joel barrish
|
domenica 7 settembre 2008
|
perchè non esiste il genere filosofia?
|
|
|
|
Probabilmente uno dei film più belli e profondi mai usciti insieme a "2001:un'odissea nello spazio"...
Questa non è fantascienza,questa è chiaramente filosofia...
il film in realtà tratta il problema cartesiano "Cogito ergo sum"(penso dunque sono).
Se un entità è in grado di pensare,di provare emozioni,vuol dire che questa entità esiste...
e dunque perchè Roy Batty(uno straordinario Rutger Hauer nella sua migliore interpretazione),che è un androide,pur provando emozioni nel assistere a momenti toccanti è costretto a morire per decisione dell'uomo?
Roy Batty sarà un replicante ma piange sul cadavere di Pris e nel finale ci lascia capire,con la frase più storica del film,che la sua morte(decisa dagli uomini che costruiscono androidi ma che gli danno 4 anni di vita massimi)moriranno anche tutti i momenti e le emozioni che aveva provato in vita.
[+]
Probabilmente uno dei film più belli e profondi mai usciti insieme a "2001:un'odissea nello spazio"...
Questa non è fantascienza,questa è chiaramente filosofia...
il film in realtà tratta il problema cartesiano "Cogito ergo sum"(penso dunque sono).
Se un entità è in grado di pensare,di provare emozioni,vuol dire che questa entità esiste...
e dunque perchè Roy Batty(uno straordinario Rutger Hauer nella sua migliore interpretazione),che è un androide,pur provando emozioni nel assistere a momenti toccanti è costretto a morire per decisione dell'uomo?
Roy Batty sarà un replicante ma piange sul cadavere di Pris e nel finale ci lascia capire,con la frase più storica del film,che la sua morte(decisa dagli uomini che costruiscono androidi ma che gli danno 4 anni di vita massimi)moriranno anche tutti i momenti e le emozioni che aveva provato in vita.
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
ATTENZIONE:scommetto che non tutti gli amanti di Blade runner hanno saputo interpretare il finale:
Deckard dopo la morte di Roy Batty si volta e vede Gaff,l'uomo che l'aveva mandato a cercare i replicanti e ad uccidergli....quest'ultimo dice la seguente frase:
« Peccato però che lei non vivrà! Sempre che questo sia vivere... »
tornato a casa Deckard,dopo essersi assicurato che la replicante di cui si era innamorato stesse bene fugge con lei verso l'ascensore per portarla via e in quel momento trova a terra un origami a forma di UNICORNO...lo guarda impietrito,poi sembra capire qualcosa,si volta e se ne va....
cosa vuol dire quella scena??
ma se ve lo dicessi vi rovinerei uno dei più grandi capolavori di sempre...
allora se non l'avete ancora visto guardatevelo e scervellatevi....:-)
una volta capito ne sarà davvero valsa la pena...
Ancora un saluto da Joel Barrish..
[-]
[+] hai perfettamente ragione
(di blobduemilaotto )
[ - ] hai perfettamente ragione
|
|
[+] lascia un commento a joel barrish »
[ - ] lascia un commento a joel barrish »
|
|
d'accordo? |
|
frederaik
|
giovedì 4 settembre 2008
|
più umano dell'umano
|
|
|
|
Riguardiamo con attenzione e inesausta passione questo capolavoro degli anni '80 e accettiamo ,nostro malgrado, di esserci disumanizzati, come aveva intuito profeticamente il grande Philip Dick. I replicanti (e anche Deckart il nostro eroe è un replicante )ci insegnano ad amare appassionatamente la vita nella sua brevità, anche se lo abbiamo dimenticato.I replicanti lottano per la vita,e noi? Per una futura vita in una colonia extramondo ? Chissà se mai vedremo balenare i raggi C alle porte di Tannauser, ma anche i nostri ricordi e i nostri sogni svaniranno come la foschia del mattino e le nostre lacrime si perderanno tra le gocce della pioggia.
|
|
[+] lascia un commento a frederaik »
[ - ] lascia un commento a frederaik »
|
|
d'accordo? |
|
gwath
|
giovedì 21 agosto 2008
|
blade runner - l'ultimo ritorno
|
|
|
|
Nel cofanetto che contiene l'ultima versione di questo celeberrimo film, vi è una lettera di Ridley Scott indirizzata ai fan del film, dove assicura che questa sarà l'ultima versione di Blade Runner, e quindi non ve ne saranno altre....
Questa notizia non può che far piacere, ma lascia anche un po' di amaro in bocca: "Blade Runnere - Final Cut" chiude un epoca cinematografica importante, sia per la fantascienza che per il cinema fantastico in generale; collocandosi in una dimensione conclusiva di molti mondi cinematografici (come ad es. Star Wars).
