Ripensando al cielo, sopra di me costantemente, rivedo tra le nuvole una scia di un aereo. Penso a chi in quel momento sta volando, al posto mio, e continuo a camminare verso la fabbrica. Passion descrive tutti quegli stati d'animo che la vita terrena ci scaturisce nel normale e quotidiano vivere: lavoro e amore sono i nostri punti cardine, solo la ricerca di essi ci fa dimenticare della luce che ci "illumina il cammino", di tutto ciò che dobbiamo (o dovremmo) fare per stare bene, almeno con noi stessi.
Il film di Jean-Luc Godard fa parte di un periodo di forte sperimentazione, di pure visioni e di solitarie tendenze: narrazioni che si raccontano da sole, storie che non rappresentano la storia, attimi di vita registrata e il montaggio (come associazioni di pensiero) che avvicina arte all'arte del creare.
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Ripensando al cielo, sopra di me costantemente, rivedo tra le nuvole una scia di un aereo. Penso a chi in quel momento sta volando, al posto mio, e continuo a camminare verso la fabbrica. Passion descrive tutti quegli stati d'animo che la vita terrena ci scaturisce nel normale e quotidiano vivere: lavoro e amore sono i nostri punti cardine, solo la ricerca di essi ci fa dimenticare della luce che ci "illumina il cammino", di tutto ciò che dobbiamo (o dovremmo) fare per stare bene, almeno con noi stessi.
Il film di Jean-Luc Godard fa parte di un periodo di forte sperimentazione, di pure visioni e di solitarie tendenze: narrazioni che si raccontano da sole, storie che non rappresentano la storia, attimi di vita registrata e il montaggio (come associazioni di pensiero) che avvicina arte all'arte del creare.
Passion descrive quello che la pittura può generare intorno a se, a tutti quegli attimi che con i colori giusti e la luce divina divengono immaginario e fonte di sogni e ricordi, ma il cinema non è questo, il cinema è realtà, il cinema è divario tra ciò che esiste e ciò che viene rappresentato, e Godard sembra in questo film aver scelto la gioia e il dovere di guardare alla vita di chi "si sporca le mani" e associarla alla leggerezza con cui un artista (regista) guarda la vita. La lotta di chi incide immagini cinematografiche è contro "l'angelo custode", è una guerra alle cose, è una lotta verso il presente dove lo sguardo è l'unica nostra arma e la Passione è l'unica salvezza.
«Un’immagine non è forte in quanto brutale o fantastica ma perché la solidarietà delle idee è lontana e giusta»
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