alan rubino
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sabato 6 agosto 2011
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una storiella insulsa, prevedibile e tediosa
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Jennifer (Megan Fox) e Needy (Amanda Seyfried) sono due studentesse di un liceo di Devil's Kettle. Nonostante la
prima sia la più bella della scuola e la seconda un pò bruttina (o meglio imbruttita per esigenze di copione), le
due ragazze sono, sin da piccole, amiche inseparabili. Ma in seguito ad un rito satanico piuttosto idiota,
Jennifer si ritrova posseduta da uno spirito demoniaco e per sopravvivere deve periodicamente cibarsi dei suoi
coetanei maschi. Needy è l'unica che sembra avvertire che nella sua migliore amica ci sia qualcosa che non va...
Come definire questo "Jennifer's body"? Un teen horror? Una sua parodia? Una commedia nera femminista?
La sceneggiatrice Diablo Cody pesca un pò da tutti e tre i generi, con l'intento di dar vita ad un racconto che
ribalti i cliché del classico horror adolescenziale, in cui le donne sono solitamente delle vittime subordinate
agli uomini, e che emancipi le figure femminili, focalizzando sui loro rapporti e narrando gli eventi dai loro
punti di vista.
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Jennifer (Megan Fox) e Needy (Amanda Seyfried) sono due studentesse di un liceo di Devil's Kettle. Nonostante la
prima sia la più bella della scuola e la seconda un pò bruttina (o meglio imbruttita per esigenze di copione), le
due ragazze sono, sin da piccole, amiche inseparabili. Ma in seguito ad un rito satanico piuttosto idiota,
Jennifer si ritrova posseduta da uno spirito demoniaco e per sopravvivere deve periodicamente cibarsi dei suoi
coetanei maschi. Needy è l'unica che sembra avvertire che nella sua migliore amica ci sia qualcosa che non va...
Come definire questo "Jennifer's body"? Un teen horror? Una sua parodia? Una commedia nera femminista?
La sceneggiatrice Diablo Cody pesca un pò da tutti e tre i generi, con l'intento di dar vita ad un racconto che
ribalti i cliché del classico horror adolescenziale, in cui le donne sono solitamente delle vittime subordinate
agli uomini, e che emancipi le figure femminili, focalizzando sui loro rapporti e narrando gli eventi dai loro
punti di vista.
Purtroppo, il film non funziona a nessuno dei tre livelli: perchè come horror non fa paura, come parodia non
fa ridere, e come commedia manca di arguzia. In realtà si tratta di un prodotto confezionato su misura per la Fox e
studiato a tavolino per compiacere ad un pubblico maschile; lo si capisce dalla mise della protagonista, vestita da
mangiauomini persino nei momenti in cui non è necessario, dai titillamenti furbastri e gratuiti (come il bacio
saffico, il linguaggio scurrile, ecc...), dai dialoghi artefatti, contravvenendo agli assunti femministi.
Il risultato è una storiella insulsa, prevedibile e spesso tediosa, che ruota tutta intorno al fisico statuario
della bella e opaca Megan Fox (d'altronde il titolo parla chiaro). Da dimenticare.
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