Sheitan

senza inserire spoiler dico che il film mi ha innervosito e tenuto sulle spine per tutto il tempo. cattivo, nevrotico non perde il ritmo e spaventa sia nelle sequenze gore che in quelle apparentemente più calme. un cassel psicopatico e indecifrabile con dei giovinastri parigini pronti al martirio. ma non è il solito film disgustoso di vittime e carnefice, qui c'è molto di più, anche i giovinastri non sono inermi spettatori che fanno la parte del topo col gatto. tutto il microcosmo perverso si tinge di ineffabile e inafferrabile non-sense, nessuno sembra mollare la scena e fuggire quasi fino alla fine. insomma un violento esperimento narrativo ben riuscito.

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Molto alla tobe hooper con il paese di psicopatici ma accattivante.. meraviglioso vincent cassel e fotografia decisamente promettente. bellissime alcune scene. Io lo consiglio se vi piace l'horror non per forza americano.

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Fare un film monografico non e' un difetto, farlo su di un attore che si trasveste in interpreti diversi e' quasi geniale: Chapiron riesce a farlo con maestria e pieno controllo dell'immagine. Una ritmina volutamente discontinua inietta schegge di follia e di erotismo in una notte di Natale in brughiera, dove un guitto di campagna, circondato di "mostri" e "nani", vive una divertita anormalita' schizofrenica. Bisogna guardare il film d'impatto e senza preconcetti di genere, lasciandosi stupire dalle immagini surreali del presepio di bambole senza occhi e capelli, interrotte da un suono che sottolinea le discontinuita' visive. Si tratta del piu' interessante tra i film della "nouvelle vague" del cinema deviante francese, che usa il sangue come ingrediente aggiunto e contrastante sul tessuto narrativo. [+]

Fare un film monografico non e' un difetto, farlo su di un attore che si trasveste in interpreti diversi e' quasi geniale: Chapiron riesce a farlo con maestria e pieno controllo dell'immagine. Una ritmina volutamente discontinua inietta schegge di follia e di erotismo in una notte di Natale in brughiera, dove un guitto di campagna, circondato di "mostri" e "nani", vive una divertita anormalita' schizofrenica. Bisogna guardare il film d'impatto e senza preconcetti di genere, lasciandosi stupire dalle immagini surreali del presepio di bambole senza occhi e capelli, interrotte da un suono che sottolinea le discontinuita' visive. Si tratta del piu' interessante tra i film della "nouvelle vague" del cinema deviante francese, che usa il sangue come ingrediente aggiunto e contrastante sul tessuto narrativo. "A l'interieur", "Haute Tension", "Frontieres", "Martyrs" sono le altre opere che oltraggiano con sangue (e sesso) la visione dello spettatore, ormai assuefatto dalle produzioni seriali americane. Alle fine di un film come questo si rimane allibiti e qualcuno ormai tossicodipendente da horror-yankee si puo' domandare: ma dov'e' l'horror? [-]

[+] ....dimenticavo "calvaire". (di gus da mosca) [ - ] ....dimenticavo "calvaire".

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Cinque ragazzi arrivano in piena notte in un'isolata casa di campagna: insomma, ci siamo capiti. Il solito horror per adolescenti, questa volta peggiorato da inutili personaggi freak e da un finale senza senso, che non spiega neanche quello che succede nel film.

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Personalmente Vincent Cassel è un attore che mi piace, ma come gia detto in precedenza non sposa bene la parte interpretata in questo film. La trama è molto contorta e incongruente e finisce senza spiegare un sacco di cose. Sicuramente per me è nella TOP5 dei film più strani che abbia mai visto! :D Tra l'altro nei titoli di coda c'è un fotogramma che non ho saputo spiegare!! :D

