felix1
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martedì 6 gennaio 2015
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eastwood geniale(come al solito)
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Memorabile interpretazione. Una storia raccontata in modo semplice, ma estremamente complessa per l'intensità dei sentimenti dei due protagonisti, che finisce per coinvolgerti oltre il prevedibile. Nonostante siano passati tanti anni, il film sembra girato ieri, anzi oggi, anzi domani, perchè l'amore vero non ha tempo.
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salva66
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sabato 4 ottobre 2014
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i desideri sono sogni...
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I desideri di ognuno fanno parte di tutti noi. Nella vita, ci sono e condividiamo sempre con essi. A volte ci fanno prendere decisioni giuste e sbagliate, ma fanno parte integrante di quello che viviamo e che ne consegue! Questo film, ruota sulle memorie e i sentimenti di Francesca, interpretata da un ottima Meryl Streep, la quale e dopo la morte, fece un testamento ai suoi due figli e tramite tre diari, racconta di un una relazione exstraconiugale di quattro giorni passati e vissuti con Robert "Clint Eastwood". Un amore, ma sopratutto, una passione forte che la donna ha avuto, ma che ha lasciato il segno! I sensi di colpa e i rimorsi, fanno si che lei non prenda la decisione di ri-farsi una vita la quale desiderava.
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I desideri di ognuno fanno parte di tutti noi. Nella vita, ci sono e condividiamo sempre con essi. A volte ci fanno prendere decisioni giuste e sbagliate, ma fanno parte integrante di quello che viviamo e che ne consegue! Questo film, ruota sulle memorie e i sentimenti di Francesca, interpretata da un ottima Meryl Streep, la quale e dopo la morte, fece un testamento ai suoi due figli e tramite tre diari, racconta di un una relazione exstraconiugale di quattro giorni passati e vissuti con Robert "Clint Eastwood". Un amore, ma sopratutto, una passione forte che la donna ha avuto, ma che ha lasciato il segno! I sensi di colpa e i rimorsi, fanno si che lei non prenda la decisione di ri-farsi una vita la quale desiderava. Si perchè, nel finale, Francesca, non ha la forza di andare al di la...Lasciare i propri desideri verso Robert e continuare a condividerli, rinunciando a nuova vita, a discapito di una routine con il marito e figli! Gli resta un ricordo, di un fatto che gli ha segnato la vita...fino alla morte!!!
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luigi chierico
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venerdì 27 dicembre 2013
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abbandonarsi
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Non andremo a vedere questo film solo per vedere proiettare sullo schermo un’altra storia d’amore o d’avventura; per vedere due famosi attori, bravi e simpatici, quali sono Clint Eastwood e Meryl Streep.
Prepariamoci invece ad assistere ad una interpretazione della vita, dell’amore, del dolore, della rinuncia fuori dal comune. I due protagonisti vivono nella realtà quotidiana, non fuori dal tempo, con le loro debolezze, i loro ricordi, i loro sentimenti. Gente comune come ce n’è tanta che conduce una vita serena ma piatta, che in fondo al proprio cuore accarezza il sogno di una storia, di un qualcosa di diverso dalla routine di tutti i giorni. Passano gli anni, i figli crescono ma nessuno bussa alla porta del tuo cuore, finché un giorno un uomo venuto da lontano ti rivolge una parola, ignaro di aver gettato un’ancora di salvezza.
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Non andremo a vedere questo film solo per vedere proiettare sullo schermo un’altra storia d’amore o d’avventura; per vedere due famosi attori, bravi e simpatici, quali sono Clint Eastwood e Meryl Streep.
Prepariamoci invece ad assistere ad una interpretazione della vita, dell’amore, del dolore, della rinuncia fuori dal comune. I due protagonisti vivono nella realtà quotidiana, non fuori dal tempo, con le loro debolezze, i loro ricordi, i loro sentimenti. Gente comune come ce n’è tanta che conduce una vita serena ma piatta, che in fondo al proprio cuore accarezza il sogno di una storia, di un qualcosa di diverso dalla routine di tutti i giorni. Passano gli anni, i figli crescono ma nessuno bussa alla porta del tuo cuore, finché un giorno un uomo venuto da lontano ti rivolge una parola, ignaro di aver gettato un’ancora di salvezza.
