paolo ciarpaglini
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giovedì 11 settembre 2008
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pardòn!
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Scusami Matteo, non avevo messo gli occhiali!!!. Da persona matura, hai giustamente interrotto questa diatriba improduttiva. Ma adesso ho forse a che fare con il tuo alter-ego, il signor Enrico!. Anche lui, 'ottimo' intenditore. Mi sono ricreduto ampiamente, avevate ragione; pessimissimissimo film. Così va bene?. Ora sù, tutti a nanna bambini che ricomincia la scuola. 'Notte...
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paolo ciarpaglini
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mercoledì 10 settembre 2008
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sotto il sole della toscana
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Sono tornato proprio oggi dalle vacanze, e thò, chi ti ritrovo preciso, presciso..?. Il sig. Matteo fresco dell'ennesima 'recensione'; puntigliosa, infantile nonchè priva di qualsivoglia veridicità. Se a te 'caro' Matteo spiace per Comencini, bhè, a me spiace per te e neppure così tanto sinceramente. Quì di sprovveduti e che non sanno ciò che dicono, cen'è uno soltanto.. e non è certamente Lui.
(p.s. Da adesso, puoi continuare a 'rifarti' ad oltranza. Non mi scomoderò più a ribattere, quindi vai Matteo, hai strada libera!).
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enrico
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mercoledì 10 settembre 2008
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mai visto un film piu brutto
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ci sono più inquadrature panoramiche della toscana nelle pubblicita delle auto. le scene in paese sono fatte tutte in studio e in teatri di posa. la storia proprio insipida ed elementare da telenovelas sudamericana o peggio....ci mancava la scena della raccolta dei funghi finti x completare l'opera............mi spiace x comencini, forse nn si immaginava che film sarebbe venuto fuori.
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paolo ciarpaglini
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sabato 30 agosto 2008
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sotto il sole della toscana.
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Matteo, se ti ritieni un'intenditore del cinema italiano, visto che citi Fellini e De Sica, ti chiedo: hai mai sentito nominare un certo Mario Monicelli?. Perchè leggendo la tua recensione sembrerebbe di sì, e allora le cose sono due: o pensi erroneamente che l'immenso Mario, sia stato costretto col fucile ad accettare una piccolissima parte da caratterista, in un film che ha ritenuto (a suo giudizio), degno e valevole della sua presenza. Quindi un buon, se non un'ottimo film. Oppure veramente di cinema non solo non capisci un'H, ma l'intero alfabeto. Vai alla voce M-A-R-I-O
M-O-N-I-C-E-L-L-I, solo successivamente ti consiglio di sparlare a vanvera. See you lather...
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paolo ciarpaglini
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giovedì 28 agosto 2008
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una volta per tutte.
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Di gente che non capisce un'H di film, ne ho vista tanta, e quel che è peggio continuo a vederne troppa ed ancora, purtroppo. Giudicare questo film un'offesa all'Italia, è come scambiare un dipinto di Michelangelo con un mio scarabocchio. Pura cecità nazionalista, o ancor peggio, assenza di un'anima in grado di cogliere la vera essenza delle cose. Senza fermarsi e storcere il naso forse, prima d'aver compreso cos'ha davanti. Raul Bova come Diane Laine è un bello, ed 'entrambi' lo sanno. L'unica differenza è che la Laine è anche un'attrice coi fiocchi. Mentre al nostrano Raul, o gli si affibbia la parte del bell'Antonio, oppure quella riuscitissima dei film di azione.. 'Ultimo', e 'Palermo Milano sola andata', tanto per capirci.
