|
|
ultimoboyscout
|
giovedì 8 dicembre 2011
|
se l'invidia fosse febbre...
|
|
|
|
E' il film di D'Alatri che preferisco in assoluto e una delle più convincenti interpretazioni di Fabio Volo. Colpiscono da subito le musiche, curate dai Negramaro e da Roy Paci e il cast stremamente funzionale con Foà nientepopodimenoche nei panni di un onirico presidente della Repubblica. Non mancano trovate ingegnose come la banda che avanza a ritmo di Adriano Celentano e quel senso di sospensione, di incertezza e di incompiuto che si respira per tutto il film, molto personale e intimista. D'Alatri illustra la crisi esistenziale di un trentenne che riflette sulle proprie scelte e scopre che forse non sono quelle più giuste. Lo fa con ritmo avvolgente, scelte pensate, dosi ragionate di fantasia mischiata alla realtà.
[+]
E' il film di D'Alatri che preferisco in assoluto e una delle più convincenti interpretazioni di Fabio Volo. Colpiscono da subito le musiche, curate dai Negramaro e da Roy Paci e il cast stremamente funzionale con Foà nientepopodimenoche nei panni di un onirico presidente della Repubblica. Non mancano trovate ingegnose come la banda che avanza a ritmo di Adriano Celentano e quel senso di sospensione, di incertezza e di incompiuto che si respira per tutto il film, molto personale e intimista. D'Alatri illustra la crisi esistenziale di un trentenne che riflette sulle proprie scelte e scopre che forse non sono quelle più giuste. Lo fa con ritmo avvolgente, scelte pensate, dosi ragionate di fantasia mischiata alla realtà. Il titolo vuole essere una metafora dello stato fisico dell'Italia, un paese malato, colpito dall'invidia, dalle amicizie fragili, dalla rassegnazione, un paese in mano a burocrati, bigotti e gente che vuole assumersi responsabilità e sceglie e decide in maniera molto pilatesca. La visione è forse un pò superficiale e l'mpressione dello spettatore ha l'impressione di guardare una favola più che una commedia. E la crisi esistenziale del geometra Volo si amplia a crisi generazionale sofferta, profonda, partecipe ma a ben vedere un pochino furbesca. Gustoso il cameo di Cochi Ponzoni.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
nick castle
|
sabato 12 giugno 2010
|
troppa carne su una gratticola troppo larga...
|
|
|
|
La febbre è quel tipico film italiano, che pur parlando di situazioni attuali e diciamo pure importanti, riesce a banalizzare il tutto con situazione un po' assurde, con un distacco esagerato dalla realtà, facendo penosi cenni all'economia italiana (il comune senza soldi, gli stratagemmi dello stesso per recuperari un po' di fondi, la gente costretta a pagare per non ho capito bene cosa in cimitero). D'Alatri vorrebbe mostrare la difficoltà dei giovani che vorrebbero intraprendere un attività, gli impedimenti burocratici, l'irrealizzabilità dei progetti a causa di permessi e contropermessi. Ne esce fuori però una pellicola che gira un po' a vuoto, ha dei personaggi antipatici ed infatuata da effetti visivi buttati quà e là (l'inquadratura che esce dalla caffettiera digitale, Fabio Volo che fluttuante percorre il corpo di una lapdancer, immagini panoramiche velocizzate della città, un compact disc che si ingrandisce e fa dissolvenza con la scena successiva).
[+]
La febbre è quel tipico film italiano, che pur parlando di situazioni attuali e diciamo pure importanti, riesce a banalizzare il tutto con situazione un po' assurde, con un distacco esagerato dalla realtà, facendo penosi cenni all'economia italiana (il comune senza soldi, gli stratagemmi dello stesso per recuperari un po' di fondi, la gente costretta a pagare per non ho capito bene cosa in cimitero). D'Alatri vorrebbe mostrare la difficoltà dei giovani che vorrebbero intraprendere un attività, gli impedimenti burocratici, l'irrealizzabilità dei progetti a causa di permessi e contropermessi. Ne esce fuori però una pellicola che gira un po' a vuoto, ha dei personaggi antipatici ed infatuata da effetti visivi buttati quà e là (l'inquadratura che esce dalla caffettiera digitale, Fabio Volo che fluttuante percorre il corpo di una lapdancer, immagini panoramiche velocizzate della città, un compact disc che si ingrandisce e fa dissolvenza con la scena successiva). A proposito, qualcuno mi sa spiegare che cosa devono pagare i cittadini nel film, riguardo alla questione dei lumini in cimitero, non ho proprio capito di cosa si tratta.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a nick castle »
[ - ] lascia un commento a nick castle »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fede
|
domenica 20 gennaio 2008
|
bellissimo...
