Stay - Nel labirinto della mente

Come al solito ci dovrebbere stare i mezzi per la votazione, in ogni caso propendo più per tre stelle che due. Un film che va visto secondo me, non che sia un film eccezionale però secondo me originale perlmeno per lo spunto iniziale che poi sarebbe quello finale, anche se ce ne sono ormai molti di film che giocano con le confusione della mente dei protagonisti. Direi che si apprezza un pochino più a freddo che a caldo. Un buon intreccio, mi sembra anche una buona regia, forse qualcosina in più dai protagonisti mi sarei aspettato soprattutto da quelli maschile. Non male.

Un film confuso e incoerente che trova i suoi pregi migliori nelle scenografie e nelle interpretazioni. Il principale difetto è la regia da videoclip che non lascia allo spettatore il tempo di entrare nella storia o nella singola scena, eliminando così ogni parvenza di suspense. "Stay" è un film che non vuole raccontare qualcosa, piuttosto mira a confondere lo spettatore, cercando di inebriarlo con un mistero che alla fine si rivela tutto fumo e niente arrosto.

IL FILM E' BEN DIRETTO E SOPRATTUTTO BEN INTERPRETATO DAI TRE PROTAGONISTI MC GREGOR LA WATTS E SOPRATTUTTO UN RYAN GOSLING A PROPRIO AGIO NEL SORPRENDENTE RUOLO.. (LO RICORDATE CON SANDRA BULLOCK?).. MONTAGGIO CON PICCOLI "DOSSI" VOLUTI (MA NON APPREZZABILI) LA STORIA APPARENTEMENTE SENSA SENSO ACQUISISCE UN SENSO SOLTANTO NELLA SCENA FINALE. E' UN FILM QUESTO QUINDI CHE PUO' SUSCITARE DIFFERENTI OPINIONI APPREZZABILI O MENO..CERTAMENTE UNA SCELTA DIFFICILE QUELLA DEL REGISTA DI DIRIGERE UNA SCENEGGIATURA COMPLESSA COME QUESTA CHE SCAVA APPUNTO NEL LABIRINTO DELLA MENTE UMANA.. INTERESSANTI E REALISTICHE LE IMMAGINI RIGUARDANTI L'ASPETTO PSICOTICO E ALLUCINATORIO; PURTROPPO IL TUTTO E' UN MINESTRONE CON VERDURE DIFFERENTI DI BUONA QUALITA' MA TROPPO MESCOLATE INSIEME DAL NON DISTINGUERE BENE AL TERMINE IL SUO SAPORE E SEPPURE SI COMPRENDE IL SIGNIFICATO ATTRIBUITO. [+]

IL FILM E' BEN DIRETTO E SOPRATTUTTO BEN INTERPRETATO DAI TRE PROTAGONISTI MC GREGOR LA WATTS E SOPRATTUTTO UN RYAN GOSLING A PROPRIO AGIO NEL SORPRENDENTE RUOLO.. (LO RICORDATE CON SANDRA BULLOCK?).. MONTAGGIO CON PICCOLI "DOSSI" VOLUTI (MA NON APPREZZABILI) LA STORIA APPARENTEMENTE SENSA SENSO ACQUISISCE UN SENSO SOLTANTO NELLA SCENA FINALE. E' UN FILM QUESTO QUINDI CHE PUO' SUSCITARE DIFFERENTI OPINIONI APPREZZABILI O MENO..CERTAMENTE UNA SCELTA DIFFICILE QUELLA DEL REGISTA DI DIRIGERE UNA SCENEGGIATURA COMPLESSA COME QUESTA CHE SCAVA APPUNTO NEL LABIRINTO DELLA MENTE UMANA.. INTERESSANTI E REALISTICHE LE IMMAGINI RIGUARDANTI L'ASPETTO PSICOTICO E ALLUCINATORIO; PURTROPPO IL TUTTO E' UN MINESTRONE CON VERDURE DIFFERENTI DI BUONA QUALITA' MA TROPPO MESCOLATE INSIEME DAL NON DISTINGUERE BENE AL TERMINE IL SUO SAPORE E SEPPURE SI COMPRENDE IL SIGNIFICATO ATTRIBUITO..RESTA UN CHIEDERSI DEL PERCHE' DI TUTTA QUESTA COMPLESSITA'.. SE IL FINALE FOSSE STATO DIFFERENTE IL FILM AVREBBE ACQUISITO MAGGIOR LIVELLO QUALITATIVO. VOTO 6 [-]

Questo film andrebbe visto solo per Ivan e il tipo psicopatico...rari esempi di bellezza.