Riguardo alle scelte in questa ultima versione di eliminare nettamente voce narrante, viene spiegato negli speciali. I motivi di questa scelta sono sia prettamente artistici da parte creatori del film, sia interpretativi da parte dello stesso Harrison Ford: la dimensione proprio del film è la scoperta del protagonista ( equindi dallo spettatore) della realtà replicante, una realtà che sarà sua propria più di quanto creda; ma tale realtà deve essere, appunto, "scoperta" dal protagonista e dallo spettatore.
[+]
Nel cofanetto che contiene l'ultima versione di questo celeberrimo film, vi è una lettera di Ridley Scott indirizzata ai fan del film, dove assicura che questa sarà l'ultima versione di Blade Runner, e quindi non ve ne saranno altre....
Questa notizia non può che far piacere, ma lascia anche un po' di amaro in bocca: "Blade Runnere - Final Cut" chiude un epoca cinematografica importante, sia per la fantascienza che per il cinema fantastico in generale; collocandosi in una dimensione conclusiva di molti mondi cinematografici (come ad es. Star Wars).
Riguardo alle scelte in questa ultima versione di eliminare nettamente voce narrante, viene spiegato negli speciali. I motivi di questa scelta sono sia prettamente artistici da parte creatori del film, sia interpretativi da parte dello stesso Harrison Ford: la dimensione proprio del film è la scoperta del protagonista ( equindi dallo spettatore) della realtà replicante, una realtà che sarà sua propria più di quanto creda; ma tale realtà deve essere, appunto, "scoperta" dal protagonista e dallo spettatore...; se tale realtà invece viene spiegata dall'io narrante tutto il fascino intellettuale viene perso (almeno questa è la posizione dei creatori del film). Un esempio di ciò è: il contro-monologo di Deckard fatto dopo quello del replicante Roy Betty, esso non è altro che una "spiegazione" del monologo del replicante. Altro problema riguardo all'io narrante è: che se per assurdo ci fosse stato l'io narrante con il finale non-consolatorio, esso avrebbe dovuto dare delle "spiegazioni" sui pensieri di Deckard riguardo alla sua natura (replicante o non-replicante), togliendo così quel alone di "opacità" che rende intrigante tutto il film.
Personalmente, io non discuto la libertà artistica degli autori, le loro ragioni sono validissime; ma per mio gusto personale preferivo la prima versione, la quale, con l'apporto dell'io narrante, dava al film il gusto dei vecchi poliziesci hard boiled messo però in chiave futuristica.
Tuttavia, anche in questa ultima varsione, la pellicola resta un capolavoro della cinematografia mondiale, quindi credo anche questa sua ultima versione possa sodisfare anche i cinefili più esigenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gwath »
[ - ] lascia un commento a gwath »
|
|
d'accordo? |
|
antonio the rock
|
martedì 12 agosto 2008
|
blade runner:attenzione agli umanoidi.
|
|
|
|
Rick Deckard (Harrison Ford) è un Blade Runner a caccia di replicanti i quali con una tecnologia molto complicata perfino per i loro creatori si sono ribellati all'uomo che ora gli dà la caccia.Il film ritrae l'agente Rick preso in una Los Angeles del 21mo secolo certamente diversa da oggi dove a imperare è l'acciaio e microchip,senza trascurare però le sue usanze abituali che ce la rendono più vicina ai nostri tempi.Il film è entrato nella storia per la sua originalità,ma anche per la famosa frase pronunciata sul finale dal replicante che ingaggia il duello con l'agente Rick.Il mondo del futuro ritratto dall'allora poco famoso Ridley Scott è quello di robot che hanno im tutto e per tutto l'apparenza di uomini,tanto che è difficile riconoscerli,ma gli manca uno dei fattori più importanti che li declassano:un cuore.
[+]
Rick Deckard (Harrison Ford) è un Blade Runner a caccia di replicanti i quali con una tecnologia molto complicata perfino per i loro creatori si sono ribellati all'uomo che ora gli dà la caccia.Il film ritrae l'agente Rick preso in una Los Angeles del 21mo secolo certamente diversa da oggi dove a imperare è l'acciaio e microchip,senza trascurare però le sue usanze abituali che ce la rendono più vicina ai nostri tempi.Il film è entrato nella storia per la sua originalità,ma anche per la famosa frase pronunciata sul finale dal replicante che ingaggia il duello con l'agente Rick.Il mondo del futuro ritratto dall'allora poco famoso Ridley Scott è quello di robot che hanno im tutto e per tutto l'apparenza di uomini,tanto che è difficile riconoscerli,ma gli manca uno dei fattori più importanti che li declassano:un cuore.La loro colpa è il loro stesso desiderio di sentirsi umani aspettativa certo che verrà delusa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a antonio the rock »
[ - ] lascia un commento a antonio the rock »
|
|
d'accordo? |
|
francesco l.s.