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Di gente che non capisce un'H di film, ne ho vista tanta, e quel che è peggio continuo a vederne troppa ed ancora, purtroppo. Giudicare questo film un'offesa all'Italia, è come scambiare un dipinto di Michelangelo con un mio scarabocchio. Pura cecità nazionalista, o ancor peggio, assenza di un'anima in grado di cogliere la vera essenza delle cose. Senza fermarsi e storcere il naso forse, prima d'aver compreso cos'ha davanti. Raul Bova come Diane Laine è un bello, ed 'entrambi' lo sanno. L'unica differenza è che la Laine è anche un'attrice coi fiocchi. Mentre al nostrano Raul, o gli si affibbia la parte del bell'Antonio, oppure quella riuscitissima dei film di azione.. 'Ultimo', e 'Palermo Milano sola andata', tanto per capirci. Che a me per'altro, sono piaciuti tantissimo. Non possiamo nascondere il capo sotto terra; l'Italia è per costituzione genetica e storica, fucina delle più grandi menti artistiche. Ma anche la terra dei 'guappi'. Dell'omertà, della camorra, dell'andrangheta e della mafia. Film come 'Gli intoccabibili', Serpico, Rocky etc etc, dovrebbero allora farvi infuriare. Gli americani, contrariamente a ciò che pensate, stravedono per il made in Italy. E conoscono la nostra storia come noi conosciamo la loro, tutto qui. Un dato oggetivo non deve far arrabbiare e risentire, va solo analizzato e giudicato con attenzione. Diciamo piuttosto che la produzione americana riesce, la dove noi, siamo una frane. E che noi senza effetti speciali, riusciamo la dove loro non arriverebbero neppure con produzioni, da un miliardo di dollari. Perchè..?, perchè i Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici etc, ce li anbbiamo avuti noi (per fortuna). Perchè non riescono neppure lontanamente ad immaginare, cos'è la malavita. Fatta di corruzione, omertà e di uno Stato latente, che ha lasciato spesso cadere nella storia, i nostri uomini migliori. Senza muovere un dito, porca pu.....!!!. Dovremmo piuttosto ringraziare questa margherita profumata, che è; 'Sotto il sole della Toscana'. Perchè non c'è una sola nota, in tutto il film, di ciò che molti di voi ha sentito. La Laine, o meglio Frances, per chi non se ne fosse accorto ritrova se stessa, ed una felicità che sembrava perduta per sempre, proprio in casa nostra. Dov'è l'offesa, lo 'sgarro'?. Se vogliamo parlare di politica antiamericana, si tratta allora di un'altro paio di maniche e probabilmente, ci troveremo daccordo su molti punti. Ma da li a dire che questa pellicola è inutile, o peggio offensiva, bhè o è una questione personale, o di diottrie psicologiche. La Piovra di Placido spopolò a suo tempo, anche oltreoceano. Film come 'Paolo Borsellino' (un capolavoro a mio avviso), con un Giorgio Tirabassi impagabile, possiamo farli solo noi. E non è un disonore, anzi, si tratta di avere il coraggio e la memoria della storia. Una materia tra l'altro, che non ho mai gradito a scuola, ma che serve ripassare ogni tanto... Eccome se serve. Consigliatissima pellicola, piena di colore, ben girata e recitata. Dove ad uscirne fuori alla grande, sono proprio i 'nostri' splendidi paesaggi, almeno per una volta!.
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(di matteo)
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paolo ciarpaglini
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mercoledì 27 agosto 2008
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morandini..., a rifatte gli occhiali.
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Sotto il sole della Toscana, è una commedia che si regge quasi esclusivamente sull'interpretazione di Diane Lane. Scrittrice newyorkese, che uscita da un matrimonio fallito a dir poco inaspettatamente, su consiglio di due amiche gay, prende un volo per l'Italia. La Toscana appunto. Ed è proprio fra gli splendidi scenari di Cortona e delle colline casentine, che ritroverà, non solo la felicità perduta, ma forse un nuovo amore. Il film non forza assolutamente e non vuol essere un'indagine psicologica, ma pur restando su livelli sobri, riesce a catturare, assolutamente. Vuoi per lo splendido rapporto che Frances (la Lane), instaura con gli 'esperti' muratori polacchi. Un ragazzo 'sbandieratore', che si innamorerà di una ragazza del luogo.
