gugo
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domenica 3 settembre 2006
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commedia sentimentale
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Non posso che essere d'accordo con la recensione di mymovie. Il film è irrimediabilmente lento, presumibilmente in teatro il ritmo sarebbe stato corretto. Incomprensibili e comunque non attinenti i riferimenti al Giappone: se è vero che i sentimenti sono universali tanto valeva "nipponizzare" anche i costumi, un duca inglese e suo fratello samurai lasciano almeno perplessi...Molto gradevole peraltro la recitazione (più teatrale che cinematografica) e assolutamente fuori luogo il finale.
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pierpaolo
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domenica 3 settembre 2006
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il ritorno di kenneth
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Diciamo la verità, negli ultimi anni ho visto Shakespeare essere macellato in film in cui Iago ed Othello si sfidavano a basket,
oppure Amleto recitava essere o non essere in un negozio Blockbuster!.....
...Nessuno ha il tocco di Kenneth Branagh nel trasportare Shakespeare in un quadro spazio-temporale differente da quello classico del bardo.
L'ambientazione orientale mi ha molto colpito: così diversa, così solenne,
studiata a fondo da Kenneth, che ha ricreato un Giappone che richiama perfettamente il mondo shakespeariano.
Nonostante il setting diverso, per Branagh il verso di Billy (così lo chiamava la mia relatrice) è sempre sacro,
ma come sempre, Kenneth aggiunge qualche dettaglio e ci mostra quella bellissima scena in cui il malinconico Jacques (Kevin Kline) siede di fronte al duca usurpatore ed accenna un sorriso, mentre la danza e la festa continuano!
Il cast è incredibile:
da una parte la Band Of Brothers branaghiana con Blessed, Richard Briers, Jimmy Yuill, Gerard Horan e Richard Clifford che ci ricordano che noi fan e loro attori siamo sempre un'unica famiglia unita!
Dall'altra le new entry come Kevin Kline, un attore che adoro e qui un perfetto Jacques!
Adesso le donne, tutte in stato di grazia e tutte bellissime, Romola Garai è deliziosa quando sale sulla pietra, quasi fosse una meravigliosa statua; quanto a Bryce Dallas Howard (Rosalind), la sua performance è indimenticabile!
Fotografia da oscar e avrei volentieri comprato tutti i costumi di scena, se solo avessi avuto il denaro!
Come sempre Ken ama usare lunghissimi piani sequenza (quello tra Orlando e Rosalind che attraversano il ponte è bellissimo) in questo modo la recitazione è naturale e continua, proprio come se fossimo nella O di legno!
E' stato un regalo, come la bellissima scena nei titoli di coda dove in V.
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Diciamo la verità, negli ultimi anni ho visto Shakespeare essere macellato in film in cui Iago ed Othello si sfidavano a basket,
oppure Amleto recitava essere o non essere in un negozio Blockbuster!.....
...Nessuno ha il tocco di Kenneth Branagh nel trasportare Shakespeare in un quadro spazio-temporale differente da quello classico del bardo.
L'ambientazione orientale mi ha molto colpito: così diversa, così solenne,
studiata a fondo da Kenneth, che ha ricreato un Giappone che richiama perfettamente il mondo shakespeariano.
Nonostante il setting diverso, per Branagh il verso di Billy (così lo chiamava la mia relatrice) è sempre sacro,
ma come sempre, Kenneth aggiunge qualche dettaglio e ci mostra quella bellissima scena in cui il malinconico Jacques (Kevin Kline) siede di fronte al duca usurpatore ed accenna un sorriso, mentre la danza e la festa continuano!
Il cast è incredibile:
da una parte la Band Of Brothers branaghiana con Blessed, Richard Briers, Jimmy Yuill, Gerard Horan e Richard Clifford che ci ricordano che noi fan e loro attori siamo sempre un'unica famiglia unita!
Dall'altra le new entry come Kevin Kline, un attore che adoro e qui un perfetto Jacques!
Adesso le donne, tutte in stato di grazia e tutte bellissime, Romola Garai è deliziosa quando sale sulla pietra, quasi fosse una meravigliosa statua; quanto a Bryce Dallas Howard (Rosalind), la sua performance è indimenticabile!
Fotografia da oscar e avrei volentieri comprato tutti i costumi di scena, se solo avessi avuto il denaro!
Come sempre Ken ama usare lunghissimi piani sequenza (quello tra Orlando e Rosalind che attraversano il ponte è bellissimo) in questo modo la recitazione è naturale e continua, proprio come se fossimo nella O di legno!
E' stato un regalo, come la bellissima scena nei titoli di coda dove in V.O. potremo sentire la voce di Kenneth che dice "CUT!", e che ci conferma di essere tornato alla carica!
Nonostante Ken fosse dietro la macchina da presa,
in realtà era ovunque, in ogni inquadratura, in ogni dettaglio...
credo fosse anche in sala, seduto accanto a noi!
Pierpa
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(di anna)
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donata
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sabato 2 settembre 2006
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as you like it - visto il 2 settembre 2006
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Io e mio marito siamo rimasti assai delusi, per non dire annoiati, da un film che pensavamo brillante e divertente, mentre purtroppo è solo una serie di belle fotografie, buoni attori sprecati e a volte sopra le righe, dialoghi senza interesse, in più rimaneggiati. Giappone o Perù, per quel che conta ai fini del film, potevano essere la stessa cosa: ridicolo poi chiamare un pastore giapponese Guglielmo e un altro Silvio....... Decisamente brutto!!
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