dandy
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giovedì 29 ottobre 2020
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laura....
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Lynch gira il prequel della serie che ha rivoluzionato il concetto di serie stesso e ribadito la sua unicità di regista.Di fatto,il film va visto prevalentemente dopo "Twin Peaks",che era stata tolta a Lynch dalla seconda stagione(lui nemmeno avrebbe voluto una soluzione all'enigma dell'omicidio di Laura) e che lo girò per cercare di impossessarsene nuovamente.Ma il tentativo non riuscì:pubblico e gran parte della critica gli voltarono le spalle e già per le riprese influirono non poco la mancanza di Mark Frost(co-ideatore della serie con Lynch)e parte del cast(Lara Flynn Boyle[sostituita da Moira Kelly] e Sherilyn Fenn).Anche MacLachlan appare poco,perchè l'attore non era troppo convinto e si dovette inventare il personaggio di Desmond.
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Lynch gira il prequel della serie che ha rivoluzionato il concetto di serie stesso e ribadito la sua unicità di regista.Di fatto,il film va visto prevalentemente dopo "Twin Peaks",che era stata tolta a Lynch dalla seconda stagione(lui nemmeno avrebbe voluto una soluzione all'enigma dell'omicidio di Laura) e che lo girò per cercare di impossessarsene nuovamente.Ma il tentativo non riuscì:pubblico e gran parte della critica gli voltarono le spalle e già per le riprese influirono non poco la mancanza di Mark Frost(co-ideatore della serie con Lynch)e parte del cast(Lara Flynn Boyle[sostituita da Moira Kelly] e Sherilyn Fenn).Anche MacLachlan appare poco,perchè l'attore non era troppo convinto e si dovette inventare il personaggio di Desmond.E' stato rivalutato nel corso degli anni,soprattutto dopo l'uscita della nuova serie del 2017,che riprenderà certe cose qui anticipate(e personaggi come l'agente Philp Jeffries interpretato da David Bowie,che ritornerà come teiera gigante dopo la scomparsa dell'artista).E a ragione.Se risulta incomprensibile per i non iniziati e ha deluso le aspettative dei fan della serie,resta comunque un prodotto ben fedele alla poetica del regista,nonchè uno dei più incredibili ritratti sull'adolescenza di sempre.Mai come in questo film il regista aveva optato per toni così truci e da incubo,che prendono quasi del tutto il sopravvento sull'ironia stralunata della serie(motivo principale per il rifiuto dei fan).E il ritratto dell'iconica protagonista(a cui il regista voleva dare ulteriore spazio vista la brevità della sua presenza nella serie)negli ultimi giorni di vita in balia del male è straziante.Non vi sono appigli possbili,la solitudine di fronte all'inevitabile è totale,l'orrore sembra trionfare su tutto,e non vi è possibilità di gioia se non nella morte dopo il più atroce dei destini(indimenticabile il finale).Notevole la sequenza allucinata nella Pink Room al Bang Bang Bar e inquietante quella dell'aggressione di BOB a Laura.Forse è il più estremo dei film di David Lynch,ti lascia dentro un vuoto desolante per quello a cui si assiste e ti fa provare un'immensa pietà per Laura Palmer.Musiche di Angelo Badalamenti,che compone "Theme From Twin Peaxs:Fire Walk With Me" e recupera il tema d'apertura della serie.Le splendide canzoni cantate nel Bang Bang Bar(unici momenti davvero soavi nel film)sono di Julee Cruise.Alcune edizioni noatrane sono di 5 minuti.Alcune edizioni blu ray contengono negli extra 91 minuti di scene inedite montate dal regista.
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nerazzurro
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domenica 15 ottobre 2017
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un film che doveva essere realizzato
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Dopo essere stato discusso e criticato negativamente alla sua uscita,questo film può finalmente essere valutato per quello che è in realtà:un capolavoro.
David Lynch dirige magistralmente il prequel del suo twin peaks e lo fa focalizzando tutte le attenzioni sulle ultime ora di vita di Laura Palmer. Sheryl Lee ci mette anima e corpo ed il risultato è un'interpretazione struggente e commovente della ragazza dal destino segnato. Chiunque ha visto la serie non deve perderlo.