|
|
|
|
film stupendo!!!! ci vogliono far credere che la felicità sta nella ricchezza, nell'essere qualcuno..... la semplicità di questo film è spaventosa, così come lo è il modo di scrivere e di recitare di Fabio Volo....
spettacolo....
|
|
|
[+] lascia un commento a fede »
[ - ] lascia un commento a fede »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
flavio 86
|
giovedì 26 luglio 2007
|
la realtà italiana
|
|
|
|
se l'invidia fosse febbre tutto il mondo ce l'avrebbe!davvero bello questo film che affronta le tematiche dell'italia di oggi,della nostra italia,belle le musiche dei negramaro!
|
|
|
[+] lascia un commento a flavio 86 »
[ - ] lascia un commento a flavio 86 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
duilio antonio vaccari
|
lunedì 16 luglio 2007
|
quanta italia vera in questo film
|
|
|
|
Si è vero, è proprio così, l'Italia straripa di risorse mortificate che non possono fare il proprio lavoro, fosse anche al comune con grande professionalità ed amore. Tanto che quando succede si parla di BEST PRACTIES, per dire che le cose sono fatte al meglio e si diventa esempio. In questo film emozionante, ci sono dei momenti altissimi sottolineati non poco dalla musica.
Quando il nostro eroe geometra era "istituzionalizzato" la paterna banda del paese faceva da eco, in sogni Felliniani, quano era libero semplicemente di essere Mario allora i negramaro facevano sognare i personaggi e noi. Fabio Volo, è veramente bravo, con quella faccia da bravo ragazzo arruffato e cazzone, ma sveglio e sincero.
[+]
Si è vero, è proprio così, l'Italia straripa di risorse mortificate che non possono fare il proprio lavoro, fosse anche al comune con grande professionalità ed amore. Tanto che quando succede si parla di BEST PRACTIES, per dire che le cose sono fatte al meglio e si diventa esempio. In questo film emozionante, ci sono dei momenti altissimi sottolineati non poco dalla musica.
Quando il nostro eroe geometra era "istituzionalizzato" la paterna banda del paese faceva da eco, in sogni Felliniani, quano era libero semplicemente di essere Mario allora i negramaro facevano sognare i personaggi e noi. Fabio Volo, è veramente bravo, con quella faccia da bravo ragazzo arruffato e cazzone, ma sveglio e sincero. Uso ripetere che spesso, che recita molto meglio di alcuni attori che si dicono tali. Inoltre non dimentichiamo che si è incontrato in una bellissima scena con un attore di proporzioni immense. L'incommensurabile storia del teatro e del cinema italiano ARNOLDO FOA' presidente, patriota e buon consigliere. Valeria Solarino è bella e brava, magnetica ma calda, misteriosa e pure semplice, un ruolo perfetto. Il cameo di Cochi Ponzoni, uomo sornione e liberato, nella banda. Questo film è bello perchè carico di verità che portiamo dentro ma nessuno ci può dire. In fondo Mario non è migliore del suo capufficio, ma almeno CI PROVA. Anche noi vorremo sfuggire alle nostre celle quotidiane, credo sinceramente che il personaggio più bello sia l'amico vero di Mario, l'artista che vive così, per chi cerca questo è sublime. Bravissima anche la mamma di mario, cuce ed impone una severità passata, mamma come tutte le mamme (compresa la mia) che vorrebero vedere i figli "sitemati". La frase che vale il biglietto secondo me è
"Quant'è bella questa Italia, è questa la distanza giusta per vederlo" Già nel macro spazio, tutti con le macchinine a lavorare, ma dentro tutti seguiamo - per nostra fortuna - dei sogni nella speranza che come Mario dice al presidente non ci rendano schiavi. Chiudo questo post, con un saluto ed un bacio a Virginia che mi ha consigliato questo film.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a duilio antonio vaccari »
[ - ] lascia un commento a duilio antonio vaccari »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
musa°°
|
lunedì 4 giugno 2007
|
semplicemente "la febbre"....
