La matassa

I due attori siciliani, Ficarra e Picone, ancora una volta sono riusciti a regalare, al grande pubblico cinematografico, un capolavoro, sia come interpretazione sia come regia. Prima di ogni altra considerazione è necessario notare che esiste ancora una comicità non volgare. Una comicità che non ha niente di stupido, ma che si sviluppa lungo una trama tessuta sul verosimile. Fatti e temi non si discostano da avvenimenti e considerazioni che possono avere un riscontro nella realtà, sia essa meridionale sia essa universale. Le realtà possono avere sfumature diverse, ma gli uomini tante volte si comportano in modo non diverso. Tanti sono stati i temi trattati, da quello dell’immigrazione a quello dei rapporti interpersonali difficili, anche tra consanguinei. [+]

I due attori siciliani, Ficarra e Picone, ancora una volta sono riusciti a regalare, al grande pubblico cinematografico, un capolavoro, sia come interpretazione sia come regia. Prima di ogni altra considerazione è necessario notare che esiste ancora una comicità non volgare. Una comicità che non ha niente di stupido, ma che si sviluppa lungo una trama tessuta sul verosimile. Fatti e temi non si discostano da avvenimenti e considerazioni che possono avere un riscontro nella realtà, sia essa meridionale sia essa universale. Le realtà possono avere sfumature diverse, ma gli uomini tante volte si comportano in modo non diverso. Tanti sono stati i temi trattati, da quello dell’immigrazione a quello dei rapporti interpersonali difficili, anche tra consanguinei. Altro tema di fondo il rapporto tra la società civile e il potere mafioso. La drammaticità del fenomeno del pizzo, pur essendo stato affrontato con tono ironico divertente, ha dato i segnali e i suggerimenti perché si affronti con la collaborazione delle forze dell’ordine, che riescono a vincere, nonostante il divertente equivoco del linguaggio cifrato. I due attori protagonisti corrono e si inseguono, in un groviglio intelligente di battute, di sguardi e di stupori. Lo possiamo definire il film in cui la pace riesce a primeggiare, l’odio viene sostituito dall’amore, e con esso trionfa anche l’intelligenza dell’essere umano. [-]

Questo secondo film conferma il talento e la blasonata solidità del duo comico Picone e Ficarra. Signore e signori, il Cinema comico italiano finalmente, dopo diversi anni trascorsi in penombra, limitandosi ad accontentare il pubblico coi soliti filmetti comici di routine, finalmente trova in queste due nuove strepitose leve, in questi due nuovi egregi paladini appunto, grande linfa vitale per rigenerarsi in questi ultimi anni. Picarra e Ficone sono due invenzioni magistrali, capaci di farci sorridere con una comicità pulita, garbata e finalmente senza avvalersi delle solite scene banali e sguaiate che tanto hanno padroneggiato in questi ultimi 30 anni di genere comico da serie B e che stranamente tanto riscontro ha sempre avuto nel pubblico medio. [+]

Questo secondo film conferma il talento e la blasonata solidità del duo comico Picone e Ficarra. Signore e signori, il Cinema comico italiano finalmente, dopo diversi anni trascorsi in penombra, limitandosi ad accontentare il pubblico coi soliti filmetti comici di routine, finalmente trova in queste due nuove strepitose leve, in questi due nuovi egregi paladini appunto, grande linfa vitale per rigenerarsi in questi ultimi anni. Picarra e Ficone sono due invenzioni magistrali, capaci di farci sorridere con una comicità pulita, garbata e finalmente senza avvalersi delle solite scene banali e sguaiate che tanto hanno padroneggiato in questi ultimi 30 anni di genere comico da serie B e che stranamente tanto riscontro ha sempre avuto nel pubblico medio. La trama di questa pellicola è robusta: la storia di due cugini che si rincontrano dopo 20 anni e separati per così tanto tempo a causa dei loro genitori che avevano litigato in passato per questioni attinenti a lasciti ereditari; bello, inoltre, il finale dalle tinte commoventi ed ottimiste ove i due protagonisti si rappacificano completamente e ritornano alla loro spontanea sintonia amichevole di quando erano bambini. Ottimo film. Picarra e Ficone, mi raccomando, continuate così. [-]