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Sotto il sole della Toscana, è una commedia che si regge quasi esclusivamente sull'interpretazione di Diane Lane. Scrittrice newyorkese, che uscita da un matrimonio fallito a dir poco inaspettatamente, su consiglio di due amiche gay, prende un volo per l'Italia. La Toscana appunto. Ed è proprio fra gli splendidi scenari di Cortona e delle colline casentine, che ritroverà, non solo la felicità perduta, ma forse un nuovo amore. Il film non forza assolutamente e non vuol essere un'indagine psicologica, ma pur restando su livelli sobri, riesce a catturare, assolutamente. Vuoi per lo splendido rapporto che Frances (la Lane), instaura con gli 'esperti' muratori polacchi. Un ragazzo 'sbandieratore', che si innamorerà di una ragazza del luogo. Un'esperto elettricista, in realtà professore di lettere, ed un simpaticissimo 'muto', che resta incantato, ogni qualvolta la Laine gli passa davanti. è a loro infatti che affida la ristrutturazione di un'antica e decadente villa, Bramasole, che come spinta dal destino, le si 'para' davanti. Prima in un'annuncio sulla vetrina di un'agenzia, poi fisicamente, quando la vede dall'autobus. Ne resta affascinata, e con i soldi ottenuti dalla separazione dei beni, la compra. La Laine, e non vi è alcun dubbio al riguardo, è un'attrice strepitosa. Non ci sono parole per descriverne l'estrema espressività, bellezza, sensualità e il senso della 'donna della porta accanto', che cattura profondamente lo spettatore. Il film, tratta anche con nonchalance e disinvoltura, il tema dell'omosessualità. Ma lo fa con una classe sopraffina, quasi non facendo accorgerci ne riflettere, su tale argomento. L'amica del cuore Patty (la Ho) difatti, viene mollata dalla convivente ed un giorno, ormai in avanzato stato interessante, appare davanti a casa di Frances. Si abbracciano.. la loro è la storia di un'amicizia porfonda, rarissima se non irreperibile al giorno d'oggi. Ci scappa anche un'avventura con un bravo Raul Bova, campano di Positano. Che Frances incontra durante una piccola vacanza romana. Forse questo è l'unicoo punto dolente del film, "non perchè ci sia qualcosa che non va", ma semplicemente perchè la Laine è troppo donna. Mentre Bova, poco più che un 'uaglione. Si lascia andare come una bambina, restando poi inevitabilemnte, ancora disillusa. Ma si tratta di un'apostrofo che nel film ci sta tutto, al cospetto di una donna, internamente profondamente sola ed amareggiata. Strepitosa la parte da caratterista affidata a Monicelli. Ogni mattino, dalla piccola terrazza sul retro Frances, vede passare un'anziano uomo, che cambia i fiori ad un'immagine della Madonna su un vecchio muro. I due si scambiano sempre uno sguardo, e gli occhi di Monicelli appaiono memorabili, nonchè parlare d'altri tempi. Perdutisi nella memoria e triste rassegnazione della veccchiaia. Emozionante a dir poco, quando ormai a lavori ultimati ed il film, prossimo alla fine, ci regala e regala a Francis il saluto di Mario. Quando meno se lo aspetta. Come ogni giorno il signore in bianco, con tanto di cappello e tesa scura, le volge le spalle dopo aver deposto i fiori, e datole un'occhiata. Ma stavolta, pochi passi dopo, dopo aver ricevuto l'ennesimo saluto di Frances, ricambia. E lo fa con uno stile impareggiabile, rendendola pazza di gioia. La festa finale a Bramasole, prima vecchia e desolata, ora pullulante di vita, è una gioia per gli occhi ed il cuore. E forse il destino porge a Francis, un'altra possibilità. Si tratta di un'ottimo film.
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shortfin
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lunedì 25 agosto 2008
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un film inutile
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Un film davvero inutile. La storia è stiracchiata e si trascina da una situazione all'altra senza nessuna convinzione.
I dialoghi, almeno nel doppiaggio italiano, sono assurdi in alcuni punti. La rappresentazione degli italiani è ridicola, molto peggio di pizza e mandolino.
E Raoul Bova... Bova ha una piccola ma importante parte nel film. La sua recitazione è una caricatura di un attore. Recita come se fosse irritato di apparire in un film del genere, il personaggio non è credibile nemmeno i primi dieci secondi di apparizione.
Diane Lane è bellissima, ma lo sa ed esagera, sempre sopra le righe.