|
venerdì 23 maggio 2008
|
ahahaha
|
|
|
|
mi ero caricato d aspettative del tutto inappagate
per un film realmente lungo dispersivo insulso,in una sola parola pessimo,non ho voluto nemmeno vedere la fine(per fortuna che una fine c era)
[+] pino scotto
(di anonimo136421)
[ - ] pino scotto
[+] io credo...
(di viconia)
[ - ] io credo...
[+] nonsense
(di isin89)
[ - ] nonsense
[+] bha
(di zeruel97)
[ - ] bha
|
|
[+] lascia un commento a francesco l.s. »
[ - ] lascia un commento a francesco l.s. »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
martedì 25 marzo 2008
|
blade runner - the final cut
|
|
|
|
"Blade Runner - The Final Cut" è identico al "Blade Runner - Director's Cut" del 1993, solo che è molto più violento e il sogno dell'unicorno è più lungo. Per fortuna non c'è per niente la voce narrante di Deckard e il brutto finale ecologista. È anche ampliata e approfondita la storia d'amore tra Deckard e Rachel.
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
gianca
|
mercoledì 20 febbraio 2008
|
che piacere rivederlo nella sua versione originale
|
|
|
|
Credo che il valore di Blade Runner sia del tutto fuori discussione. Non sta a meno decretarne ulteriormente l'importanza e la grandezza. Parlo solo da appassionato, il quale gode, ancora una volta, forse la venticinquesima, nel vedere il film, nella sua versione originale uscita nelle sale nel 1982. Per quanti come me lo videro in quell'anno al cinema le riedizioni successive sono solo operazioni commerciali, anche se si sa tutta la storie che Ridley Scott non lo voleva così, etc etc. Nel 1982 QUELLO era il film, non sapevamo delle menate della produzione e di Ridley Scott che lo voleva diverso. Il film era perciò con la voce narrante, con un happy end che in realtà era molto poco happy (lasciava comunque aperta l'incertezza della durata della vita insieme di Deckard e Rachel, come quella di tutti noi) e Los Angeles sembrava più plumbea di qualunque altra cosa avessimo mai visto.
[+]
Credo che il valore di Blade Runner sia del tutto fuori discussione. Non sta a meno decretarne ulteriormente l'importanza e la grandezza. Parlo solo da appassionato, il quale gode, ancora una volta, forse la venticinquesima, nel vedere il film, nella sua versione originale uscita nelle sale nel 1982. Per quanti come me lo videro in quell'anno al cinema le riedizioni successive sono solo operazioni commerciali, anche se si sa tutta la storie che Ridley Scott non lo voleva così, etc etc. Nel 1982 QUELLO era il film, non sapevamo delle menate della produzione e di Ridley Scott che lo voleva diverso. Il film era perciò con la voce narrante, con un happy end che in realtà era molto poco happy (lasciava comunque aperta l'incertezza della durata della vita insieme di Deckard e Rachel, come quella di tutti noi) e Los Angeles sembrava più plumbea di qualunque altra cosa avessimo mai visto...
Altro che Matrix, Blade Runner colpì l'immaginazione perché era un futuro credibile, privo di esagerazioni e di astronavi e di "seppie" e di mostri strani.
Saluto perciò con grande gioia la decisione di ripubblicarlo in cofanetto con tutte le versioni conosciute del film. Per me l'unica che conti qualcosa è quella del 1982.
[-]
[+] l'unica vera versione
(di rick deckard)
[ - ] l'unica vera versione
|
|
[+] lascia un commento a gianca »
[ - ] lascia un commento a gianca »
|
|
d'accordo? |
|
pinky
|
giovedì 20 dicembre 2007
|
e 2001 dove lo mettiamo?
|
|
|
|
Blade Runner è un capolavoro ma L'odissea di Kubrick non era certo da meno; secondo me aveva qualcosa in più, un respiro più ampio. Universale.
[+] ciao pinky
(di freddy)
[ - ] ciao pinky
|
|
[+] lascia un commento a pinky »
[ - ] lascia un commento a pinky »
|
|
d'accordo? |
|
io
|
mercoledì 5 dicembre 2007
|
bello
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a io »
[ - ] lascia un commento a io »
|
|
d'accordo? |
|
|