alessandro83
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giovedì 14 giugno 2007
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tres bien!
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Una incantevole cornice medievale per un piccolo capolavoro di humour francese: l'espressività mimica degli attori è esaltata da voci italiane che sembrano cucite loro addosso (indubbiamente Proietti è una garanzia!). Deliziosa prova di Valerie Lemercier (che purtroppo nel sequel è stata sostituita da Muriel Robin, che non è riuscita a dare al personaggio di Beatrice de Montmirail l'aria di nobiltà moderna, raffinata e simpatica al tempo stesso). Per il resto, oltre alla degna prova di tanti attori francesi più o meno "blasonati" dal punto di vista della carriera, tra cui Marie Anne Chazel e Pierre Vial, quella che forse resta più impressa è la bella musica di Eric Levi, che riesce a fondere in modo convincente delle sonorità tipicamente contemporanee con suggestioni squisitamente medioevali.
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Una incantevole cornice medievale per un piccolo capolavoro di humour francese: l'espressività mimica degli attori è esaltata da voci italiane che sembrano cucite loro addosso (indubbiamente Proietti è una garanzia!). Deliziosa prova di Valerie Lemercier (che purtroppo nel sequel è stata sostituita da Muriel Robin, che non è riuscita a dare al personaggio di Beatrice de Montmirail l'aria di nobiltà moderna, raffinata e simpatica al tempo stesso). Per il resto, oltre alla degna prova di tanti attori francesi più o meno "blasonati" dal punto di vista della carriera, tra cui Marie Anne Chazel e Pierre Vial, quella che forse resta più impressa è la bella musica di Eric Levi, che riesce a fondere in modo convincente delle sonorità tipicamente contemporanee con suggestioni squisitamente medioevali. Peccato non aver potuto realizzare un sequel all'altezza, anche se più raffinato forse nei titoli di testa (Bello l'utilizzo degli arazzi del ciclo della Dama con l'Unicorno come sfondo per i titoli di testa)! E peccato aver lasciato il secondo in sospeso preferendo realizzare, in luogo del terzo, un remake del primo film in salsa USA,con una comicità che risulta decisamente appiattita, rispetto all'esuberanza dell'originale francese! Ma per quanto riguarda il primo film (originale) è uno dei miei preferiti e, quanto al mio giudizio...ch'io deceda se recedo!
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(di pensionoman)
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rino
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giovedì 7 aprile 2005
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inaspettatamente..che scompiscio!
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Senza contare il cabaret quali sono i comici dei tempi d'oggi che vi fanno ridere per un film intero? A me nessuno. Invece una sera rimango solo a casa a far zapping nella consapevolezza che ormai in tv non si trasmette più niente di piacevole e e l'attesa del filmone del lunedi è ormai un ricordo. E poi zac...che scompiscio! Volete farvi più di due risate? Guardatelo.
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lucafilm
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sabato 10 marzo 2012
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ma che cosa avete contro le vacche?
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Un film riuscito benissimo, fatto per divertire e ridere e per passare qualche ora nella spensieratezza e divertimento. Attori bravi e simpaticissimi, non conoscevo l'attore Christian Clavier, e guardando questo film ho cominciato a conoscere comici bravissimi, mi dispiace che in Italia molti film di comici stranieri non vengano tradotti e fatti vedere. Non capisco chi ha scritto la trama del film, se l'ha visto oppure no. poiche non è riuscito a comprendere scene esilaranti che si trovano all'interno del film. un film che raccomando a tutti di vedere. tanto più che io ho voluto comprare i dvd per vederli quando voglio, visto che adesso in tv fanno solo stupidaggini, tipo reality e soup opere.
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Un film riuscito benissimo, fatto per divertire e ridere e per passare qualche ora nella spensieratezza e divertimento. Attori bravi e simpaticissimi, non conoscevo l'attore Christian Clavier, e guardando questo film ho cominciato a conoscere comici bravissimi, mi dispiace che in Italia molti film di comici stranieri non vengano tradotti e fatti vedere. Non capisco chi ha scritto la trama del film, se l'ha visto oppure no. poiche non è riuscito a comprendere scene esilaranti che si trovano all'interno del film. un film che raccomando a tutti di vedere. tanto più che io ho voluto comprare i dvd per vederli quando voglio, visto che adesso in tv fanno solo stupidaggini, tipo reality e soup opere. spero che il regista jean marie poire
faccia anche il 3 del film visto che nelll'argomento dei viaggi nel tempo, dal passato al futuro e viceversa, ha molte possibilita di creare situazioni comiche.
La colonna sonora creata dal grandissimo Eric Levi, da la senzazione di trovarsi veramente in quel periodo medioevale. grande il regista Jean Marie Poire, grandi gli attori Jean Reno, Christian Clavier, grande il compositore Eric Levi.