Non compratelo, non affittatelo, non ne vale la pena
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frenk
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sabato 23 agosto 2008
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tsunami in arrivo
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epistola a Sgarbi .
la regione siciliana non da i permessi per l'eolico
a causa delle linee sature ma se supponiamo l'eolico
che si dovrebbe fare a gela produrrebbe idrogeno
per il polo industriale di Siracusa e Gela sarebbe un affare per
tutti nessuno escluso : infatti il petrolchimico utilizza
petrolio per trasformarlo in idrogeno danneggia
operai e popolazione locale mentre l'idrogeno prodotto
dall'eolico è ad impatto ambientale zero ...
infatti l'energia prodotta non è bruciando petrolio ma
catturando energia dal vento ed infine trasformata per
elettrolisi in idrogeno : elettrolisi - la reazione chimica produce
ossigeno ed idrogeno, infine l'idrogeno bruciato viene
trasformato in vapore d'acqua ---
per trasportare l'idrogeno basterebbe un idronodotto
ed a realizzarlo non è un arca di scienze nè costerebbe
una spesa eccessiva .
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epistola a Sgarbi .
la regione siciliana non da i permessi per l'eolico
a causa delle linee sature ma se supponiamo l'eolico
che si dovrebbe fare a gela produrrebbe idrogeno
per il polo industriale di Siracusa e Gela sarebbe un affare per
tutti nessuno escluso : infatti il petrolchimico utilizza
petrolio per trasformarlo in idrogeno danneggia
operai e popolazione locale mentre l'idrogeno prodotto
dall'eolico è ad impatto ambientale zero ...
infatti l'energia prodotta non è bruciando petrolio ma
catturando energia dal vento ed infine trasformata per
elettrolisi in idrogeno : elettrolisi - la reazione chimica produce
ossigeno ed idrogeno, infine l'idrogeno bruciato viene
trasformato in vapore d'acqua ---
per trasportare l'idrogeno basterebbe un idronodotto
ed a realizzarlo non è un arca di scienze nè costerebbe
una spesa eccessiva .
aiutiamo a spezzare il clima torrido che ha distrutto un terzo delle foreste del sud .
non bruciamo carbone o petrolio che uccidono e danneggiano un intera
popolazione e gli stessi operai che vi lavorano per non parlare
dei danni provocati dalle temperature impazzite che possono provocare terremoti
ed uragani o maremoti come gli ultimi successi in Cina ed Indocina .
infine l'idrogeno potrebbe essere usato per le navi da
pesca e quindi pescare senza inquinare con un prezzo piu basso
del petrolio . Vorrei segnalare anche la zona che va dalla piana di Catania
ad agnone bagni si può realizzare un'altro parco eolico in grado di
soddisfare un milione di persone ?
insomma caro Sgarbi sfruttiamo il vento non è giusto che i petrolchimici
inquinano l'aria bruciando petrolio per trasformarlo in idrogeno catturiamolo
dal vento .
che le barche canninino a idrogeno salviamo i mari dal petrolchimico che
butta tonnellate di rifiuti tossici in aria ed in mare .
non buttiamo via al vento tanta energia ricordati
caro sgarbi che l'eolico non inquina e non produce
danni alla salute come il carbone , petrolio o le scorie radiattive .
ecco la mia classifica energetica che gli italiani dovrebbero perseguire :
eolico 1 posto
idroelettrico 2 posto
nucleare e metano fotovoltaico solare biomasse 3 posto
carbone e petrolio ultimo posto .
eolico uguale ricchezza e salute ,
perdonatemi se vado fuori argomento ma di sgarbi che
dicono no all'eolico ce ne sono milioni di persone
disinformate e pericolose per la sicureza ambientale,
infatti sconoscono che il nucleare a causa delle scorie
radiattive a lungo termine è un serio problema ambientale
per i nostri figli , mentre il carbone ed il petrolio
sono un pericolo a breve termine per le temperature
impazzite , i mutamenti climatici , uragani e terremoti
insomma l'eolico è l'energia a minor impatto ambientale .
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zodiac
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venerdì 22 agosto 2008
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questo film? uno spreco di tempo
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una sciocchiezza inaudita, patetico! uno dei film più brutti mai visti,l'ho guardato per un'oretta per la curiosità di vedere dove volesse andare a parare, poi vi ho rinunciato perchè annoiata e inorridita.
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scintilla
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venerdì 22 agosto 2008
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piccolo bozzetto di vita
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una pellicola emozionante,in grado di evocare le vere sensazioni della protagonista...è un vortice che entra nella pelle e nn t abbandona...che consola e fa sognare...e quel casale è il simbolo della pura e vera felicità...una rinascita accompagnata dal magico panorama,dai sapori toscani,dal calore italiano...complimenti...vorrei avere ank'io una goccia di quel coraggio...
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