erre victor
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venerdì 6 novembre 2009
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ma quale capolavoro ?
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Una commedia banale, zeppa di luoghi comuni, noiosa come "I love Radio rock" non la vedevo da un pezzo. Confesso che mi sono perso gli ultimi dieci minuti perchè non resistevo più e me ne sono andato.................. Eppure vedo un coro di elogi a questo Richard Curtis che ha fatto film di grandissimo successo commerciale ma che sono uno più infantile dell'altro.
E in più, signori critici, dipingere gli anni sessanta in questo modo fa veramente venire il mal di mare !
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(di princifiume)
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(di adamsberg)
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cappellaio matt.o
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domenica 11 ottobre 2009
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gran bel film! merita davvero guardatelo!
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aspirantefilmmaker
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giovedì 10 settembre 2009
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i love i love radio rock
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"All Day and All of the Night!!!!!" Con questo classico dei Kinks si apre questo film rockeggiante (in tutti i sensi).
La situazione si sa: negli anni '60, il '66 precisamente, in Inghilterra, si, quella che ci ha dato Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd e Led Zeppelin, la BBC trasmetteva 2 ore alla settimana di rock, la principale novità musicale dell'epoca. Decisamente troppo poche per soddisfare un pubblico così fiero di aver creato il rock (intendo rock, non rock 'n roll). Ma nessun problema, a questo ci hanno pensato un gruppo di Dj innovativi ancorati al largo del mare del nord, sulla barca che trasmette all day and all of the night la radio pirata "Radio Rock", liberamente ispirata alla sua controparte reale "Radio Caroline".
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"All Day and All of the Night!!!!!" Con questo classico dei Kinks si apre questo film rockeggiante (in tutti i sensi).
La situazione si sa: negli anni '60, il '66 precisamente, in Inghilterra, si, quella che ci ha dato Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd e Led Zeppelin, la BBC trasmetteva 2 ore alla settimana di rock, la principale novità musicale dell'epoca. Decisamente troppo poche per soddisfare un pubblico così fiero di aver creato il rock (intendo rock, non rock 'n roll). Ma nessun problema, a questo ci hanno pensato un gruppo di Dj innovativi ancorati al largo del mare del nord, sulla barca che trasmette all day and all of the night la radio pirata "Radio Rock", liberamente ispirata alla sua controparte reale "Radio Caroline".
Ebbene, non potendo ovviamente basare un intero film solo sulla trasmissione "illegale" di musica, per quanto buona essa sia. Ed ecco che allora Richard Curtis, sceneggiatore di Quattro Matrimoni e un Funerale e Notting Hill, si appresta a quello che sa fare meglio, le commedie romantiche.
Solo che, proprio come gli altri lavori di Curtis, questa commedia romantica fa davvero ridere, buttando qua e là gag irresistibili, il regista e sceneggiatore Curtis crea una storia appassionante e oserei dire abbastanza profonda. Con l'aggiunta poi di un sacco di personaggi ben costruiti incarnati da attori bravissimi tutto si spiega. L'unico grande difetto di questo film è, purtroppo, la storia del protagonista, se così si può chiamare, un personaggio noioso e irritante.
Per il resto vale assolutamente la pena di vederlo.
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lisbeth
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mercoledì 9 settembre 2009
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"mitici" quegli anni
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Anni '60, "mitici" davvero se un gruppo, e non fu il solo, di allegri,pazzi,scalmanati amici poteva vivere su una barca
al largo delle coste inglesi e trasmettere rock 24 ore su 24 sui transistor di 25 milioni di persone, in barba al governo
che varava il Marine Broadcasting Offences Act perchè il rock, oh no! it is not politically correct,my God! Il Ministro
Dormandy (un Kenneth Branagh in gran forma, adeguatamente impettito e perfido) dichiarava convinto "Consumatori
di droga, trasgressori delle leggi e fornicatori perversi di quello che una volta era il nostro grande paese: voglio Radio
rock fuori dall'etere in 12 mesi" . Ma quella musica ha vinto e ha cambiato tante cose.Un film rock, attori rock,
sceneggiatura rock, regia rock, cosa dire di più? Forse quello che dice lo stesso Richard Curtis "Tutte le persone della
mia generazione hanno lo stesso ricordo:andavi a letto la sera e mettevi la radiolina sotto al cuscino per sentire questa
musica fantastica che non si sentiva da nessun'altra parte.
