Time |
|||||||||||||
Un film di Kim Ki-Duk.
Con Ha Jung-woo, Sung Hyun-ah, Ji-Yeon Park
Drammatico,
durata 97 min.
- Corea del sud, Giappone 2006.
uscita venerdì 25 agosto 2006.
MYMONETRO
Time
valutazione media:
3,03
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
FACCEdi XFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 26 agosto 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
FACCE Kim Ki-duk non gira film, ma dipinge quadri astratti: immagini-simbolo sovrastano la fisicità disordinata degli spazi, ideogrammi di una realtà invisibile ed enigmatica, forse divina, il cui acceso è precluso all’uomo contaminato dalla sua corporalità. La sua cinematografia si concreta in vicende esemplari di anime in cui confliggono la forza trascinante di una fisicità degradante e l’ aspirazione etica all’ ascesi : i protagoniste di Time si amano, ma lo fanno nel tempo e contro il tempo. L’amore assoluto vorrebbe l’eternità del possesso, ma l’essere umano può vivere solo la precarietà dell’istante. In Time però la cronaca delle passione costringe l’etereo genio dell’autore al volo raso terra: dialoghi al limite del patetico, tazzine rotte per rabbia, lifting e maschere, la commedia delle doppie identità, brusio discreto di comparse ubriache, situazioni quasi comiche, costituiscono gli illusori paragrafi dell’incompiutezza di ogni discorso erotico. Opera minore? Forse, ma nei dipinti ci si innamora dei particolari: il gesto dell’amante di Magritte, l’isola popolata da sculture abnormi e il complicato gioco delle facce a ricordare che dallo specchio a guardarci la mattina è solo lo sberleffo del dio-tempo.
[+] lascia un commento a x »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | ros 2° | silvia 3° | x 4° | daniela db. 5° | carlo vecchiarelli 6° | abesoj |
Link esterni
|