L'ombra nera del Vesuvio

Ho avuto il piacere di guardare L'ombra nera del vesuvio.. Il film è molto ben montato, avvincente, rispecchia a tratti la realtà, anche se non mancano le imprecisioni nel corso del film...Un film molto bello, anzi direi bellissimo fino al primo tempo della quarta puntata, ma perde la qualità nell'ultimo spezzone in quanto si verificano degli episodi davvero fuori ogni logica... Concetta Sposito, moglie di Toni Carità e nuora del Capo Giuseppe Carità e sorella dei fratelli Sposito, uomini agli ordini di Gaetano Bonanno, capo dei torresi (Peppe Carità è il capo del clan dei vesuviani)..Per vicende legate ai loschi traffici della droga amministrati dal Bonanno e specie in seguito alle divergenze nate tra i due capi a causa dell'ambizione del Bonanno ad avere il comando della zona portuale che è sotto il potere di Don Peppe Carità, i due clan finiscono per farsi la guerra che è stata sancita da una breve pausa ma ripresa a ritmi più violenta dopo l'uccisione di Ciccillo (fratello di Immacolata, amante di Bonanno)..(Si scoprirà in seguito che l'assassino di Ciccillo non è stato nessun uomo di Carità, ma un killer che ha avuto ordine da un poliziotto americano convinto che l'unico modo per fermare i clan consisteva nel far in modo che si uccidessero tra di loro). Chiave sel film sono i legami sentimentali tra Toni Carità(Massimo Ranieri) e Concetta Sposito e Ninì Sposito(Claudio Amendola) con Nennella Carità (sorella di Toni e quindi figlia di Don Peppe), quest'ultima relazione è molto contrastata da Don Peppe e Toni e quest'ultimo più di una volta fa capire con le brutte a Ninì di stare lontano dalla sorella...A risolvere la guerra interviene il più grande boss della camorre Don Vito Scalea che rinchiuso nell'Asinara, invita i due boss non dedicando loro + di mezz'ora e ordinando loro di risolvere la guerra con una carneficina d'onore: scontro armato tre contro tre; tocca a Toni e ai suoi due fratelli difenderà il clan Carità, mentre Bonanno si rivolge ai tre fratelli Sposito...Toni deve affrontare i suoi cognati fra cui c'è anche Ninì, fidanzato della sorella...Lo scontro è ai Silos della zona portuale e si svolge in seguito ad una festa organizzata dai capi per ingannare la polizia...Lo scontro è ferocissimo: all'inizio gli Sposito sono in netto vantaggio in quanto vengono uccisi Michele e Mariolino dei Carità e rimane vivo solo Toni che finge una fuga per dividere i tre Sposito, poi con la ferocia di un vero Carità li uccide tutti...Bellissimo lo scontro con Ninì che resterà segnato nella mente di Toni..Il clan Carità ha vinto ma Nennella ora odia il fratello e il padre, e Concetta ritorna a Torre del Greco e stranamente diventa amica di Bonanno (ecco il punto scadente del film)..In un litigio familiare Toni da uno schiaffo a Nennella(che mnacciava vendetta e rivelava di essere incinta di Ninì) che finisce sullo spigolo della tavola e cade priva di vita..A questo pto ci sono i funerali e Bonanno accusa Carità di non aver rispettato i patti di Don Vito in quanto Toni ha ucciso ancora dopo quella notte:ha ucciso un altro Sposito(figlio di nennella) contrariamente a quanto stabilito da don Vito che aveva detto che dopo il tre contro tre dovevano finire gli spargimenti di sangue.(Bonanno era venuto a conoscenza di queste cose da Concetta che rea molto amica di Nennella) A questo punto nei funerali si tirano fuori le pistole e restano uccisi tutti.rimane vive solo Concetta che ritorna distrutta a TORRE DEL GRECO.voto: Buono ma non ottimo