Lietta Tornabuoni
La Stampa
I naziskin o skinheads, le teste rasate, aggregazioni fascistoidi che proliferano in tutta Europa, da Berlino a Roma a Londra a Mosca, compiendo aggressioni razziste feroci di gruppo contro immigrati, zingari, ebrei, neri, omosessuali isolati o più deboli, coltivando deliri di violenza e sogni d’onnipotenza, venerando Hitler e tutti i paraphernalia nazisti (bandiere, croci uncinate, inni, saluti a braccio teso, slogan, testi), rappresentano un fenomeno internazionale allarmante, studiato dai sociologhi, represso blandamente dalle polizie, sfruttato a volte cinicamente dai partiti di destra. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2234 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 24 Aprile 1993