I ponti servono a passare da una sponda all’altra, a congiungere ciò che è separato, sono l’unione di due lembi di terra attraverso cui passa l’acqua, sempre diversa, ma sempre e solo acqua. Quanti si fermano sopra un ponte “a guardare la superficie dell’acqua in un tremolio d’ombra e luci “, inermi si lasciano trasportare dalla fantasia. In questo racconto invece Francesca giunta sul ponte, si lascia trasportare dall’acqua, un nuovo sentimento l’assale, è amore e passione, fedeltà e trasgressione, travolta dalla violenza del fiume che scorre dentro di sé non osa arrestarsi, corre incontro alla felicità. Una felicità che è purezza poiché non è la carne a cedere ma il cuore, i sentimenti sopiti riprendono forma e consistenza, vigore. Quattro giorni per riempire il vuoto di una vita, per dare un senso vero alla parola Amore, Dostoievski nel racconto “ Le notti bianche” fa dire al protagonista: “Dio mio! Un intero minuto di felicità E’ forse poco, sia pure in tutta la vita di un uomo..?”, così Francesca vivrà il resto della sua vita legata al ricordi di quei quattro giorni che il destino le ha assegnato. Con una mano posta su una maniglia, che serve ad aprire o chiudere a chi bussa alla tua porta, ancora lei deve fare una scelta, deve quindi rinunciare a qualcuno, a qualcosa.
La pioggia servirà forse a cancellare le tracce o mondare l’animo, ovvero è il pianto dirompente trattenuto dalla protagonista ma non da qualcuno del pubblico.
Alcuni momenti del film sono toccanti, di una tenerezza non comune. Gli occhi bellissimi di Meryl Streep parlano e confessano quel che le labbra non osano dire, attraverso loro penetri nel suo cuore e lo spalanchi senza più alcuna remora. Ed è così che cede a Robert, forestiero affascinante e tenero venuto a fotografare i ponti di Madison County
Clint Eastwood regista ed attore in quest’opera lascia una traccia indelebile più che in altri suoi bei film perché tocca le corde del cuore di tutti coloro che sono ancora sul ponte a veder scorrere l’acqua che va via senza ritorno, come la vita.
Questa storia, che potrebbe essere vera, non la si potrà dimenticare e forse qualcuno, memore di quel che ha visto, senza compromettere la serenità familiare, cederà ad un attimo di luce.
chigi
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moviesaddicted
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mercoledì 14 agosto 2013
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ho pianto. non piango mai.
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Fortissimo e delicato. Ti smuove qualcosa che non credi di avere. Mamma mia lui e lei, un vocabolario di cinema in un solo film.
Bello davvero.
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brucemyhero
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martedì 2 luglio 2013
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i ponti di madison county.
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Peellicola di una potenza narrativa inusitata, inarrivabile, con una Maryl Streep che avrebbe strameritato l'oscar e Eastwood la regia. Qui non ce' amore a liero fine, ma la cruda, nuda verita' della vita. Non ci sono parole per descrivere quanto fa riflettere, ma anche terribilmente male. Se ci si cala nel film se ne esce con una durissima lezione di vita. Francesca avrebbe potuto evitare, ma una vita dedicata alla famiglia e la palpabile sensazione di qualcosa d incompiuto aleggia. E' il prologo che consente e da ragione a Francesca e a Robert, antitetici eppure simili. Prima il salire della pressione e passione, poi la collisione inevitabile con la realta' "che torna".
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Peellicola di una potenza narrativa inusitata, inarrivabile, con una Maryl Streep che avrebbe strameritato l'oscar e Eastwood la regia. Qui non ce' amore a liero fine, ma la cruda, nuda verita' della vita. Non ci sono parole per descrivere quanto fa riflettere, ma anche terribilmente male. Se ci si cala nel film se ne esce con una durissima lezione di vita. Francesca avrebbe potuto evitare, ma una vita dedicata alla famiglia e la palpabile sensazione di qualcosa d incompiuto aleggia. E' il prologo che consente e da ragione a Francesca e a Robert, antitetici eppure simili. Prima il salire della pressione e passione, poi la collisione inevitabile con la realta' "che torna". Momenti quelli da meta film in poi, che portano a gioire con in soddofondo le note di un blues, preludio della scarnificazione dell'amore piu intenso che si possa immaginare. Magnifico, a dir poco....
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mb270
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lunedì 8 aprile 2013
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completamente d'accordo
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Due attori che riescono solo con gli sguardi a farti immedesimare in loro stessi.
