Alessandra Levantesi
La Stampa
È stata definita una commedia degli errori, nel senso che tutti i personaggi hanno idee un po’ confuse su se stessi, a partire dall’aitante Christoph Schwenk, commissario della polizia giudiziaria di Francoforte. Buttato fuori di casa da una fidanzata stufa del suo maschilismo, Christoph trascorre la notte a bere, perde conoscenza e ha la sorpresa di risvegliarsi nudo nel letto di uno sconosciuto, meccanico e gay. Cosa ha fatto non se lo ricorda e l’altro, che si chiama Edgar, gli dà solo risposte elusive, cosicché il poliziotto entra in crisi di identità a spese del lavoro. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1860 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 19 aprile 1997