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filmhorrorita
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venerdì 16 giugno 2017
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1 stella, 1 offesa a david lynch
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Secondo me film spettacolare. Stiamo parlando di David Lynch non di uno a caso e questa per me è una sua ennesima perla. Può anche non piacere ma secondo me è stato eccessivamente criticato
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francismetal
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venerdì 9 giugno 2017
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come rovinare una grande serie...
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E' un film d'obbligo per completare la narrazione di Twin Peaks, ma non è un gran film... è fatto male, sembra girato in super8, e poi sappiamo già chi è l'assassino, non è un thriller, non entra molto nella psicologia di Laura, a differenza del romanzo, dura troppo, l'attrice di Donna è diversa... ci sono altre cose che non posso scrivere per non fare spoiler.
Ne vale la pena vederlo se ti piace la serie, anche perché si vede la scena in cui Laura muore, ma soprattutto si vede ancora Laura viva
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francis metal
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mercoledì 30 novembre 2016
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utile solo per vedere cosa era successo prima...
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semplicemente la soluzione al mistero di Twin Peaks viene mostrata, serve solo a quello e nient'altro... è fatto male, sai già come va a finire se hai visto Twin Peaks, se non lo hai visto non ti fa nè caldo e né freddo
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onufrio
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martedì 15 dicembre 2015
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solo per gli appassionati
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Con questo film, David Lynch scava nel passato di Laura Palmer, la sfortunata ragazza misteriosamente uccisa nella tranquilla cittadina di Twin Peaks. Dopo due interminabili stagioni di serie tv, con questo prequel il regista riparte da zero cominciando dall'omicidio di Teresa Banks per poi raccontare gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer. Vedere questo film senza aver visto prima la serie tv appare quasi impossibile per poter trarre delle conclusioni.
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blackdragon89
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domenica 1 luglio 2012
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l'oscurità di un futuro passato.
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Durante la stesura della seconda stagione de "I segreti di Twin Peaks", la ABC fece pressioni a David Lynch affinchè rivelasse il segreto dell'omicidio di Laura Palmer. Secondo il regista tuttavia i tempi non erano ancora maturi, tanto che fu egli stesso ad affermare: "C'era spazio per tantissimi altri misteri, ma quel mistero era sacro, teneva in piedi tutti gli altri." Alla fine cedette alle richieste, e come previsto, gli ascolti calarono in maniera inesorabile, portando all'inaspettata cancellazione della serie dopo un finale fin troppo vago e impenetrabile, in perfetto stile Lynch.
Con l'intento di fornire al pubblico una cornice più resistente, la figlia Jennifer scrive nel settembre 1990 "Il diario segreto di Laura Palmer", dando reale consistenza a quell'enigmatico oggetto di curiosità e mistero che per lungo tempo era stato intelaiatura portante di tutto il percorso metaforico, mentre nel 1992 è il padre a dirigere "Fuoco cammina con me", rifacendosi in parte al libro stesso.
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Durante la stesura della seconda stagione de "I segreti di Twin Peaks", la ABC fece pressioni a David Lynch affinchè rivelasse il segreto dell'omicidio di Laura Palmer. Secondo il regista tuttavia i tempi non erano ancora maturi, tanto che fu egli stesso ad affermare: "C'era spazio per tantissimi altri misteri, ma quel mistero era sacro, teneva in piedi tutti gli altri." Alla fine cedette alle richieste, e come previsto, gli ascolti calarono in maniera inesorabile, portando all'inaspettata cancellazione della serie dopo un finale fin troppo vago e impenetrabile, in perfetto stile Lynch.
Con l'intento di fornire al pubblico una cornice più resistente, la figlia Jennifer scrive nel settembre 1990 "Il diario segreto di Laura Palmer", dando reale consistenza a quell'enigmatico oggetto di curiosità e mistero che per lungo tempo era stato intelaiatura portante di tutto il percorso metaforico, mentre nel 1992 è il padre a dirigere "Fuoco cammina con me", rifacendosi in parte al libro stesso.
Fievoli luci e freddi colori "ballano" in quella che è una cauta e piacevole sequenza di testa, che similmente ricorda l'assenza di segnale di un vecchio televisore. Poi un lampo, un corpo contundente si abbatte sull'apparecchio, di fatto realmente presente, e un urlo squarcia l'illusoria quiete riportando lo spettatore alla tangibile catena di eventi. E come ogni produzione che porta il marchio coordinatore del folle genio statunitense è un incipit che dà irrevocabilmente spazio al caos.