E' così naturale la recitazione che si riesce a percepire le intensissime emozioni di una situazione che si ricorderà per sempre nella vita..
Il finale , che dire... è veramente un finale che ti distrugge l'anima...
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mb270
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lunedì 8 aprile 2013
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lo so...
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So perfettamente come ci si sente in una situazione come questa.
Delle volte si devono prendere decisioni per paura di far soffrire i propri figli e tutto va a discapito di tutto quello che avresti sempre voluto nella vita: una persona che ti fa sentire te stessa/o come mai prima era successo....esseri che "entrambi sanno cosa sono insieme"
Il sentirsi tutt'uno è una sensazione che si prova credo solo una volta nella vita.. ed in teoria non bisognerebbe mai lasciar "scappare" questa sensazione, perchè questo è amore vero.
T. A. MB
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gabriella
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giovedì 30 agosto 2012
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la scelta di francesca
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E’ quello che si definisce un film senza tempo, inossidabile che non risente dell’usura degli anni, ma che ogni volta lo si guarda si trovano nuovi significati e nuove emozioni.
Un incontro casuale un assolato pomeriggio d’estate nell’Iowa, anni 60,Robert e Francesca vivranno i quattro giorni più intensi e passionali della loro vita, ma non è una banale avventura tra una casalinga annoiata e un fotografo del National Geographic, il loro è un legame che durerà tutta la vita, nonostante non si vedranno più dopo quei meravigliosi e significativi quattro giorni.
Già dalla scena di quando lei si offre di accompagnarlo al ponte Roseman si percepisce tra i due “un’attesa”, corpi che si sfiorano ( come il gesto di accendere una sigaretta o di cercare qualcosa nel cruscotto del furgone), l’inquadratura stretta, serrata, come se non ci fosse una via di fuga alla dirompente passione che li travolgerà, ma nella quale sapranno riconoscere l’amore vero, quello che capita una volta sola nella vita e che si aspetta tutta la vita.
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E’ quello che si definisce un film senza tempo, inossidabile che non risente dell’usura degli anni, ma che ogni volta lo si guarda si trovano nuovi significati e nuove emozioni.
Un incontro casuale un assolato pomeriggio d’estate nell’Iowa, anni 60,Robert e Francesca vivranno i quattro giorni più intensi e passionali della loro vita, ma non è una banale avventura tra una casalinga annoiata e un fotografo del National Geographic, il loro è un legame che durerà tutta la vita, nonostante non si vedranno più dopo quei meravigliosi e significativi quattro giorni.
Già dalla scena di quando lei si offre di accompagnarlo al ponte Roseman si percepisce tra i due “un’attesa”, corpi che si sfiorano ( come il gesto di accendere una sigaretta o di cercare qualcosa nel cruscotto del furgone), l’inquadratura stretta, serrata, come se non ci fosse una via di fuga alla dirompente passione che li travolgerà, ma nella quale sapranno riconoscere l’amore vero, quello che capita una volta sola nella vita e che si aspetta tutta la vita. Francesca è spaventata, tanti sogni rimasti nei cassetti all’improvviso vengono a galla, tante domande che non aveva mai osato porsi prepotentemente esigono una risposta, rimpianti, speranze disattese, rinunce, una zavorra pesante che la fa vacillare. Ma Francesca è una donna adulta, sposata a un uomo che non sarà affascinante e “cittadino del mondo”come Robert, però onesto e buono, ma è soprattutto madre di due figli adolescenti che hanno più che mai bisogno di lei per cui l’idea accarezzata di fuggire con Robert si frantuma come una vetrata colpita da una sassata. La scena finale dell’addio con Robert sotto la pioggia e lei nel furgone con il marito, lacerata se aprire la maniglia dello sportello o rimanere nella sua vita, è una delle scene più struggenti della storia del cinema, seconda solamente ( a mio avviso) all’abbraccio alla stazione tra Warren Beatty e Diane Keaton in “Reds”. Guardando il film è inevitabile mettersi un po’ nei panni dei protagonisti, cosa avremmo fatto se ci fossimo trovati in quella condizione, e solitamente si finisce per dare ragione a Francesca che sceglie la famiglia, però è una donna rinnovata, ha in sé la forza di un amore che l’accompagnerà per tutta la vita; viene da chiedersi anche, ( almeno io me lo sono chiesta), se avesse scelto diversamente, il loro amore sarebbe sopravvissuto al logoramento del tempo? A Robert e Francesca è stata negata l’occasione della loro vita, o è stato risparmiato il dolore di un amore che si credeva eterno invece non lo era? E’ proprio la separazione, lo strappo a rendere eterno e immortale il loro amore, fino a congiungersi disperso nel vento proprio nel ponte del loro incontro.
