ghisi grütter
|
domenica 17 maggio 2020
|
quant’è bella la suburbia!
|
|
|
|
Alla ricerca di film persi nelle sale cinematografiche tra le reti televisive, mi sono imbattuta in questo delizioso “Little Children” del 2006 diretto dall’attore e filmaker Todd Field e basato sul romanzo Bravi bambini di Tom Perrotta del 2003, il quale ha collaborato anche alla sceneggiatura. In una suburbia statunitense, espressione tipica dell’habitat della middle-class, si incrociano alcune giovani coppie insoddisfatte, tra gruppi di lettura e play-ground estivi.
[+]
Alla ricerca di film persi nelle sale cinematografiche tra le reti televisive, mi sono imbattuta in questo delizioso “Little Children” del 2006 diretto dall’attore e filmaker Todd Field e basato sul romanzo Bravi bambini di Tom Perrotta del 2003, il quale ha collaborato anche alla sceneggiatura. In una suburbia statunitense, espressione tipica dell’habitat della middle-class, si incrociano alcune giovani coppie insoddisfatte, tra gruppi di lettura e play-ground estivi. In particolare Sarah Pierce (interpretata da Kate Winslet), una moglie annoiata che da quattro anni si occupa a tempo pieno della figlia Lucy, è sposata con un pubblicitario piuttosto assente, però segretamente stregato dalle immagini porno virtuali. Nel neighborhood vive anche Brad Adamson (Patrick Wilson) con la moglie Kathy (Jennifer Con nelly), manager di comunicazione, e il figlioletto Aaron di quattro anni. Mentre lei lavora molto e guadagna bene lui, laureatosi in giurisprudenza, non riesce a superare l’esame di abilitazione alla professione (il famigerato bar examination) che sta preparando per la terza volta. Nel frattempo è lui che fa l’amorevole baby-sitter di Aaron. In un certo senso Brad è un "diverso", un uomo affascinante che assumendo un ruolo femminile, incuriosisce le casalinghe (Desparate housewives) pettegole e maliziose. Si incontrano con Sarah e dopo tante giornate passate insieme in piscina con i bambini - diventati peraltro amici inseparabili -tra i due coniugi trascurati nascerà un sentimento che, in crescendo, li porterà a desiderare di fuggire insieme. Sembra quasi che siano loro la vera coppia e si sentono sempre più estranei e lontani dai rispettivi marito e moglie. Il loro rapporto è quasi un amore adolescenziale fatto di attese, desideri, rossori, ma è anche molto fisico, elemento mancante nei rispettivi matrimoni. Sarah, insieme al gruppo di studio delle signore, affronta la lettura del libro L’amante di Lady Chatterly che sembra comprendere ed amare solo ora. Come sottofondo il rumore incessante del treno come a suggerire l’ipotesi di fuga, di ricerca di un luogo altro.
Nel vicinato è venuto anche ad abitare con l’anziana madre Ronnie McGorvey (Jackie Earle Haley), un pedofilo malato uscito da poco dal carcere. Naturalmente sono tutti preoccupati per questa presenza inquietante specialmente quando lo vedono aggirarsi vicino al parco giochi dei bambini o addirittura in piscina. Chi lo spia tutto il tempo è Larry Hedges, un ex agente della polizia congedato per avere ucciso un ragazzo che giocava con una pistola finta in un centro commerciale. È ossessionato da Ronnie, recluta persone per un’associazione contro di lui, attacca manifesti e, in un certo senso lo perseguita.Senza fare spoiler posso però facilmente affermare che il film mette in luce cosa sia la vita dietro la facciata nella prudish society americana. Alla fine quali sono i “normali” abitanti della middle class?
Il film è stato candidato a tre Oscar: miglior attrice protagonista per Kate Winslet, sempre superba nella recitazione, miglior attore non protagonista per Jackie Earle Haley, migliore sceneggiatura per Todd Field e Tom Perrotta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ghisi grütter »
[ - ] lascia un commento a ghisi grütter »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
lunedì 13 agosto 2018
|
un pò pretenzioso e sconclusionato
|
|
|
|
Film che vorrebbe calcare le orme di saghe e intrecci sociali di altmaniana memoria ma risulta abbastanza piatto, senza grandi slanci e poca profondità, e scade un pò troppo spesso in toni e situazioni da commedia sentimentale. Bisogna riconoscere alla regìa, in tal senso, la capacità di aver comunque creato numerose situazioni tragicomiche al limite del surreale. Molte le figure iconiche della cinematografia progressista/psicanalitica americana, dal pedofilo che si evira all'ex poliziotto violento ma solo perchè, si saprà poi, ha sulla coscienza un passato scomodo. Solita banale associazione Male-che-genera-Male, frutto del secolo dell'inconscio.
