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A metà perchè DEVO (detto dolorosamente) trovarmi d'accordo con l'inquinamento fantozziano che avrei, se non eliminato almeno "alleggerito", anche se presumo che un certo taglio di satira contribuisca alla scorrevolezza, senza esagerare tuttavia, e questa seconda parte della mia riflessione non tuttavia riflette il film: e citata la frittata recupererei i gusci dell'uovo per dire che IL BELPAESE è un film piu' forte ed attuale di quanto ancora oggi non si possa e voglia pensare, ormai definitivamente arenati verso ANCORA (ancora!) la voglia di riformare e rivoluzionare senza avere afferrato che anche la povera industria cinematografica italiana è avviata alla metastasi. Unica buona interpretazione di Villaggio rispetto una carriera rovinata dall'onnipresente stile e feticcio fantozziano, seppur ammettiamo che doppiamente questo ha fatto la sua fortuna e rassegnazione d'attore nel contempo: un personaggio ben riuscito è la condanna più totale di un attore.
Meraviglioso, se riuscite a seguirmi bene, il finale, davvero la parte che va vista e rivista all'infinito, (assieme ai documenti d'archivio delle lotte sessantottiane che intervallano il film) e che non poteva trovare una colonna sonora migliore con I romans: "lentamente....si fa sera...."
Buona visione, una migliore allora.
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