achab50
|
lunedì 21 marzo 2016
|
qualcosa di originale dal profondo sud
|
|
|
|
quando pensiamo agli USA ci balena l'immagine delle autostrade a cento corsie, della foresta pietrificata di NY, oppure LosAngeles, Frisco..... ed invece se andiamo a vedere l'auto più venduta negli States scopriamo che da anni è un pick-up, perchè l'anima vera degli USA è nella sterminata campagna, nelle zone rurali abbandonate da dio, nell'unico negozio della cittadina che vende dagli anticrittogamici alle torte gelato. E su tutto l'idea di fondo che ognuno deve pensare a sè stesso, e se non ha i mezzi per curarsi, ci lascia le penne, e se vive ai margini abita in una stamberga di legno confidando nella buona sorte.
In questo ambiente si snoda la vicenda di una ragazza sin troppo disponibile, magistralmente interpretata dalla venere tascabile Christina Ricci.
[+]
quando pensiamo agli USA ci balena l'immagine delle autostrade a cento corsie, della foresta pietrificata di NY, oppure LosAngeles, Frisco..... ed invece se andiamo a vedere l'auto più venduta negli States scopriamo che da anni è un pick-up, perchè l'anima vera degli USA è nella sterminata campagna, nelle zone rurali abbandonate da dio, nell'unico negozio della cittadina che vende dagli anticrittogamici alle torte gelato. E su tutto l'idea di fondo che ognuno deve pensare a sè stesso, e se non ha i mezzi per curarsi, ci lascia le penne, e se vive ai margini abita in una stamberga di legno confidando nella buona sorte.
In questo ambiente si snoda la vicenda di una ragazza sin troppo disponibile, magistralmente interpretata dalla venere tascabile Christina Ricci. Un uomo di colore che ha appena visto naufragare il proprio matrimonio decide di "guarire" la Lupa ed usa mezzi piuttosto spicci e persino brutali. Ma non è uno stupido, ed anche per giustificare una colonna sonora ben riuscita, riesce a farsela affezionare.
Non può mancare il Marine psicolabile e la farmacista che cede sciroppi per la tosse contro una coloratissima scelta di verdure. Il tutto è ben condito, il regista evita accuratamente scene troppo pruriginose, e ci riesce benissimo; più che notevole l'interpretazione di Samuel L. Jackson, e del pastore evangelico. il tempo corre veloce ed il finale è aperto, molto aperto, e ci fa temere che non ci sia possibilità di recupero.
Opera di alto artigianato con colonna sonora intrigante ed attori perfettamente nella parte. Non mancano flash sulla vita senza certezze in uno stato rurale e periferico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a achab50 »
[ - ] lascia un commento a achab50 »
|
|
d'accordo? |
|
giorpost
|
lunedì 11 gennaio 2016
|
due anime insanguinate bisognose di rialzarsi
|
|
|
|
Nell' America rurale del Sud si muovono le vicende di due persone: Laz, anziano agricoltore di colore ed ex bluesman costretto ad affrontare l' addio della moglie scappata con suo fratello dopo anni di matrimonio e Rae, bianca e giovane nullafacente da poco rimasta al palo causa partenza del fidanzato alla volta del fronte iracheno. La vera guerra è scoppiata anche nelle anime devastate di entrambi, spinti ad assumere atteggiamenti estremi nel rapporto con gli altri. Lui, pecora uscita dal gregge e smarritasi del tutto, non crede più nei valori spirituali della chiesa e respinge i continui assalti del pastore del paese che tenta, invano, di recpureralo dando un senso a quanto gli è successo.
[+]
Nell' America rurale del Sud si muovono le vicende di due persone: Laz, anziano agricoltore di colore ed ex bluesman costretto ad affrontare l' addio della moglie scappata con suo fratello dopo anni di matrimonio e Rae, bianca e giovane nullafacente da poco rimasta al palo causa partenza del fidanzato alla volta del fronte iracheno. La vera guerra è scoppiata anche nelle anime devastate di entrambi, spinti ad assumere atteggiamenti estremi nel rapporto con gli altri. Lui, pecora uscita dal gregge e smarritasi del tutto, non crede più nei valori spirituali della chiesa e respinge i continui assalti del pastore del paese che tenta, invano, di recpureralo dando un senso a quanto gli è successo. Lei, invece, affronta le giornate concedendo il suo corpo al primo che capita indossando, sulla carta, una veste da ninfomane consumata. Ma molte delle cose che vediamo si riveleranno pura apparenza e, dopo alcuni giri di boa, ci troveremo dinnanzi ad un dramma fatto di soprusi e solitudine nel quale c' è una forte componente psicologica affrontata senza filtri ed avente, come sfondo, la classica provincia dove tutti cononoscono tutti.
Samuel L. Jackson, ispirato come ai tempi di Jules in Pulp Fiction, recita davvero bene i panni di Lazarus, un nome che è tutto un programma; è lui a trovare la moribonda Rae a due passi dal suo terreno, seminuda ed abbandonata per strada dal migliore amico del suo Ronnie, dopo un tentato stupro seguito da un vile pestaggio: Rae si risveglierà due giorni dopo incatenata ad un termosifone nella casa del chitarrista in pensione, ma non per i motivi che pensa...
