Non è un horror; non è neanche un thriller, in realtà è un film fortemente drammatico e quasi un film a tesi (ma opportunamente celata), che dimostra l'importanza della educazione della popolazione all'utilizzo dei nuovi strumenti del vivere civile. La storia è raccontata benissimo e mostra nei piccoli particolari come si possa creare una reazione a catena imprevedibile e dagli esiti tragici dalla superficialità nell'utilizzo di strumenti come i social network. Ricchissimo di spunti e di piccoli episodi significativi è un film che meriterebbe rivedere per meglio approfondirne tutti gli aspetti.