Interstella 5555. Perché 5555? E' l'acronimo di: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem.
Video in 4/3. Wow! Immagini pulitissime. Anche troppo. Talvolta qualche variazione in più avrebbe giovato. Dall'altra parte fanno capolino interessanti inquadrature e movimenti prospettici. Il cartone è fondamentalmente muto. Talvolta i personaggi hanno il labiale in sincronia con il parlato delle canzoni. Ma è come se se ne approfittassero di riflesso, di sovrapposizione. C'è troppo stacco fra le canzoni e il video. Proseguono paralleli, ma ciascuno segue il proprio binario.
Bisogna essere fan di Matsumoto e dei Daft, perché sia la storia sia la musica non sono delle più belle.
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Interstella 5555. Perché 5555? E' l'acronimo di: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem.
Video in 4/3. Wow! Immagini pulitissime. Anche troppo. Talvolta qualche variazione in più avrebbe giovato. Dall'altra parte fanno capolino interessanti inquadrature e movimenti prospettici. Il cartone è fondamentalmente muto. Talvolta i personaggi hanno il labiale in sincronia con il parlato delle canzoni. Ma è come se se ne approfittassero di riflesso, di sovrapposizione. C'è troppo stacco fra le canzoni e il video. Proseguono paralleli, ma ciascuno segue il proprio binario.
Bisogna essere fan di Matsumoto e dei Daft, perché sia la storia sia la musica non sono delle più belle. Ad essere onesti c'è un po' di ripetitività e di noiosità. E' l'esperienza complessiva di questo trip psichedelico, per buona parte, ad avere un valore. Conoscere i testi delle canzoni non è indispensabile, anche se aiuta. La storia cerca di spiegarsi attraverso le immagini. Sfortunatamente in questo modo non si riesce a seguire tutti i passaggi. Specie quelli del momento clou. Presentato con una serie di scene in rapida successione. Alla peggio, dopo o prima, si può sempre recuperare la sinossi nei siti specializzati. E sempre allo scopo di comprendere meglio il film, sarebbe utile cercare i testi delle canzoni presenti in modo da arrivare alla visione con un'infarinatura di quello che dicono.
La colonna sonora è praticamente l'album Discovery pari pari, compreso l'ordine delle canzoni. Con solo qualche piccolo ritocco, e la ripetizione remixata di Aerodynamic alla fine.
In altri termini il film è il videoclip complessivo di tutto un album.
Prima della visione, veniamo avvisati di non lasciare la sala, perché ci aspetta una sorpresa. In effetti finito il cartone la proiezione prosegue con i videoclip di alcune delle canzoni più famose dei Daft, o dei video più interessanti. Fine. Si alzano le luci. Alt, no. Sono biricchini. Le luci si alzano, ma non del tutto. Occorre pazientare ancora e all'improvviso c'è l'ultimo regalino. Solo dopo c'è veramente la fine.
Note particolari: nel cartone fanno la loro comparsa i Daft Punk nei loro alter ego disegnati in qualche occasione.
Sebbene il cartone sia fondamentalmente muto, talvolta è arricchito da alcuni rumori di sottofondo della scena. Tipo quello della pioggia. Magari non ci si fa caso, ma in questo modo il mediometraggio acquista un buon grip.
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