Lo reputo il miglior film comico italiano dell'anno, (per cio' che s'e' visto finora non v'e' di certo l'imbarazzo della scelta)molto divertente e scorrevole, contraddistinto dall'assenza pressoche' totale di volgarita' e forzature (solo per questo merita un premio) e l'unico con una trama ben congegnata e basata su di un filo logico plausibile ( al contrario dei soliti improbabili equivoci triti e ritriti su cui sono campati esclusivamente tutti i cinepanettoni degl'ultimi 20 anni).. bravi nell'interpretare i loro personaggi (volutamente simili al loro modo di mostrarsi in pubblico) e come attori comici in generale (l'uno e' complementare all'altro), non da meno come presentatori satirici in tv (un motivo in + per gustarseli in tele). [+]

Lo reputo il miglior film comico italiano dell'anno, (per cio' che s'e' visto finora non v'e' di certo l'imbarazzo della scelta)molto divertente e scorrevole, contraddistinto dall'assenza pressoche' totale di volgarita' e forzature (solo per questo merita un premio) e l'unico con una trama ben congegnata e basata su di un filo logico plausibile ( al contrario dei soliti improbabili equivoci triti e ritriti su cui sono campati esclusivamente tutti i cinepanettoni degl'ultimi 20 anni).. bravi nell'interpretare i loro personaggi (volutamente simili al loro modo di mostrarsi in pubblico) e come attori comici in generale (l'uno e' complementare all'altro), non da meno come presentatori satirici in tv (un motivo in + per gustarseli in tele).. una coppia completa e vincente (auditel e incassi al botteghino non lasciano spazio ai dubbi) come poche se ne sono viste finora .. [-]

Diverso sicuramente dal 7 e l' 8, molto più siciliano secondo me e quindi più simile ai costumi rappresentati nel loro primo film, nati stanchi. Ottimo il soggeto della sceneggiatura, bellissima interpretazione di Astorina direi impeccabile, qualche risata in più fra le comparse qualche cartellone sfuggito qua e la ma nel contesto eccezionale per ciò che suscita o potrebbe suscitare nello spettatore, quell'alone di antico nei ricordi di gaetano e paolo piccoli e quell'intreccio della "matassa" tra i loro padri e ed i familiari tipicamente siciliano fatto "di noi... voi... avete fatto" e poi frasi che fanno ridere ma pensare come ad esempio: e poi non possiamo fare pace...! e perchè? mia mamma non vuole "c'è scritto anche nella bibbia onora il padre e la madre" rivolgendosi a Pino Caruso (altra interpretazione da A+) sacerdote che molto saggiamente risponde: se hanno ragione. [+]

Diverso sicuramente dal 7 e l' 8, molto più siciliano secondo me e quindi più simile ai costumi rappresentati nel loro primo film, nati stanchi. Ottimo il soggeto della sceneggiatura, bellissima interpretazione di Astorina direi impeccabile, qualche risata in più fra le comparse qualche cartellone sfuggito qua e la ma nel contesto eccezionale per ciò che suscita o potrebbe suscitare nello spettatore, quell'alone di antico nei ricordi di gaetano e paolo piccoli e quell'intreccio della "matassa" tra i loro padri e ed i familiari tipicamente siciliano fatto "di noi... voi... avete fatto" e poi frasi che fanno ridere ma pensare come ad esempio: e poi non possiamo fare pace...! e perchè? mia mamma non vuole "c'è scritto anche nella bibbia onora il padre e la madre" rivolgendosi a Pino Caruso (altra interpretazione da A+) sacerdote che molto saggiamente risponde: se hanno ragione... Complimenti vivissimi a tutto il resto del cast ma in particolare: Claudio Gioè un mito, Giovanni Martorana da oscar, Domenico centamore bravissimo, Gino astorina da oscar, Gigi Borrusso bravissimo, Filippo Luna eccezionale ed ovviamente a Salvo Ficarra e Valentino Picone. Tutti Bravi Bravi Bravi!!! [-]

Sarò di parte (in quanto siciliana), ma questo film mi è piaciuto moltissimo. Era dai tempi di "Il piccolo diavolo" di Benigni che non ridevo così di gusto... Il cinema italiano, ormai da anni, ci ha abituati o a drammoni sentimental erotici o alle commediole di De Sica, in questo panorama sconfortante "La matassa" è una boccata d'aria. Gli interpreti mi ricordano Ciccio e Franco, dei tempi migliori, i comprimari sono bravissimi (anche la SofronciK che si è finalmente messa alle spalle mediaset e le sue porcherie pomeridiane); la scena dei pizzini è da manuale. Niente tette, nè parolacce: è la Sicilia di Pirandello, in tutta la sua umanità e universalità, senza falsi moralismi, senza critiche stantìe, nè autocompatimenti. [+]

