Saw 2 - La soluzione dell'enigma

Saw 2 Ecco il nuovo sequel che tutti aspettavamo con ansia dopo l'enorme successo internazionale del primo capitolo.Tuttavia il filone ricopre quella che è la narrativa della storia e dei processi mostruosamente inusuali del serial killer,pronto ad effettuare il suo giochino di turno contro le vittime già prescelte. Questa volta la regia è in mano ad una nuova entrata Darenn Linn Bousman,regista e sceneggiatore del sequel mentre la produzione esecutiva va a James Wan,regista del primo SAW, e a Leigh Wannell,uno degli ideatori della prima sceneggiatura. Gli enormi incassi al botteghino della prima serie hanno servito non solo a migliorare i periodi di magra del cinema"truculento"americano,ma hanno servito a dimostrare che la faccenda di"Saw"non si è ancora conclusa,addirittura si parla di una trilogia ma adesso non importa. Come accadeva nel prequel,Saw 2 inizia con una efferata morte di una vittima in preda al panico con un occhio mezzo dissanguato ed una chiave da cercare in pochi secondi. Intanto l'FBI scopre la casa di"lavoro" del famoso enigmista ricercato,ma il vero gioco non ha ancora inizio... E' triste dirlo ma questo Saw 2 lascia a desiderare se si pensa alla claustrofobia e alla realtà massacrante del primo film,qui si tratta di un giochino molto più truculento ma che manca di sostanza,di una base solida. Non c'è regia,sceneggiatura banale,recitazione che non merita elogi e che ricorda la mediocrità tecnica del filone sadico americano. Nel secondo episodio tutto è puntato sulle dimostrazioni e sulle indagini che i poliziotti riescono a fare,in contrapposizione all'inutile storiella del detective Eric Mason che indaga e assiste alla carneficina a causa della presenza del figlio che rischia di morire nella cerchia sanguinaria. Lo spettatore si trova di fronte ad una cavalcata psicologica di personaggi che impazziscono in un labirinto psicologico,pronti ad affrontare enigmi inimmaginabili,tubi carbonizzati e troppe siringhe,dico troppe per chi soffre di stomaco. Peccato poteva essere un buon sequel di una buona saga"thriller-horror"invece non si vedono miglioramenti,anzi...tutto va a brodo con eccessi violenti,sangue a volontà e sofferenza che dissemina anche un'involontaria disgustosità.