In quest' opera di Craig Brewer ci sono vari aspetti da sottolineare, a cominciare da una velata sensualità che viene dispensata lungo tutto il tragitto, in un film nel quale assistiamo ad un "razzismo" al contrario, dove quasi tutti i buoni sono afroamericani mentre vigliacchi, deboli di stomaco, stupratori e sesso-dipendenti risultano essere caucasici. Le sensazioni migliori vengono però dalla musica, proposta attraverso un tappeto sonoro mai troppo invasivo che aumenta in ritmo e volume nei momenti giusti, e che si fa protagonista nella sequenza cult della pellicola, quando Lazarus si risolleva definitivamente organizzando una serata live in un famoso locale imbracciando la chitarra ed eseguendo fantastici arrangiamenti blues accompagnato da veri musicisti, mentre la co-protagonista Christina Ricci si esibisce nella cosa migliore della sua altrimenti mediocre carriera, una danza caliente che serve a Rae per scaricare ansie e paure derivanti da un padre che ha abusato di lei da bambina e da una madre assente. Proprio per la sua sensibilità Black snake moan (USA, 2007), pur non essendo arrivato nelle nostre sale e avendo incassato meno di 10 milioni, risulta essere opera salvabile, non un capolavoro, ma nemmeno da buttare. E per i cinefili incalliti c'è pure un' auto citazione proprio di Samuel allorquando, verso la fine, richiama l' attenzione di Timberlake (pessima prova, qualcuno lo convinca a cantare e basta) a puntare la pistola verso se e non sulla bionda fidanzata miracolosamente recuperata: ricordate Zucchino e Coniglietta?
Molte scene sono un netto richiamo ai Coen e Tarantino, la fotografia è di stampo country, il cast lascia a desiderare (Jackson a parte) come anche la mano del regista che deve fare ancora strada, come i suoi due Lazzari del film.
Voto: 6,5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorpost »
[ - ] lascia un commento a giorpost »
|
|
d'accordo? |
|
readcarpet
|
martedì 16 settembre 2008
|
black snake moan
|
|
|
|
Storia decisamente bizzarra, che lascia il tempo che trova al tema della violenza sessuale per concentrarsi sul rapporto “inusuale” tra i due protagonisti. E sulla musica. Decisamente sulla musica.
Lampi veri di un film altrimenti scadentino sono le scene in cui protagonista la chitarra, su tutte la prima apparizione della chitarra elettrica.
Ottima prova di Samuel Jackson, più come musicista (opinione) che come contadino, la Ricci decisamente donna, Timberlake non così tragico come mi aspettavo (oddio, o vomita o piange per tutto il film ma bisogna saper fare anche queste cose!).
|
|
[+] lascia un commento a readcarpet »
[ - ] lascia un commento a readcarpet »
|
|
d'accordo? |
|
francesco l.s.
|
venerdì 23 maggio 2008
|
justin chi?
|
|
|
|
ma che bel film,bellissima la colonna sonora ottimo samuel lei piu sexy che non si può e timberlake che a quanto mi dicono è un cantante non sfigura,e a proposito di quanto ne so questo film nn è mai passato nelle sale italiane,invito tutti quelli che prendono tali decisioni a bere meno vino prima di evitare una gioia al pubblico,ottimo.
|
|
[+] lascia un commento a francesco l.s. »
[ - ] lascia un commento a francesco l.s. »
|
|
d'accordo? |
|
anders
|
mercoledì 7 maggio 2008
|
buona prova
|
|
|
|
un film originale che ha il coraggio di portare sullo schermo una storia diciamo...molto particolare.
un azzardo comunque ben riuscito grazie anhe all'ottima prova degli attori.
consigliato, anche se non imperdibile
|
|
[+] lascia un commento a anders »
[ - ] lascia un commento a anders »
|
|
d'accordo? |
|
jack skellington
|
domenica 3 febbraio 2008
|
da vedere
|
|
|
|
Non è un grande film, tuttavia sarebbe da vedere. Ha una bella morale e ti fa pensare che la vita non è fatta solo di cose negative. Insomma, niente di speciale, ma non posso definirlo un film noioso.
|
|
[+] lascia un commento a jack skellington »
[ - ] lascia un commento a jack skellington »
|
|
d'accordo? |
|
jenson2982
|
domenica 20 gennaio 2008
|
insulso
|
|
|
|
a parte qualche scena dove si lascia spazio alla musica film che lascia il tempo che trova. volgare senza un preciso scopo, e trito il tema del buon samaritano.
gli attori sono però bravi.
|
|
[+] lascia un commento a jenson2982 »
[ - ] lascia un commento a jenson2982 »
|
|
d'accordo? |
|
cinemania
|
domenica 25 novembre 2007
|
this little light of mine
|
|
|
|
un mix tra grindhouse-deathproof e una canzone per bobby long. Colonna sonora superlativa e un mitico samuel lee jackson
|
|
[+] lascia un commento a cinemania »
[ - ] lascia un commento a cinemania »
|
|
d'accordo? |
|
frabooster
|
sabato 24 novembre 2007
|
il lamento del serpente nero
|
|
|
|
Dal titolo e dal poster mi aspettavo tutt'altro film, pensavo più ad un film d'azione alla Tarantino, invece devo dire che la storia della ninfomane presa da raptus sessuali ma salvata dal pastore sconsolato in una provincia texana senza futuro rende la storia di per sé semplice molto accattivante.
Bella la regia che dà al film un certo ritmo senza annoiare mai. Bravissima Christina Ricci che conferma ogni volta di essere un'attrice versatile e adatta a ruoli sempre diversi, anche Samuel L. Jackson in genere non mi hanno mai colpito i suoi personaggi qui l'ho trovato molto credibile nel ruolo del pastore sconsolato, pessimo invece Justin Timberlake che dell'attore non ha niente.
Non condivido la scelta di lasciare il titolo in inglese quando "Il lamento del serpente nero" lo trovo più bello, anche perché sono state tradotte (e bene) le canzoni di blues tra cui quella che da il titolo al film cantata in italiano.
[+] no a due cose
(di readcarpet)
[ - ] no a due cose
|
|
[+] lascia un commento a frabooster »
[ - ] lascia un commento a frabooster »
|
|
d'accordo? |
|
|