Sarò di parte (in quanto siciliana), ma questo film mi è piaciuto moltissimo. Era dai tempi di "Il piccolo diavolo" di Benigni che non ridevo così di gusto... Il cinema italiano, ormai da anni, ci ha abituati o a drammoni sentimental erotici o alle commediole di De Sica, in questo panorama sconfortante "La matassa" è una boccata d'aria. Gli interpreti mi ricordano Ciccio e Franco, dei tempi migliori, i comprimari sono bravissimi (anche la SofronciK che si è finalmente messa alle spalle mediaset e le sue porcherie pomeridiane); la scena dei pizzini è da manuale. Niente tette, nè parolacce: è la Sicilia di Pirandello, in tutta la sua umanità e universalità, senza falsi moralismi, senza critiche stantìe, nè autocompatimenti...E bravi Ficarra e Picone! [-]

Da "Nati stanchi" a "La matassa", passando per "Il 7 e l'8", è stato un crescendo. Ficarra e Picone stupiscono per la loro capacità di scrivere ogni volta sceneggiature sempre più solide dove non si cerca la gag a tutti i costi ma si raccontano storie, storie semplici ma coinvolgenti e soprattutto molto divertenti, come quella raccontata in questo ultimo film: una lite tra due fratelli che dura da vent'anni e che travolge inevitabilmente i due figli Paolo e Gaetano, cugini che si rincontreranno ormai adulti e insieme cercheranno di salvare l'albergo di famiglia. Tanti sono i punti di forza di questo film: prima di tutto questi due simpaticissimi siciliani non sono mai volgari e perciò rappresentano un'oasi nel deserto del cinema italiano che ormai considera commedia gli immancabili cine-panettoni con (trame?) senza nè capo nè coda, piene di volgarità e battute a doppio senso. [+]

Da "Nati stanchi" a "La matassa", passando per "Il 7 e l'8", è stato un crescendo. Ficarra e Picone stupiscono per la loro capacità di scrivere ogni volta sceneggiature sempre più solide dove non si cerca la gag a tutti i costi ma si raccontano storie, storie semplici ma coinvolgenti e soprattutto molto divertenti, come quella raccontata in questo ultimo film: una lite tra due fratelli che dura da vent'anni e che travolge inevitabilmente i due figli Paolo e Gaetano, cugini che si rincontreranno ormai adulti e insieme cercheranno di salvare l'albergo di famiglia. Tanti sono i punti di forza di questo film: prima di tutto questi due simpaticissimi siciliani non sono mai volgari e perciò rappresentano un'oasi nel deserto del cinema italiano che ormai considera commedia gli immancabili cine-panettoni con (trame?) senza nè capo nè coda, piene di volgarità e battute a doppio senso. Inoltre "La matassa" lascia posto anche ad una sottile malinconia che viene fuori soprattutto nelle scene in cui Gaetano (Ficarra) ricorda il momento della brusca separazione dal cugino oppure quando guarda la videocassetta di un vecchio pranzo di famiglia quando quell'odio e quel rancore erano ancora lontani. Forse sarò stupida ma in quelle scene mi sono venuti gli occhi lucidi anche grazie alla colonna sonora molto bella, intensa e giusta per ogni situazione(altro punto di forza). Si vede che questo duo ama il cinema e che cura nei minimi particolari ogni suo film, valorizzando anche i personaggi secondari affidati sempre ad ottimi interpreti. [-]

ottimo del duo ficarra-picone che sorprendono sempre più, dove rispetto ad altri comici non fanno uso di battute banali a sfondo sessuale o doppi sensi forzati, la loro comicità risulta molto efficacie il film scivola via facendo ridere lo spettatore ma anche emozionando come solo i grandi comici riescono a fare. la storia narra di due cugini diviso da rivalità familiari dove uno e più furbo dell'altro e per uno strano errore del destino dopo molti anni di lontananza i due si ri-incontrano e ri-iniziano la loro storia familiare. ottima prova del duo buona la regia e la sceneggiatura, a tratti i due ricordano stanlio ed onlio, buoni gli incassi ma sicuramente meriterebbero di più. divertente e ben fatto consigliato voto 7/10.