Gordon Cole convoca l'agente speciale Chester Desmond (Chris Isaak) per indagare sull'omicidio di Teresa Banks; siamo al principio, è l'esordio effettivo su cui si snoda l'intera vicenda, e come tale non può essere ne una partenza priva di significato, ma neppure colma di rivelazioni. Così Desmond scompare, perchè troppo vicino ai segreti della Loggia Nera. E di nuovo quella calma fittizia, enfatizzata dalla celebre "Falling", ci porta alla vita di Laura e ai sette giorni precedenti la narrazione della saga. Giocando sul fatto che il pubblico è già cosciente del reale svolgersi degli avvenimenti, il film si districa in un incubo senza fine, reggendosi su presupposti come la droga e la depravazione e tracciando il cammino di una storia triste, tetra e inevitabile.
Più che un vero e proprio prequel narrativo si tratta di una panoramica di tutto ciò che sta dietro all'intricata filosofia che popola l'intera serie, della quale il prodotto presenta ancora forti peculiarità, come la predilezione per personaggi anormali e strampalati, a cominciare dallo stesso Gordon, interpretato ancora una volta dallo stesso Lynch. Sebbene indubbi siano i termini di collegamento però, il film sembra presentare una continuità più evidente rispetto allo stile del regista che con la maggior parte delle caratteristiche visibili nelle due stagioni di Twin Peaks. Di alcuni elementi non vi è traccia, a cominciare da un Agente Cooper leggermente pacato e marginale, mancante di quello sprint e di quella vena di allegria che tanto lo delineavano, da cui traspare forse la riluttanza dello stesso Kyle MacLachlan a recitare nel prequel. Assente è poi purtroppo quella piacevole nota di humor derivante dall'originalissima singolarità dei protagonisti, che trasformava la dilagante pazzia in qualcosa di più naturale e quotidiano; tutto ciò contribuisce a rendere altalenante la fase iniziale, nonchè l'unica a poter di fatto accogliere qualche stralcio di ilarità, essendo il resto del film totalmente incentrato su una vicenda malinconica.
Vigorosi sono invece d'altra parte i mezzi cardine del linguaggio Linciano, come l'ordinario uso del macabro o di assurdi espedienti per evidenziare qualsiasi contenuto, che sia o meno importante. Di nuovo fondamentali tornano i rumori, altra necessità dovuta alla predilezione per il montaggio sonoro, che come sempre si sposa perfettamente con quello grafico. I rumori dividono le scene, spezzano il silenzio, dettano le regole imponendosi sopra le immagini; i rumori accendono il fuoco, preparano all'incubo e ne pongono fine. E così il tempo perde il suo significato, passato, presente e futuro si mischiano insieme, e il prologo può divenire l'epilogo.
Con la partecipazione di David Bowie e Chris Isaak, quello di Lynch è al solito un cinema alternativo, fatto di presagi e sensazioni. Seppure non possa considerarsi il suo capolavoro, "Fuoco cammina con me" rimane un must per gli appassionati dalla serie, grazie a un preciso attaccamento che è un pregio come un difetto, essendo infatti difficilmente visionabile da chi non ne ha conosciuto i tratti e lo spirito, o che in ogni caso rischia di presentarsi come un film come un altro.
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vincent vegan
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giovedì 21 giugno 2012
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per veri appassionati
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Il prequel della serie TV cult di David Linch, incentrato sulla morte di Teresa Banks e, soprattutto sugli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, perseguitata da un padre incestuoso posseduto dallo spirito BOB e vittia della dipendenza da cocaina. Il film presenta numerosi difetti, come, per esempio, la mancanza della componente umoristica che caratterizzava Twin Peaks; tuttavia, per i veri appassionati, questo film estremamente surreale, che fornisce molte nuove e inquietanti immagini della loggia nera nonchè nuovi e pressochè incomprensibili rimandi alle sequenze più criptiche della serie televisiva. Gli appassionati potranno quindi apprezzare la ricomparsa di MIKE e BOB sullo schermo.