[+]
Film che vorrebbe calcare le orme di saghe e intrecci sociali di altmaniana memoria ma risulta abbastanza piatto, senza grandi slanci e poca profondità, e scade un pò troppo spesso in toni e situazioni da commedia sentimentale. Bisogna riconoscere alla regìa, in tal senso, la capacità di aver comunque creato numerose situazioni tragicomiche al limite del surreale. Molte le figure iconiche della cinematografia progressista/psicanalitica americana, dal pedofilo che si evira all'ex poliziotto violento ma solo perchè, si saprà poi, ha sulla coscienza un passato scomodo. Solita banale associazione Male-che-genera-Male, frutto del secolo dell'inconscio.
In compenso un bel trio di attori, ho riconosciuto subito il Patrick Wilson di "hard candy", film molto più malato e a suo modo educativo di "little children", almeno sul tema della pedofilìa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
lupabeve
|
giovedì 30 ottobre 2014
|
un finale ambiguo
|
|
|
|
La voce narrante presente spesso e volentieri a puntualizzare momenti che un normale spettatore coglie benissimo da solo, inspiegabilmente ci lascia soli quando l'amica di Sarah, chiamata per fare la baby sitter, se ne va irritata, come se avesse sospettato qualcosa che non ci è dato sapere di preciso. Sarà stata la piccola a rivelare senza volere la tresca della madre? Boh? Questo taglio di finto racconto sembra un richiamo ai bei film francesi della nouvelle vague ma, si sa, gli americani non sono francesi e questo film non ha neppure un briciolo di quella leggerezza e spirito di libertà presente nel cinema al quale sembra volersi richiamare.
Il regista ci mostra l' ipocrisia e la passiva rassegnazione che caratterizza tutti i personaggi, ci fa intuire la possibilità di un riscatto, che non avviene, il film finisce con un senso di dubbio : il finale è rassicurante o critico? E' questo che costituisce il grosso neo del film : la mancanza di coraggio non è solo quella dei personaggi, ma anche del regista! O forse il senso del film sta proprio nell'insinuare questo dubbio.
[+]
La voce narrante presente spesso e volentieri a puntualizzare momenti che un normale spettatore coglie benissimo da solo, inspiegabilmente ci lascia soli quando l'amica di Sarah, chiamata per fare la baby sitter, se ne va irritata, come se avesse sospettato qualcosa che non ci è dato sapere di preciso. Sarà stata la piccola a rivelare senza volere la tresca della madre? Boh? Questo taglio di finto racconto sembra un richiamo ai bei film francesi della nouvelle vague ma, si sa, gli americani non sono francesi e questo film non ha neppure un briciolo di quella leggerezza e spirito di libertà presente nel cinema al quale sembra volersi richiamare.
Il regista ci mostra l' ipocrisia e la passiva rassegnazione che caratterizza tutti i personaggi, ci fa intuire la possibilità di un riscatto, che non avviene, il film finisce con un senso di dubbio : il finale è rassicurante o critico? E' questo che costituisce il grosso neo del film : la mancanza di coraggio non è solo quella dei personaggi, ma anche del regista! O forse il senso del film sta proprio nell'insinuare questo dubbio.
Sarebbe stato meglio che la vicenda narrata si limitasse alla storia di Sara e Brad e allora il finale amaro sulla fine dei sogni adolescenziali avrebbe avuto il giusto spazio, ma, trattandosi di un polpettone americano sui buoni sentimenti e sul sacrificio che essere adulti responsabili comporta, il regista ha anche inserito la vicenda, secondaria, dei due personaggi psicopatici, Ronnie e il cattivo poliziotto, che risolvono anche loro nel finale i loro tormenti, contemporaneamente a quelli di Sarah e Brad, in modo più drastico, con una vera redenzione, che appaga la sete di verità e giustizia dello spettatore e appanna però l'amarezza e lo squallore dell'altro finale, quello di Sarah e Brad.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lupabeve »
[ - ] lascia un commento a lupabeve »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
martedì 28 gennaio 2014
|
un film senza mordente
|
|
|
|
Due coppie sono in crisi. Una in quanto la moglie documentarista vuole obbligare il marito a svolgere l'esame da avvocato nonostante sia stato bocciato due volte. L'altra coppia è in crisi in quanto la moglie ha scoperto che il noioso e annoiato marito frequenta siti hard. L'uomo e la donna in questione finiranno per intrecciare una relazione mentre il quartiere è sconvolto dalla presenza di un maniaco sessuale.
Nonostante i numerosi premi a cui è stato candidato, questo film non riserva niente di eccezionale anzi praticamente non ci fa vedere nulla che non avessimo già visto. Due coppie americane all'apparenza felici ma che nascondono grosse problematiche al loro interno e si finisce inevitabilmente con il cercare consolazione da altri rapporti.