Film bellissimo, intenso e recitato magnificamente.
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starbuck
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domenica 26 agosto 2012
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una dose letale di romanticismo puro
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Robert James Waller quando ha scritto il suo romanzo non poteva prevedere che Clint Eastwood ci avrebbe messo le mani per farne un film di cui lui stesso e Meryl Streep sarebbero stati i protagonisti. Il valore aggiunto che ne è derivato è incalcolabile. Romanticismo puro somministrato per endovena in quantità letale per chiunque: impossibile non commuoversi. Se mai avessi dovuto concepire un film romantico, quel film sarebbe stato "I ponti di Medison County".
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denny1
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mercoledì 21 marzo 2012
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lovely county , struggente storia d'amore
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un film che lascia emozioni indelebili... una pellicola che colpisce , come poche !
tutto inizia in una fattoria dell'ohio, dove una tipica famiglia vive la nella normalità... la decisione di francesca ( Meryl Streep) di restare in fattoria , e lasciar partire i due giovani figli con il padre per 4 "day" , per partecipare ad un concorso per vitelli , stravolgerà la monotona, e triste vita di francesca!
il giorno dopo la partenza dei cari, si imbatte di fronte la fattoria un noto giornalista di national geography : robert ( interpretato da Clint Eastwood) che chiede indicazioni per i ponti di madison County ....
Francesca inizialmente confusa, alla fine decide di accompagnarlo ... Nasce qui un turbine di eventi che faranno unire le anime di questi personaggi ( interpretati in maniera fenomenale da Streep e Eastwood) , lo spettatore si sente come avvolto da questo profondo amore che circonda i due teneri amanti.
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un film che lascia emozioni indelebili... una pellicola che colpisce , come poche !
tutto inizia in una fattoria dell'ohio, dove una tipica famiglia vive la nella normalità... la decisione di francesca ( Meryl Streep) di restare in fattoria , e lasciar partire i due giovani figli con il padre per 4 "day" , per partecipare ad un concorso per vitelli , stravolgerà la monotona, e triste vita di francesca!
il giorno dopo la partenza dei cari, si imbatte di fronte la fattoria un noto giornalista di national geography : robert ( interpretato da Clint Eastwood) che chiede indicazioni per i ponti di madison County ....
Francesca inizialmente confusa, alla fine decide di accompagnarlo ... Nasce qui un turbine di eventi che faranno unire le anime di questi personaggi ( interpretati in maniera fenomenale da Streep e Eastwood) , lo spettatore si sente come avvolto da questo profondo amore che circonda i due teneri amanti... tutto però durerà solo 4 giorni , infatti sarà allora che arriveranno i figli ed il marito di francesca.
E quando Francesca sembra pronta ad abbandonare tutto , e scordare l'intera sua vita , per stare con il suo robert... pensa e ripensa che questa scelta potrebbe in maniera inesorabile danneggiare non solo la sua povera famiglia, ma anche lo stesso amore per robert...
intanto la famiglia ritorna, e si evidenzia una condizione di assoluta tristezza che attanaglia la povera francesca, il cui desiderio più grande rimane sempre quello di stare con il suo robert !
Scene finali strappa lacrime in cui , si assiste alla diatriba interna di francesca nella scelta di lasciare o meno la famiglia ... La vecchia vita è scelta alla possibile "incerta " futura vita!
ma i 4 giorni passati con robert saranno i giorni più belli che abbia mai passato. Non passarà un giorno senza pensare a Robert , fino al giorno della morte del marito ( morto probabilemente per malattia polmonare) , in cui cerca robert , ma nessuno sa dove sia finito . Fin quando ,in fattoria arriva una lettera da parte dell'avvocato di robert, che comunica a francesca ,la morte del povero robert ! E' stato anche spedito un pacco con dentro tutti gli oggetti che hanno contraddistinto quei 4 giorni meravigliosamente passati insieme! ma sicuramente l'oggetto più prezioso, lasciato da robert è l'album di foto dei ponti di madison County ....
Tutto ciò è un flashback raccontato dagli stessi figli di francesca, che leggendo i diari della madrea , conosceranno la madre , e miglioreranno la loro stessa vita...
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