Davvero divertentissimo, con i due comici a farla da padrone con la loro giusta comicità, senza mai scadere nel volgare e demenziale. Nota di merito per Claudio Gioè: davvero fantastico nel suo ruolo, un personaggio bellissimo. Credibile, spassoso e ben fatto senza esagerazioni da sketch e gag a tutti i costi.

Due talenti che non si trovano tutti i giorni;il simpatico duo formato da Ficarra e Picone fa effetto e,che effetto!Io credo che se il cinema italiano vuole essere rivalutato,deve servirsi di attori del genere,non tanto famosi,certo,ma che,almeno,riescono a narrare delle avventure all'italiana con un pizzico di allegria.Quando lo andai a vedere al cinema la gente non faceva altro che sbellicarsi dalle risate,merito del senso dell'ironia di cui questa pellicola ne è stracolma.Ciò che voglio dire è che molti attori di scarsa importanza(senza fare nomi e cognomi),pur essendo bravi,ottengono meno successo di altri con bravura inferiore.Ciò può invitarci a riflettere sul cinema che non può essere fatto solo di star e celebrità!?

Ottimo film siciliano, divertente, rocambolesco, eppure stranamente reale, attuale e con un insegnamento per tutti. Racconta la storia di due cugini, Paolo e Gaetano (interpretati dagli immancabili S. Ficarra e V. Picone), che, oltre ad aver ereditato l’albergo di famiglia, hanno ereditato anche una lite perpetua nata tra i loro padri per via della spartizione dell’eredità all’epoca della morte del nonno e che ha profondamente influenzato il loro rapporto e la loro amicizia fin da quando erano solo dei bambini. Ma il tempo è passato, i due cugini adesso sono degli uomini adulti e, morti entrambi i loro padri fautori della lite, devono finalmente crescere e mostrarsi abbastanza maturi da assumersi le loro responsabilità… Ciò non è affatto semplice e Gaetano cerca di impadronirsi dell’albergo convincendo Paolo di essere gravemente malato e con poco tempo d vivere. [+]

Ottimo film siciliano, divertente, rocambolesco, eppure stranamente reale, attuale e con un insegnamento per tutti. Racconta la storia di due cugini, Paolo e Gaetano (interpretati dagli immancabili S. Ficarra e V. Picone), che, oltre ad aver ereditato l’albergo di famiglia, hanno ereditato anche una lite perpetua nata tra i loro padri per via della spartizione dell’eredità all’epoca della morte del nonno e che ha profondamente influenzato il loro rapporto e la loro amicizia fin da quando erano solo dei bambini. Ma il tempo è passato, i due cugini adesso sono degli uomini adulti e, morti entrambi i loro padri fautori della lite, devono finalmente crescere e mostrarsi abbastanza maturi da assumersi le loro responsabilità… Ciò non è affatto semplice e Gaetano cerca di impadronirsi dell’albergo convincendo Paolo di essere gravemente malato e con poco tempo d vivere. Ben presto, tuttavia, i nodi vengono al pettine e le menzogne vengono smascherate. La lite tra i due si riapre e vengono tirati in ballo anche i loro padri, poiché uno dei due si è comportato in maniera scorretta e ciascuno, convinto che sia stato il padre dell’altro, difende tenacemente l’innocenza del proprio. Ad assistere alla discussione è Don Gino, l’anziano parroco del quartiere e vecchio amico di famiglia. E’ proprio lui a narrare la storia di questa famiglia, questa “matassa” talmente ingarbugliata che nessuno riesce più a sciogliere. Di simili matasse, dice Don Gino, ce n’è almeno una in ogni famiglia e tutti sono talmente impegnati nel tentativo di sbrogliarla che a nessuno viene in mente la soluzione più semplice: “tagliare i fili” e ricominciare daccapo. E’ ciò che alla fine riescono a capire anche i due cugini, del resto loro sono uguali, quasi come fossero fratelli, del resto da bambini giocavano assieme sedendo sulle ginocchia dei loro padri… Ambientato a Catania e dintorni, questa storia dalla comicità fresca e travolgente, dal tono dialettale spontaneo e tipicamente siciliano (come solo in Sicilia ci si aspetta), riesce davvero a coinvolgere lo spettatore e lo trascina all’interno di una vicenda che non ha né tempo, né luogo, ma comune in tutte le famiglie e vissuta spesso di generazione in generazione. Guardando questo film, forse qualcuno se ne uscirà oltre che con qualche risata anche con il modo per sciogliere la propria matassa. [-]