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Il prequel della serie TV cult di David Linch, incentrato sulla morte di Teresa Banks e, soprattutto sugli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, perseguitata da un padre incestuoso posseduto dallo spirito BOB e vittia della dipendenza da cocaina. Il film presenta numerosi difetti, come, per esempio, la mancanza della componente umoristica che caratterizzava Twin Peaks; tuttavia, per i veri appassionati, questo film estremamente surreale, che fornisce molte nuove e inquietanti immagini della loggia nera nonchè nuovi e pressochè incomprensibili rimandi alle sequenze più criptiche della serie televisiva. Gli appassionati potranno quindi apprezzare la ricomparsa di MIKE e BOB sullo schermo. Gli altri si astengano.
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vincent vegan
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giovedì 21 giugno 2012
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solo per fans accaniti
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Il prequel della serie TV cult di David Linch, incentrato sulla morte di Teresa Banks e, soprattutto sugli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, perseguitata da un padre incestuoso posseduto dallo spirito BOB e vittia della dipendenza da cocaina. Il film presenta numerosi difetti, come, per esempio, la mancanza della componente umoristica che caratterizzava Twin Peaks; tuttavia, per i veri appassionati, questo film estremamente surreale, che fornisce molte nuove e inquietanti immagini della loggia nera nonchè nuovi e pressochè incomprensibili rimandi alle sequenze più criptiche della serie televisiva. Gli appassionati potranno quindi apprezzare la ricomparsa di MIKE e BOB sullo schermo. Gli altri si astengano.
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ilaskywalker
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venerdì 29 luglio 2011
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dove la serie tv sublima ed eccede
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Mi aspettavo risposte alle domande lasciate in sospeso durante la serie: le ho trovate in parte. Non è possibile comprendere i vari enigmi e la mitologia delle figure misteriose (quelle della Loggia Nera e non) se non ci si aiuta con altre fonti, analisi, libri a tema e anche -perché no- congetture del fandom. Questo film va visto prima di intraprendere un percorso del genere.
Violentissimo, a tratti insostenibile. Osé. Mai come in questo caso Lynch aumenta suoni e volume audio di toni che quasi sovrastano il parlato (nella scena del locale notturno, in origine il regista aveva predisposto i dialoghi sottotitolati, tanto erano poco percepibili). Tutto nella vita di Laura Palmer sembra eccessivo: la famiglia, le visioni, i sogni, il rapporto con amici ed amanti.
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Mi aspettavo risposte alle domande lasciate in sospeso durante la serie: le ho trovate in parte. Non è possibile comprendere i vari enigmi e la mitologia delle figure misteriose (quelle della Loggia Nera e non) se non ci si aiuta con altre fonti, analisi, libri a tema e anche -perché no- congetture del fandom. Questo film va visto prima di intraprendere un percorso del genere.
Violentissimo, a tratti insostenibile. Osé. Mai come in questo caso Lynch aumenta suoni e volume audio di toni che quasi sovrastano il parlato (nella scena del locale notturno, in origine il regista aveva predisposto i dialoghi sottotitolati, tanto erano poco percepibili). Tutto nella vita di Laura Palmer sembra eccessivo: la famiglia, le visioni, i sogni, il rapporto con amici ed amanti. E ci viene trasmesso in modo esemplare, visivo ed acustico. C'è la luminosità del giorno, comunque reso in modo poco caramellato ed accogliente rispetto alla serie tv (lo stesso dicasi per gli ambienti interni), e c'è il buio della notte, ancora più inquietante. Una larga parentesi all'intermittenza, marchio di fabbrica lynchiano ed elemento disturbante.
Impossibile definire quindi Lynch "inquietante" solo per sentito dire; non si puo' fare a meno di entrare nel turbamento degli eventi che porteranno alla morte della ragazza senza farsi coinvolgere od addirittura averne paura.
Credo sia improponibile la visione per un pubblico che non abbia dimestichezza con Twin Peaks. Una serie tv che registicamente si sublima ed eccede con questa pellicola, che non si puo' non adorare a prescindere.
Amo Dale Cooper, i donuts, quel caffè che nella realtà non bevo né mi piace, tutte le sottotrame sospese; poi Kiefer Sutherland paciocchino con gli occhiali: c’è mai fine alla perfezione? Forse no.
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