|
|
|
|
Senza esagerare, penso che "la Febbre", film di quel gran genio qual'è D'Alatri, penso sia un film che merita davvero tanto di cappello, in primis nn è il solito film italiano, quello volgare nel quale c'è sempre la bella ragazza semi nuda a fare da sfondo, e forse è anke per questo che "la febbre" nn ho avuto poi così tanto successo, perchè l'Italiano medio è quello che va al cinema una volta l'anno, magari a Natale per mantenere in vita i fratelli Vanzina, quello che guarda la tv solo se c'è Maria De Filippi a parlare ed è quello che legge un libro solo se si intitola "tre metri sopra il cielo". La febbre è un film che non solo racconta una storia normale, senza effetti speciali, ma racchiude una forma d'arte molto particolare, c'è musica, c'è scultura, c'è poesia.
[+]
Senza esagerare, penso che "la Febbre", film di quel gran genio qual'è D'Alatri, penso sia un film che merita davvero tanto di cappello, in primis nn è il solito film italiano, quello volgare nel quale c'è sempre la bella ragazza semi nuda a fare da sfondo, e forse è anke per questo che "la febbre" nn ho avuto poi così tanto successo, perchè l'Italiano medio è quello che va al cinema una volta l'anno, magari a Natale per mantenere in vita i fratelli Vanzina, quello che guarda la tv solo se c'è Maria De Filippi a parlare ed è quello che legge un libro solo se si intitola "tre metri sopra il cielo". La febbre è un film che non solo racconta una storia normale, senza effetti speciali, ma racchiude una forma d'arte molto particolare, c'è musica, c'è scultura, c'è poesia.... Non so se mi è mai capitato di imparare così tante cose da un film...mi sono avvicinata alla poesia di un poeta fantastico qual'è Derek Wallcott, ho iniziato ad ascoltare la musica dei Negramaro, che firmano l'intera colonna sonora del film, ho potuto notare la scultura di un vero artista quel'è Peppino Campanella. La febbre è un film che valorizza l'arte e stronca l'italia del 2000, forse è anche per questo che la massa non è accorsa al cinema in suo onore, perchè ormai si ha paura di aprire gli occhi e di reagire, e questo film lo spiega benissimo, ma sinceramente è ora di togliere la maschera e di mostrare i denti ed è ora di iniziare a notare quello che l'Italia offre e La Febbre offre l'opportunità di farlo!Per ultima cosa, un invito a chi legge questa recensione, che più che una recensione è una denuncia a chi ormai chiude gli occhi e si lascia guidare dai media: Si può andare al cinema e imparare ad amare il proprio paese, D'alatri l'ha capito e ce lo sta proponendo...non lasciamo sfuggire qsta opportunità!!!
[-]
[+] ottima recensione....
(di matteo)
[ - ] ottima recensione....
|
|
|
[+] lascia un commento a musa°° »
[ - ] lascia un commento a musa°° »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
rustiko
|
lunedì 8 gennaio 2007
|
solarino, l'aspirina per la febbre...
|
|
|
|
Coraggioso, veritiero, apparentemente disfattista, questo film di D'Alatri prima mette benzina sul fuoco dei sogni del Volo-geometra, poi ne smorza le fiamme (e con esse le illusioni dello spettatore) e lo riporta senza troppi giri di parole a fare i conti con l'Italietta mediocre dei piccoli burocrati e delle meschinità. Uno spaccato della quotidianità che normalmente tutti subiamo, ma che documentata sapientemente dalla macchina da presa fa quasi più male, fa montare la rabbia dentro. Ottima la prova del cast intero, con la bella Valeria Solarino nella parte della migliore "Aspirina" per curare la febbre di Volo (intenso). Splendide le inquadrature aeree di Cremona. Fantastica la colonna sonora dei Negramaro.
[+]
Coraggioso, veritiero, apparentemente disfattista, questo film di D'Alatri prima mette benzina sul fuoco dei sogni del Volo-geometra, poi ne smorza le fiamme (e con esse le illusioni dello spettatore) e lo riporta senza troppi giri di parole a fare i conti con l'Italietta mediocre dei piccoli burocrati e delle meschinità. Uno spaccato della quotidianità che normalmente tutti subiamo, ma che documentata sapientemente dalla macchina da presa fa quasi più male, fa montare la rabbia dentro. Ottima la prova del cast intero, con la bella Valeria Solarino nella parte della migliore "Aspirina" per curare la febbre di Volo (intenso). Splendide le inquadrature aeree di Cremona. Fantastica la colonna sonora dei Negramaro. Sapiente il cameo di Arnoldo Foà, che con Cochi Ponzoni regala viaggi onirici a tratti inquietanti.