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Anni '60, "mitici" davvero se un gruppo, e non fu il solo, di allegri,pazzi,scalmanati amici poteva vivere su una barca
al largo delle coste inglesi e trasmettere rock 24 ore su 24 sui transistor di 25 milioni di persone, in barba al governo
che varava il Marine Broadcasting Offences Act perchè il rock, oh no! it is not politically correct,my God! Il Ministro
Dormandy (un Kenneth Branagh in gran forma, adeguatamente impettito e perfido) dichiarava convinto "Consumatori
di droga, trasgressori delle leggi e fornicatori perversi di quello che una volta era il nostro grande paese: voglio Radio
rock fuori dall'etere in 12 mesi" . Ma quella musica ha vinto e ha cambiato tante cose.Un film rock, attori rock,
sceneggiatura rock, regia rock, cosa dire di più? Forse quello che dice lo stesso Richard Curtis "Tutte le persone della
mia generazione hanno lo stesso ricordo:andavi a letto la sera e mettevi la radiolina sotto al cuscino per sentire questa
musica fantastica che non si sentiva da nessun'altra parte.Questo sottile senso d'illegalità è stato una delle cose che
più mi hanno fatto amare la musica".Tante cose sono successe in quegli anni, e non tutte belle, lo sappiamo bene,
ma quella musica ha vinto alla grande. Il cast del film è eccezionale, con punte di diamante come Seymour Hoffman, la
coppia Branagh-Thompson finalmente ancora insieme,e tutti, ognuno a suo modo, a riempire uno spazio costruito da
una bella regia che plasma immagini, dialogo e colonna sonora con ritmo perfetto, trascinando lo spettatore a vivere in
un sogno che diventò caparbiamente realtà.Nel '67 le cosiddette radio pirata si esaurirono, ma la rivoluzione c'era stata
e il Rock 'n roll non morirà mai .Il film "è" la sua colonna sonora, pezzi che ormai sono la storia del rock, ma quello che,
per gusto personale, sovrasta tutti è A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, con un Gary Brooker ancora oggi capace
di far venire i brividi quando la canta dal vivo.
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baffo sudato
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giovedì 3 settembre 2009
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bellissimo!!!!
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ragazzi mi è capitato di vedere i love radio rock e nonostante i dubbi iniziali si è dimostrato bellissimo!!!davvero lo consiglio a tutti,guardatelo e non ve ne pentirete!!!!
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miss mato
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mercoledì 12 agosto 2009
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il rock di capitan uncino
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Una nave ancorata nel mare del nord: è questa la scena in cui si svolgono i delicati intrecci di “I love Radio Rock”; una radio pirata nell’inghilterra degli anni ’60 tenuta in piedi da una banda di Dj rockettari e un po’ svitati: è questo il punto di partenza di un’esilarante commedia che canzona ironicamente un pezzo di storia britannica, in tutti i suoi aspetti.
La sceneggiatura è semplice ed anche i piccoli tentativi di colpo di scena alla fine risultano essere uno spunto per trovare ulteriori battute, senza creare minimamente suspense nello spettatore.
Tutto ciò però, in questo genere di film, non risulta necessariamente negativo, ma fa in modo che si mantenga quel senso di leggerezza e disimpegno che si respira dal primo all’ultimo minuto della pellicola, il tutto accompagnato da una colonna sonora piena di “colori musicali”.
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Una nave ancorata nel mare del nord: è questa la scena in cui si svolgono i delicati intrecci di “I love Radio Rock”; una radio pirata nell’inghilterra degli anni ’60 tenuta in piedi da una banda di Dj rockettari e un po’ svitati: è questo il punto di partenza di un’esilarante commedia che canzona ironicamente un pezzo di storia britannica, in tutti i suoi aspetti.