Possedendo anche il remake del primo film I visitatori, rinominato L'ultimo guerriero, confermo la bellezza dei tre film diretti da jean marie poire, anche se nella recenzione l'ultimo guerriero, sembra ci sia qualcosa di troppo Americano, su alcune scene, e sul continuo ripetere che gli uomini sono nati liberi e che non devono essere sottomessi a nessuno.
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elgatoloco
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lunedì 18 giugno 2018
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scorribanda temporale
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"Les Visiteurs"(1993, de Jean- Marie Poirè)è un film che, con il tema portante del viaggio nel tempo(un nobile e il suo servo precipiati dall'XI° secolo al tempo d'oggi)fa ridere basandosi su tutti i crashs possibili e immaginabili: gli "ospiti"medievali non capiscono perché non è possibile capire il mondo d'oggi, creando continui(quanto inevitabili)equivoci, con un sacco di confusione, divertentissima, indotta. La "motrice"del film è questa, ossia l'equivoco continuo, lo scambio di personaggi, con il cavaliere medievale e il suo scudiero che vengono presi per due folli/derealizzati invece che per opsiti provenienti da un'altra epoca(servo che però si adatta molto meglio del suo padrone e difatti, non a caso, resterà nel 1990 o giù di là).
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"Les Visiteurs"(1993, de Jean- Marie Poirè)è un film che, con il tema portante del viaggio nel tempo(un nobile e il suo servo precipiati dall'XI° secolo al tempo d'oggi)fa ridere basandosi su tutti i crashs possibili e immaginabili: gli "ospiti"medievali non capiscono perché non è possibile capire il mondo d'oggi, creando continui(quanto inevitabili)equivoci, con un sacco di confusione, divertentissima, indotta. La "motrice"del film è questa, ossia l'equivoco continuo, lo scambio di personaggi, con il cavaliere medievale e il suo scudiero che vengono presi per due folli/derealizzati invece che per opsiti provenienti da un'altra epoca(servo che però si adatta molto meglio del suo padrone e difatti, non a caso, resterà nel 1990 o giù di là). Divertentissimo tutto, dall'iniziale distruzione di un'automobile, al bagno catastrofico dei due proiettati, con dispendio di ogni possibile profumo a disposizione, a tutti i disastri causati in casa della sua discendente, sposata a un borghese che fa il dentista... ma anche nell'ex maniero trsformato molto borghesemente e in omaggio al"vile metallo"in un hotel di lusso, gestito(ahimé)da un villico...Ottima l'interpretazione del protagonista Jean Reno, che è il"diabolus", nel senso del nobile"che sbaglia tempo", come quella di Christian Clavier, nel doppio ruolo del servo-scudiero e di quello dell'attuale maitre d'hotel, vistosamente gay, a differenza del suo progenitore. Idem con Valérie Lemercier, che interpreta sia la cugina del protagonista sia anche la discendente imborghesita-e di mezzo c'è anche, ad onta di tutto e tutti, un nobile discendente che nel 1700, un po'come il marchese De Sade si fa rivoluzionario con Robespierre... Da ridere e un po'anche un dolce ripasso di storia per chi non l'abbia amata molto a scuola, un caso decisamente fin troppo frequente dappertutto, non certo in primis in Francia, anzi... El Gato
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enzo70
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domenica 19 luglio 2020
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continuazione davvero modesta di una discreta idea
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Il botteghino conta ed è chiaro che un film che ha ottenuto un ottimo risultato come la prima puntata de I visitatori andava replicato. Ma anche gli spettatori contano, o almeno dovrebbero contare, ed allora la continuazione della saga poteva riparare alle numerose pecche del primo film. E, invece, così non è, due grandi attori come Jean Renò e Christian Clavier vengono letteralmente gettati nell’arena di un film sciatto ed il risultato è un film davvero modesto. L’idea di due cavalieri di ventura proiettati dal XII secolo alla caotica Francia di oggi è carina. Ma non basta. Ed utilizzarla per un secondo film diventa una pessima idea. Sconsigliato.
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Il botteghino conta ed è chiaro che un film che ha ottenuto un ottimo risultato come la prima puntata de I visitatori andava replicato. Ma anche gli spettatori contano, o almeno dovrebbero contare, ed allora la continuazione della saga poteva riparare alle numerose pecche del primo film. E, invece, così non è, due grandi attori come Jean Renò e Christian Clavier vengono letteralmente gettati nell’arena di un film sciatto ed il risultato è un film davvero modesto. L’idea di due cavalieri di ventura proiettati dal XII secolo alla caotica Francia di oggi è carina. Ma non basta. Ed utilizzarla per un secondo film diventa una pessima idea. Sconsigliato.
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