Pellicola che si rivaluterà nel tempo.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a rustiko »
[ - ] lascia un commento a rustiko »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giulia
|
sabato 18 novembre 2006
|
se l'invidia fosse febbre tutto il mondo l'avrebbe
|
|
|
|
ecco come uno dei tanti ragazzi dell italia di oggi, uno di quelli con i sogni nel cassetto, la famiglia alle spalle e la speranza di abbattere la societa, si ritrova a dover fare i conti con il povero vivere dell uomo.
tra dubbi e pensieri di una vita voluta da suo padre, mario bettini geometra in corso di laurea, si ritrova ad aver superato un concorso al comune di cremona che lo porterà per "culo" (espressione del film) ad incontrare la tanto desiderata donna dei sogni. naturalmente la critica all italiana della nostra societa è forte: un capo che per la sua "febbre", prende di mira il nuovo felice impiegato, tanto benvoluto dagli altri colleghi,rendendogli la vita difficile.
accortosi dei soprusi, mario si ritrova di colpo, rinvigorito da una ventata di felicita, di passione, di forza umana, donatagli dall' amore inaspettato, a rivendicare tutti i suoi spazi soppressi dalla societa, dalla famiglia, dagli amici, dalle abitudini della vita moderna.
[+]
ecco come uno dei tanti ragazzi dell italia di oggi, uno di quelli con i sogni nel cassetto, la famiglia alle spalle e la speranza di abbattere la societa, si ritrova a dover fare i conti con il povero vivere dell uomo.
tra dubbi e pensieri di una vita voluta da suo padre, mario bettini geometra in corso di laurea, si ritrova ad aver superato un concorso al comune di cremona che lo porterà per "culo" (espressione del film) ad incontrare la tanto desiderata donna dei sogni. naturalmente la critica all italiana della nostra societa è forte: un capo che per la sua "febbre", prende di mira il nuovo felice impiegato, tanto benvoluto dagli altri colleghi,rendendogli la vita difficile.
accortosi dei soprusi, mario si ritrova di colpo, rinvigorito da una ventata di felicita, di passione, di forza umana, donatagli dall' amore inaspettato, a rivendicare tutti i suoi spazi soppressi dalla societa, dalla famiglia, dagli amici, dalle abitudini della vita moderna. come risvegliatosi da una vita rettilinea, inizia a rendersi conto di come tutto quello che lo circonda non gli appartenga e come anzi il suo ideale di vita ne sia ben al di fuori.
per colpi di fortuna cineastici mario finirà col vivere nella maniera in cui ogni giovane di oggi spererebbe di vedersi: una vita fuori dagli schemi, dove colui a cui prima si doveva, ora è in debito con noi, con l'amore della vita al proprio fianco e la sensibilita di una vita non manomessa.
film spensierato. semplice ma intenso. piace se si vuole apprezzare la speranza, forse illusoria, di una vita a cui non si chiede troppo ma glielo si chiede bene.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a giulia »
[ - ] lascia un commento a giulia »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
teto
|
domenica 1 ottobre 2006
|
ottimo film
|
|
|
|
Su questa strada il cinema italiano può percorrere chilometri e chilometri, senza stancarsi. Grandissimo D'Alatri, un'altra grande prova insieme ad un gigantesco Volo.
|
|
|
[+] lascia un commento a teto »
[ - ] lascia un commento a teto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
vale
|
mercoledì 2 agosto 2006
|
la febbre contagiosa
|
|
|
|
NON MI è PIACIUTO AL LIMIOTE DELL' IMPOSSIBILE MA MOLTO CARINO . IL FILM GIUSTO PER UNA SERATA IN CUI VUOI VEDERE NON UN FILMETTO MA NEANCHE UN COLOSSAL. NON TI FA ADDORMENTARE MA NON TI TIENE COL FIATO SOSPESO. C' è DI MOLTO PEGGIO MA C' è ANCHE DI MEGLIO. INSOMMA BELLO , MA NON SUPER ! DA VEDERE
[+] e' un giudizio??
(di rustiko)
[ - ] e' un giudizio??
|
|
|
[+] lascia un commento a vale »
[ - ] lascia un commento a vale »
|
|
d'accordo? |
|
|
|