[+] fotogramma svelato (di gus da mosca) [ - ] fotogramma svelato

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Francamente la presenza di Vincent Cassel avrebbe dovuto dare una nota incisiva all'interpretazione del cattivo, che meglio di Cassel, pochi altri sanno fare. Eppure stavolta il cattivo "sgangherato" non coincide troppo nella immagine cattiva "ordinata" di cui Cassel e' maestro. Gia' questo non permette di sfruttare al meglio il punto forte della produzione. Inoltre si assiste a una sorta di horror grottesco, che sebbene riesce a creare una certa tensione in tutta la sua prima parte (a dire il vero fin troppo lunga e artificiosa), non riesce pero' mai successivamente a esplodere come dovrebbe. A mente lucida mi sento di criticarne tutta la costruzione, fatta di troppi personaggi, alcuni anche inutili ed evitabili. [+]

Francamente la presenza di Vincent Cassel avrebbe dovuto dare una nota incisiva all'interpretazione del cattivo, che meglio di Cassel, pochi altri sanno fare. Eppure stavolta il cattivo "sgangherato" non coincide troppo nella immagine cattiva "ordinata" di cui Cassel e' maestro. Gia' questo non permette di sfruttare al meglio il punto forte della produzione. Inoltre si assiste a una sorta di horror grottesco, che sebbene riesce a creare una certa tensione in tutta la sua prima parte (a dire il vero fin troppo lunga e artificiosa), non riesce pero' mai successivamente a esplodere come dovrebbe. A mente lucida mi sento di criticarne tutta la costruzione, fatta di troppi personaggi, alcuni anche inutili ed evitabili. Un disegno stranamente laborioso in una tela che appariva assai molto piu' semplificata. Tante parti del film non servono a nulla e sono davvero depistanti o raccontate malissimo. Lo scherzo dei ragazzi con le cavallette, l'inseguimento dei ragazzi con le moto, la cena con sberleffi e le narrazioni del diavolo Sheitan, ecc.. La trama fa schifo: non si capisce perche' debbano tirar via gli occhi ai ragazzi (poi alla fine a uno solo di loro) per fare questa strana bambola. Non si capisce perche' la moglie di Joseph sia una sorta di "fotosorella orrenda" di Joseph che deve partorire alla mezzanotte di quel giorno. non si capisce perche' il parto ha una relazione coi ragazzi e con la bambola o con gli occhi. Non si capisce perche' la nipote di Joseph ha un trauma cranico alla fine del film. Molte cose sono lasciate a meta', concepite e represse allo stesso tempo. Joseph viene investito e subito dopo e' ancora vivo e vegeto assetato di sangue. Ah, ma certo... era solo un incubo del ragazzo... eh gia'.. il solito incubo risolutore di tutte le magagne di trama. Il solito sogno ad occhi aperti (o chiusi) per giustificare qualunque cosa in qualunque modo. E' una ricetta obsoleta per i nostri giorni. Il pubblico non vuole la finzione nella finzione. Vuole realismo... Un realismo alla "non aprite quella porta" per fare un esempio affine, ma di ben altra fattura!Un realismo che in Sheitan non si riesce mai ad assorbire e/o comprendere del tutto, perche' di fatto non c'e'!! Quasi tutti i dettagli della trama o dei soggetti sono riciclati da altri film o da altre idee. Non c'e' nulla di nuovo e soprattutto nulla che valga la pena da segnalare. Uniche note positive: le grafiche dei titoli, la suadente Roxanne Mesquida (davvero molto sexy), le immagini in soggettiva e altri effetti di camera shake (intuizione giusta, ma non nuova dato che ricorda molto le immagini claustrofobiche e alienanti del videoclip dei prodigy: smack my bitch up). [-]

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Niente di nuovo sotto il sole, ma l'interpretazione di un Cassel sopra le righe lo rende un film da vedere!

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Film negli intenti "horror" assolutamente sconsigiliato. Di leggere interesse solo gli ultimi cinque minuti, per il resto del film non succede nulla non solo a livello horror ma a qualsiasi altro livello narrativo. Unica nota positiva è la presenza di Vincent Cassel nel film

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