[+]
Due coppie sono in crisi. Una in quanto la moglie documentarista vuole obbligare il marito a svolgere l'esame da avvocato nonostante sia stato bocciato due volte. L'altra coppia è in crisi in quanto la moglie ha scoperto che il noioso e annoiato marito frequenta siti hard. L'uomo e la donna in questione finiranno per intrecciare una relazione mentre il quartiere è sconvolto dalla presenza di un maniaco sessuale.
Nonostante i numerosi premi a cui è stato candidato, questo film non riserva niente di eccezionale anzi praticamente non ci fa vedere nulla che non avessimo già visto. Due coppie americane all'apparenza felici ma che nascondono grosse problematiche al loro interno e si finisce inevitabilmente con il cercare consolazione da altri rapporti. Inoltre il modo in cui i protagonisti si conoscono appare decisamente poco verosimile. La donna in questione si ritrova poi a cercare di difendere la propria relazione nel salotto buono delle amiche intraprendendo una difesa a oltranza di Madame Bovary. La storia poi del maniaco la cui madre cerca in tutti i modi di inserire nella società, appare gettata un po' così senza arte nè parte. Su tutto anche la voce fuori campo che non convince affatto nel suo ruolo di narratrice della storia e anzi alla lunga quasi irritante nel suo tentativo di descrivere i fatti con tono tragicomico. La Winslet venne candidata all'Oscar ma sinceramente ha saputo fare di meglio e anche la Connelly nel ruolo della bella e pretenziosa statuina appare decisamente sprecata per non parlare della narrazione degli eventi decisamente senza mordente. Insomma un film davvero deludente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
eskimo73
|
venerdì 24 gennaio 2014
|
kate winslet you are the best!!
|
|
|
|
Per puro caso ho visto questo film; veramente unico!! Kate Winslet non sbaglia un colpo, dai tempi del Titanic ne ha fatta di strada e devo dire che è un' attrice che a mè piace molto.
Il film si sviluppa su tre storie di vita che alla fine, in un certo modo si risolvono, ognuna a suo modo, come se il destino avesse in serbo per i protagonisti una possibilità di fare la cosa giusta.
Ottimo l'attore che interpreta il cosiddetto "maniaco"; nel film alla fine mi ha trasmesso una grande tenerezza.
Diciamo che questo film fa molto pensare sul nostro modo di vivere pieno di pregiudizi e di egoismo.
Consigliatissimo!!!
|
|
[+] lascia un commento a eskimo73 »
[ - ] lascia un commento a eskimo73 »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
venerdì 24 gennaio 2014
|
forse non l'ho capito
|
|
|
|
Buona la regia, ottimi gli attori, ma sinceramente mi aspettavo molto di più, visto il rating qui ed in IMDB. Non capisco cosa il film voglia raccontare e mi sono letteralmente trascinato sino alla fine per capirne il senso, la morale. Si perché di morale e di perbenismo, che che ne dicano altri mymoviesti, in fondo si parla dalla prima all'ultima scena, dal parco giochi col "bello del ballo" sino alla morte della mamma di Ronnie (che bravo Haley, meritata nomination). E il solito ex poliziotto razzista e violento e la solita ipocrisia borghese, tanto amata dagli americani e il football e la sindrome di Peter Pan... complimenti comunque al regista, che non mi ha fatto spegnere alla tv se non alla sua fine.
[+]
Buona la regia, ottimi gli attori, ma sinceramente mi aspettavo molto di più, visto il rating qui ed in IMDB. Non capisco cosa il film voglia raccontare e mi sono letteralmente trascinato sino alla fine per capirne il senso, la morale. Si perché di morale e di perbenismo, che che ne dicano altri mymoviesti, in fondo si parla dalla prima all'ultima scena, dal parco giochi col "bello del ballo" sino alla morte della mamma di Ronnie (che bravo Haley, meritata nomination). E il solito ex poliziotto razzista e violento e la solita ipocrisia borghese, tanto amata dagli americani e il football e la sindrome di Peter Pan... complimenti comunque al regista, che non mi ha fatto spegnere alla tv se non alla sua fine.
[-]
[+] de gustibus .....
(di arnaco)
[ - ] de gustibus .....
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
polase
|
giovedì 23 gennaio 2014
|
lasciateci ancora hazzard per favore
|
|
|
|
ciao a tutti.Sn una mamma con una bimba di 4 mesi che la sera non vediamo l'ora di tornare a casa dal lavoro(io ho un negozio)per vedere Hazzard.
