sa
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domenica 2 luglio 2006
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bah
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terribile, forse perchè io non sono una fans di questo genere di film,ma l'ho trovato ridicolmente inquietante!
quando diventa grande e in casa sua non c'è neanche la presenza di un armadio poi...uff,non mi è piaciuto affatto.
io lo sconsiglio...
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morattiromano
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lunedì 27 febbraio 2006
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una cagata da paura
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Uno dei film più brutti che abbia mai visto,trama 0 , attori 0 ,fotografia 0, sceneggiatura 0.
Se lo conosci lo eviti....se non lo conosci faresti bene ad evitarlo ugualmente!!!!!
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james burton
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giovedì 15 dicembre 2005
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il buio fa sempre più paura
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molti dicono che non è un bel film, che è scontato, che non fa paura... un film horror dove avete saltato più di questo? forse giusto amityville horror e descent... la storia è molto bella, anche il finale l'ho apprezzato molto. fate vedere questo film a un bambino più piccolo di voi... vedremo se non avrà paura e se dopo dieci minuti non vi chiede di levarlo...
fa il suo effetto!
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beppe
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venerdì 9 settembre 2005
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voi non sapete cos'è la paura...
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chiuso in una gabbia piena di partigiani e comunisti della peggior specie ho capito cos' era veramente la paura. l' uomo nero non c' entra, è una questione di sorrisi. chi c'è muore, chi no, anche.
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fabio secchi frau
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venerdì 26 agosto 2005
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ma chi ha paura dell'uomo nero?
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Oscar Wilde diceva: E’ CON LE MIGLIORI INTENZIONI CHE SI PRODUCONO LE OPERE PEGGIORI. “Boogeyman” non è proprio peggiore, ma latita fra i film d’orrore più mediocri di quest’anno.
La storia è molto semplice (per non dire scontata e strausata dai film di genere): Tim è un bambino, che per colpa delle favole della buona notte del padre, finisce per essere ossessionato dalla figura dell’Uomo Nero che addirittura gli risucchia il padre dentro un armadio. Passano vent’anni, Tim è un ragazzo con il bel volto di Barry Watson (già visto nel telefilm SEVEN HEAVEN… che fa più paura di Boogeyman credetemi!), un carriera di giornalista che lo sta aspettando, una bionda di buona e ricca famiglia come fidanzata, ma… ancora non riesce a superare la sua paura per il buio.
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Oscar Wilde diceva: E’ CON LE MIGLIORI INTENZIONI CHE SI PRODUCONO LE OPERE PEGGIORI. “Boogeyman” non è proprio peggiore, ma latita fra i film d’orrore più mediocri di quest’anno.
La storia è molto semplice (per non dire scontata e strausata dai film di genere): Tim è un bambino, che per colpa delle favole della buona notte del padre, finisce per essere ossessionato dalla figura dell’Uomo Nero che addirittura gli risucchia il padre dentro un armadio. Passano vent’anni, Tim è un ragazzo con il bel volto di Barry Watson (già visto nel telefilm SEVEN HEAVEN… che fa più paura di Boogeyman credetemi!), un carriera di giornalista che lo sta aspettando, una bionda di buona e ricca famiglia come fidanzata, ma… ancora non riesce a superare la sua paura per il buio. Dopo la morte della madre (una irriconoscibile Lucy Lawless alias “Xena”), Tim torna alla sua casa dolce casa per una notte. E in quella notte, oltre a rivivere il suo passato, vedere la sua ossessione per l’oscurità che si amplifica, parlare con i fantasmini di bambini rapiti, passare da un armadio all’altro e così da una casa all’altra (non seguendo le regole spazio-temporali), assiste anche al rapimento di tutte le persone intorno a lui da parte di questo spirito maligno che non si sa chi è, non si sa da dove viene e non si sa perché rapisce bambini… Chi aiuterà Tim? La sua vecchia amica Kate? O la misteriosa bambina Franny?
Ma la domanda vera è: chi aiuterà noi a capire il film di Stephen Kay? La parte più bella della pellicola è il prologo dell’infanzia dove si rispolverano tutti gli archetipi dei film horror in una sequenza impeccabile, ma quando la storia va avanti finisce per essere debole, scontata, molto confusa e alla fine porta anche il vago sapore di una delusione. Secondo film prodotto dalla Ghost House Pictures di Sam Raimi (“Spiderman 2”), strizza l’occhio qui e lì ai film giapponesi e coreani, ma non riesce a trasmettere la stessa sensazione di angoscia. Pessima la recitazione di Barry Watson, bella qualche inquadratura, ma la sceneggiatura poteva decisamente essere sviluppata meglio e soprattutto avere meno buchi (il finale lascia di stucco non per l'originalità, quanto per il non senso!!!)… E l’Uomo Nero non solo non fa paura, ma in alcune sequenze fa anche un po’ ridere per certe sue smorfie!
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[+] vedibile ma da non ri..vedere
(di michele forza bari)
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paolo
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mercoledì 17 agosto 2005
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di male in peggio
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D'estate si va sempre di male in peggio.Mi meraviglio che ci siano persone che vi trovano anche un minimo particolare positivo.Ma cosa guardate solitamente?Il muro?
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jack
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mercoledì 3 agosto 2005
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il peggiore
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Pellicola ecclettica che unisce tutte le negatività dei peggiori film visti al cinema nell'ultimo lustro: scontato, nè thriller nè splatter nè horror, niente di niente...una storia banale e piatta tipica delle americanate di serie b delle quali le nostre sale sono spesso piene...Solo perchè non ho trovato i biglietti per "La guerra dei mondi"
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tomomi
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lunedì 1 agosto 2005
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mh
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Ad essere sincera, ho fatto dei gran salti sulla poltrona, quindi un pò di tensione l'ha fatta. Non è scontato, perchè se no ci sarebbe stato il solito finalone aperto. Boooooonghimen.
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paul
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sabato 30 luglio 2005
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recensione
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Timmy è un ragazzo che da bambino era ossessionato dalla presenza dell' uomo nero, grazie alla storia che suo padre gli aveva raccontato; il vero problema è che lui esiste davvero e una notte ha ucciso suo padre.
Quindici anni dopo il tragico avvenimento, Timmy, dopo aver appreso la notizia della morte di sua madre, decide di ritornare nella sua casa dove ancora si nasconde la misteriosa identità; questa volta, però, sarà Timmy ad avere la meglio su di lui.
Un buon horror movie con un buon cast e molte scene di suspance.
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