Max è sul punto di partire per Tokyo, ma casualmente rintraccia Lisa, una vecchia fiamma da cui era stato misteriosamente abbandonato due anni prima. Rimane a Parigi, mentendo alla sua attuale compagna, e si mette in cerca della ragazza. Ad aiutarlo c'è anche un suo amico con la fidanzata.
Intrigo plurifritto sull'identità rediviva, sull'ossessione per la femme fatale di turno. Piacevole comunque per una buona oretta, quando l'attenzione si concentra sui dettagli come il portacipria o la chiave. Sempre bellissima, la figura della Bellucci si mantiene affascinante finché pare irraggiungibile. Donna reale? Ossessione del protagonista? Quando però il personaggio di Lisa prende corpo e (ahinoi!) comincia a parlare, tutto il suo fascino si sgretola.
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Max è sul punto di partire per Tokyo, ma casualmente rintraccia Lisa, una vecchia fiamma da cui era stato misteriosamente abbandonato due anni prima. Rimane a Parigi, mentendo alla sua attuale compagna, e si mette in cerca della ragazza. Ad aiutarlo c'è anche un suo amico con la fidanzata.
Intrigo plurifritto sull'identità rediviva, sull'ossessione per la femme fatale di turno. Piacevole comunque per una buona oretta, quando l'attenzione si concentra sui dettagli come il portacipria o la chiave. Sempre bellissima, la figura della Bellucci si mantiene affascinante finché pare irraggiungibile. Donna reale? Ossessione del protagonista? Quando però il personaggio di Lisa prende corpo e (ahinoi!) comincia a parlare, tutto il suo fascino si sgretola. La Bellucci che ridoppia se stessa è inascoltabile, e se vi concentrate sul labiale - che per fortuna non è la prima cosa che salta all'occhio - anche inguardabile. Già visto tutto (e molto meglio) nel Vertigo hitchcockiano, di cui L'appartamento è solo l'ennesima citazione bibliografica e poco erudita. Ma se consideriamo che l'ambizioso De Palma è riuscito a fare di peggio, l'opera di Mimouni va elogiato almeno per i colpi di scena minimalisti.
Consapevole di non poter sorprendere troppo, il film prosegue in uno svolgimento poco pretenzioso. L'improvvisa svolta da soap opera nel tira e molla finale irrita solo un po'. Molto di maniera gli inseguimenti in macchina e le scene alla finestra, ma in Francia non è un peccato mortale. Bravo Cassel che non fa la parte del duro.
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