Vi prego non rimuovetelo dal vostro palinsesto, e ridate le prime puntate di nuovo dall'inizio perchè , anche se sono state già date, sono sempre bellissime.
ascoltate il nostro appello dal nostro più profondo cuore, grazie
Marzia e F
|
|
[+] lascia un commento a polase »
[ - ] lascia un commento a polase »
|
|
d'accordo? |
|
kimkiduk
|
sabato 6 aprile 2013
|
grande film
|
|
|
|
Grande film. Non sono un amante del cinema americano in genere, ma con questo mi ricredo e non faccio fatica ad ammetterlo. Film che non cade mai nella retorica americana. Storia di storie in una cittadina perbenista e benpensante classica americana, dove la gente racchiude dentro di sè storie diverse dall'apparenza. Detto così ricorda tematiche di molti film, ma qui non si cade mai nel finto perbenismo. La voce narrante fa da racconto perfetto e spiegazione dei sentimenti delle persone, nel susseguirsi degli eventi; gli intrecci delle varie storie creano uno stacco mentale non fastidioso ma interessante, con l'inserirsi di personaggi minori necessari ma non invadenti alla storia narrata.
[+]
Grande film. Non sono un amante del cinema americano in genere, ma con questo mi ricredo e non faccio fatica ad ammetterlo. Film che non cade mai nella retorica americana. Storia di storie in una cittadina perbenista e benpensante classica americana, dove la gente racchiude dentro di sè storie diverse dall'apparenza. Detto così ricorda tematiche di molti film, ma qui non si cade mai nel finto perbenismo. La voce narrante fa da racconto perfetto e spiegazione dei sentimenti delle persone, nel susseguirsi degli eventi; gli intrecci delle varie storie creano uno stacco mentale non fastidioso ma interessante, con l'inserirsi di personaggi minori necessari ma non invadenti alla storia narrata. La Winslet interprete bravissima, che ha fatto passi da gigante dopo Titanic (dove ammetto non ha comunque fatto schifo); è la vera mattatrice del film, sicuramente migliore del forse vero protagonista Brad (Wilson) che come interpretazione nemmeno avvicina il pedofilo Mcgorvey (Haley). Film che un pò mi ha fatto pensare a quelli di Solondz con molta meno ironia e un richiamo nella mia mente a Magnolia per il susseguirsi e intrecciarsi di storie di persone diverse, anche se con la dovuta proporzione. Il fatto che in Italia non sia uscito conferma purtroppo però l'ipotesi che la produzione italiana scarti prodotti di qualità anche dall'america. Qui forse una fortuna per averlo visto in lingua originale che io adoro considerando la cosa un fattore di interesse. In Italia forse sarebbe il caso di adeguarci a tutto il resto del mondo che non doppia film (anche se molti film il successo lo devono ai nostri bravissimi doppiatori e non agli attori originali). Finale che accresce ancora di più il punteggio del film. Avevo pensato, vista la produzione americana, ad almeno 4 finali classici e invece quello che è il finale vero non lo avevo nemmeno sospettato. Ultima nota che sottolineo: che bello vedere come interprete Jennifer Connelly; sono innamorato di Deborah e di lei da C'era una volta in america. Ormai attrice famosa ed arrivata (ha vinto anche un oscar), ma qui è stato bello solo vederla (molto bella) un pò meno come interpretazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kimkiduk »
[ - ] lascia un commento a kimkiduk »
|
|
d'accordo? |
|
nerazzurro
|
giovedì 26 aprile 2012
|
uno specchio
|
|
|
|
Una grande sceneggiatura, una grande trama, e grandi interpreti. Mette davanti allo spettatore le fragilità umane e le conseguenze che comportano con giudizi compresi. Le nomination all' oscar ci stanno tutte
[+] a proposito
(di nerazzurro)
[ - ] a proposito
[+] finalmente ho visto little children...
(di maristella)
[ - ] finalmente ho visto little children...
|
|
[+] lascia un commento a nerazzurro »
[ - ] lascia un commento a nerazzurro »
|
|
d'accordo? |
|
ilaskywalker
|
domenica 4 dicembre 2011
|
solondz seal of approvation
|
|
|
|
Poteva essere Todd Solondz ed invece era solo un Todd Field. Storia agrodolce dove la tenerezza dei bambini si unisce alle passioni e alle pazzie degli adulti, in un calderone di rapporti sentimentali imperfetti e disturbati. Un placido pervertito Jackie Earle Haley ad un appuntamento combinato con una schizoide puo' essere un rapido esempio-garanzia da Solondz seal of approvation.
[+] little children...
(di maristella)
[ - ] little children...
|
|
[+] lascia un commento a ilaskywalker »
[ - ] lascia un commento a ilaskywalker »
|
|
d'accordo? |
|
|