Fuga per la vittoria |
|||||||||||||
Un film di John Huston.
Con Sylvester Stallone, Michael Caine, Pelé, Bobby Moore, Osvaldo Ardiles, Paul van Himst, Kazimierz Deyna, Hallvar Thoresen, Mike Summerbee, Co Prins, Russell Osman, John Wark, Søren Lindsted, Kevin O'Callaghan, Max von Sydow
Titolo originale Victory.
Guerra,
Ratings: Kids+13,
durata 116 min.
- USA 1981.
MYMONETRO
Fuga per la vittoria
valutazione media:
3,24
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Bel filmdi giulio andreettaFeedback: 10776 | altri commenti e recensioni di giulio andreetta |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 25 giugno 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si tratta di un film sportivo che è giustamente entrato nella leggenda. L'ambientazione fa riferimento alla Seconda Guerra Mondiale, e il racconto inizia in uno di quei campi militari di prigionia per soldati appartenenti alle nazioni in guerra contro la Germania. (Bisogna fare attenzione a non confondere questi campi con quelli tristemente noti di concentramento). L'idea di una partita di calcio tra soldati tedeschi e alleati sembra stuzzicare le alte gerarchie del comando tedesco (in funzione propagandistica anti-alleata), le quali organizzano, d'accordo con i soldati britannici, un evento calcistico memorabile a Parigi. Il titolo allude al tentativo di una fuga dei prigionieri, il cui esito si rivelerà solo nel finale. Cast d'ccezione, pieno di nomi di primo piano: un ottimo e credibile Sylvester Stallone, che impersona il portiere e preparatore atletico, e un ottimo, come sempre, Michael Caine, nel ruolo del capitano Colby, e un altrettanto eccellente Max von Sydow nel ruolo dell'antagonista tedesco. Da menzionare anche la presenza di Pelé. I militari tedeschi tuttavia non sono rappresentati come l'incarnazione di un tipico fanatismo nazista, ma sembrano condividere allo stesso modo degli alleati la passione per lo sport. Allora sembra chiarirsi anche uno dei possibili messaggi del film, inteso a trasmettere i valori migliori sottesi a ogni momento di condivisione sportiva, e cioè un'occasione per annullare, almeno temporaneamente, le differenze sociali, (infatti in uno dei momenti più significativi della pellicola il cap. Colby afferma che nella squadra non vigono più le differenze di grado militare) e come possibilità di ripudio della violenza della guerra.
[+] lascia un commento a giulio andreetta »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di giulio andreetta:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||