Man on Fire - Il fuoco della vendetta |
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Un film di Tony Scott.
Con Denzel Washington, Dakota Fanning, Marc Anthony, Radha Mitchell, Christopher Walken.
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Titolo originale Man on Fire.
Azione,
durata 146 min.
- USA, Messico 2004.
uscita sabato 11 settembre 2004.
MYMONETRO
Man on Fire - Il fuoco della vendetta
valutazione media:
2,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Fattibile.....di YawgmothFeedback: 0 |
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lunedì 21 agosto 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tony Scott confeziona questo film, un film incentrato su uno dei temi più classici e cari al cinema: la vendetta. Seguendo il più classico dei copioni troviamo il protagonista (un sempre bravo Denzel Washington) nella sua ora più buia: è un ex-agente, alcolizzato, sfiduciato che addirittura tenta il suicidio (è salvato solo dal malfunzionamento della pistola), viene assunto da una famiglia americana che vive in Messico come guardia del corpo della figlia (la bimba prodigio Dakota Fanning) pian piano con la sua dolcezza/gentilezza/sorrisi smaglianti la bambina fa breccia del cuore del duro e scontroso Denzel facendogli riscoprire la gioia di vivere, e questo è, sempre secondo la più classica delle impostazioni, il momento in cui succede il fattaccio. La piccola viene rapita, Denzel rimane gravemente ferito e quando scopre che la sua protetta è stata uccisa chiede aiuto a un vecchio amico (un invecchiato ma sempre grande Christopher Walken) per vendicare la bambina, in parole povere ammazzare tutti quanti entrando appieno nel ruolo di vendicatore. Senza dubbio il film non è malvagio, si guarda senza problemi e poi il personaggio del vendicatore solitario è uno dei più inossidabili della storia del cinema, senza dubbio la storia del vendicatore è fin troppo abusata e il film sostanzialmente è prevedibile ma viene riscattato se non altro dalla recitazione di Denzel e di Dakota, per il resto come ho detto ci teniamo sul classico: atmosfere torbide, tensione, violenza, sangue e l'eroe solo contro tutti. Il Messico tanto per cambiare è descritto come un luogo dove sono tutti corrotti/delinquenti e/o fanatici religiosi che pregano davanti a curiosi totem esotici. Tanto curiosa quanto inutile la trovata delle scritte che compaiono all'improvviso sullo schermo, una rimarcatura dei dialoghi che invece di aggiungere tensione da al tutto un'atmosfera da videoclip che poteva essere evitata. Che dire? Il film è buono, con ottimi protagonisti e si guarda senza troppi problemi, è un classico film su un classico tema che però non aggiunge niente di nuovo al genere preferendo attenersi scrupolosamente ai canoni del genere (apparte la sopracitata fastidiosa trovata delle scritte) In conclusione un film che si guarda senza problemi, galvanizzato da Denzel e dalla giovane Dakota. Voto = 2 stelle e 1/2
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