La sceneggiatura è semplice ed anche i piccoli tentativi di colpo di scena alla fine risultano essere uno spunto per trovare ulteriori battute, senza creare minimamente suspense nello spettatore.
Tutto ciò però, in questo genere di film, non risulta necessariamente negativo, ma fa in modo che si mantenga quel senso di leggerezza e disimpegno che si respira dal primo all’ultimo minuto della pellicola, il tutto accompagnato da una colonna sonora piena di “colori musicali”. Queste sfumature cromatiche non deludono mai e sono rivolte ad un ampio pubblico; andando a vedere un film del genere infatti si potrebbe credere che si tratti di una pellicola per gli “addetti ai lavori”, dove con questa definizione si intendono coloro che rockeggiano da sempre e per questo hanno un bagaglio musicale che forse neanche il regista stesso potrebbe mai sognarsi. Di fatto quindi il tutto risulta molto omogeneo, tanto che alla fine il filo conduttore della contestazione finisce per essere uno degli ennesimi sketch, senza che nulla risulti pedante o marcato in modo eccessivo.
Il cast risulta del tutto adatto al tipo di lavoro a cui è chiamato; nessuno si trova fuori dal coro, anche perché la squadra è affiatata, gli elementi si trovano in accordo fra loro e con la scena in cui si trovano a recitare.
In definitiva bisogna ammettere che la pellicola risulta molto ben costruita, anche perché riesce ad affiancare risate genuine ad un messaggio sociale importante come può essere quello della musica che unisce e che si fa lentamente strada all’interno di una società decisamente rigida; tuttavia ad uno sguardo attento non sfugge che in realtà questo accostamento apparentemente insolito non è altro che un sottile modo per ironizzare su entrambe le parti chiamate in causa, il governo britannico e l’equipaggio rockettaro (per non parlare del popolo inglese!), cosa che lo stravagante finale mette in evidenza in modo lampante.
Ciò detto, rimangono 135 minuti molto piacevoli durante i quali il relax è assicurato per chiunque.
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yumi91
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giovedì 30 luglio 2009
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i love radio rock
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Anni 70, una nave, simpatici protagonisti e tanta musica rock, ecco cosa vi aspetta guardando questo film. È proprio da una nave a largo delle coste britanniche, infatti, che i protagonisti trasmettono musica dalla loro radio 24 H su 24. a condire il tutto c’è un giovane mandato là dalla madre per fare nuove esperienze ed è quello che succederà. Ma non è tutto così semplice: la radio pirata è perseguitata dal ministro che la vuole distruggere. Come andrà a finire?
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marezia
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sabato 25 luglio 2009
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una ventata di aria fresca in un'atmosfera malata
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Difficile da sentire proprio se non si siano vissuti quegli anni e possibilmente nella Gran Bretagna di quegli anni anche perché la rivoluzione del rock ha prodotto un livello di permissivismo (o lassismo?) tale da far sorridere i suoi albori ma ugualmente trascinante, accattivante, epico, visionario, UNICO. E' una nave in cui si respira libertà e voglia di rendere i propri giorni i migliori della propria vita, dalle parole del Conte. Da vedere e se possibile, in lingua originale nonostante il doppiaggio sia ECCELLENTE (cosa molto molto rara).
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astromelia
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giovedì 16 luglio 2009
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sconquassato
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film sconquassato,ma si sa rispecchia quegli anni dove se non era permesso tutto tutti se lo permettevano,la musica salva la sceneggiatura,ma niente di più.....non sono rincitrullita ma non ho compreso se la nave è esistita davvero,poi mi chiedo come fosse possibile che i fans potessero raggiungerla con tanta facilità .....poco veritiero il fortunoso salvataggio di hoffmann.....
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megliosenza
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lunedì 13 luglio 2009
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a me questo film non è piaciuto
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Cioè, niente di male, per carità, ma il primo tempo è lentissimo, noioso e solo il gran finale gioioso lo riscatta.
Per un buon 40% del film la storia individuale del giovane protagonista interessa di più della vicenda della radio...
Non so, a me complessivamente non è piaciuto.
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