelligenti e coinvolgenti, in cui lo stesso Freeman commette un omicidio in un bagno turco. Purtroppo rimarrà la scena migliore del film, e l'unica che rivedrei volentieri. Il film infatti procede con un rocambolesco, e decisamente troppo eccessivo, tentativo di rapina su un metro da parte di Banderas, con conseguente inseguimento e sparatoria con le forze armate, presenti sul metro perché... (?) Da qua in poi la trama si complica, con i due criminali che entrano in società per un furto di due uova di Fabergè (che spero si scriva così) che Freeman deve consegnare ad un boss della mafia russa per pagare il debito di un suo socio, che poi si scoprirà essere quello ucciso ad inizio film. Forse. Comunque queste uova sono conservate all'interno della camera blindata più sicura all'interno della gioielleria più sicura del mondo, della quale i sistemi di sicurezza ci sono mostrati dal regista attraverso una telecamerina che i due ladri nascondono dentro il bottone della giacca del gioelliere mentre questa è in lavanderia. Durante una serata in onore della polizia che si svolge all'interno della gioelleria, alla quale i due si imbucano con estrema facilità, il gioielliere porta quattro alte cariche della polizia a vedere i gioielli più preziosi, custoditi naturalmente nella mega-camera blindata, per accedere alla quale è necessario superare un doppio sistema di impronte di sicurezza basato sulle impronte digitali del gioielliere e sul riconoscimento vocale della guardia. Comunque, una volta entrati, si scopre che per arrivare alle opere più preziose, c'è un altra mega porta blindata, e il tutto si sigillerebbe in caso di ingresso non autorizzato, intrappolando dentro eventuali criminali. Insomma, un sistema antifurto decisamente impenetrabile. Poi arriva la notte del furto: i due entrano nel palazzo scavando un buco nel muro di uno sgabuzzino, buco che poi coprono con un poster (probabilmente Freeman si ricordava di averlo già visto fare da qualche parte, chissà...), eludono le guardie catturandone una e facendogli trasmettere dei porno al posto delle immagini delle telecamere, mentre le altre guardie stanno mangiando una torta (??). Arrivano all'ingresso della camera blindata, e superano il sistemone antifurto con UN GUANTO e UN REGISTRATORE, salvo per l'ultima parola, la cui risposta non avevano registrato e viene allora improvvisata da Freeman. La porta si apre. Bella sicurezza. Dentro aprono con facilità anche l'ultima porta e rubano le uova, ma, colpo di scena... Qui mi fermo per non rovinare il finale a chi ancora avesse voglia di vederlo, anche perché il finale a sorpresa è, anche quello, particolarmente complesso e con più sorprese, quindi non svelo nulla.
Comunque, un film che avrei fatto molto volentieri a meno di vedere. Banderas l'ho trovato molto più adatto alle pubblicità della Mulino Bianco che alla parte che ricopre in questo film, Freeman, che pure reputo uno dei migliori, se non il migliore, attori viventi, decisamente sotto tono, penalizzato anche da un doppiaggio che non mi ha assolutamente convinto. La Mitchell molto carina, ma a recitare mhh. Peccato, perché in alcuni punti si vedono dei tocchi di classe (del regista e degli attori) che stonano con l'assoluta mediocrità del film.
Evitabile
[-]
|
|
[+] lascia un commento a forackone »
[ - ] lascia un commento a forackone »
|
|
d'accordo? |
|
|