Ho appena visto il film e devo dire che è ottimo, mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla mezzanotte di quel sabato sera. Credo che questo regista sia stato eccezionale, riuscire a riportare le allucinazioni e il viaggio che il cervello intraprende prima di spegnersi non è cosa da poco. Inoltre ha una colonna sonora azzeccata, soprattutto quando entra quel basso distruttivo dei Massive Attack in quel locale che crea un atmosfera cupa e depressa.

La storia parte da una macchina in fiamme e segue le investigazioni dello psicologo perso nel tentativo di capire cosa accade al suo paziente. Ricco di colpi di scena e intrigante nella comprensione di cosa sta succedendo. Il colp di scena finale fa capire tutta la storia, drammatica e romantica.

Bah, non riuscirò mai a capire dove stia la genialità di tutta questo nuovo filone di film (che riprendono in parte alcune peculiarità à la lynch)in cui non si capisce nulla o tutto è un viaggione del protagonista.Poi, come troppo spesso accade, dire che chi non apprezza questo genere di film è da considerarsi "persona comune" o "pubblico poco intelligente" mi sembra non solo offensivo, ma anche infantile.Per me, un film girato come un video-clip (e da qualcuno perfettamente giudicato come "patinato") e in cui i 99 minuti passati a cercare di seguire la trama si rivelano infine assolutamente sprecati perchè nulla di tutto ciò che è successo ha un senso se non nella testa del protagonista, non danno nessuna soddisfazione. [+]

Bah, non riuscirò mai a capire dove stia la genialità di tutta questo nuovo filone di film (che riprendono in parte alcune peculiarità à la lynch)in cui non si capisce nulla o tutto è un viaggione del protagonista.Poi, come troppo spesso accade, dire che chi non apprezza questo genere di film è da considerarsi "persona comune" o "pubblico poco intelligente" mi sembra non solo offensivo, ma anche infantile.Per me, un film girato come un video-clip (e da qualcuno perfettamente giudicato come "patinato") e in cui i 99 minuti passati a cercare di seguire la trama si rivelano infine assolutamente sprecati perchè nulla di tutto ciò che è successo ha un senso se non nella testa del protagonista, non danno nessuna soddisfazione.Insomma, un conto è Memento (capolavoro), un conto è questo filmetto. [-]

Thriller psicopatico, più che psicologico, Stay è un videoclip artificioso con la durata di un lungometraggio. La regia dell’ex Neverland-maker oscilla tra visioni alla mescalina che ricordano NBK mentre le girandole del montaggio emulano Insomnia e certe produzioni scialbe di Mtv. Il soggetto del film fa il verso a Il sesto senso, con il quale però non ha nulla in comune: Ewan McGregor è per l’ennesima volta fuori posto, malgrado faccia coppia con una Naomi Watts, palesemente instabile, il plot è pretenzioso e generoso nei colpi di scena ma confusionario, infine sciorinare temi freudiani dandoci in pasto citazioni gratuite è uno stimolo abbastanza forte alla tentazione di bistrattare non senza facile snobbismo questa pellicola tanto opaca.

Film che si vede una sola volta, x impegnare un'ora e mezza a farsi domande va pure bene... ottima regia con piacevoli cambi di scena, bravi anche i tre attori principali, scenografia uggiosa come parte della nostra mente + oscura e nebbiosa, trama + o meno prevedibile, ma che tutto sommato tiene davanti lo schermo fino alla fine... cercando di capire "Quale" sia "la Fine"?? a mio avviso difatti, il film perde molto nel finale: comunque è piacevole.

Su un film del genere bisogna spendere solo poche parole, decisamente deludente.