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Wim Wenders (la lettera scarlatta)dopo il capolavoro di ALICE NELLE CITTA',continua il tema del viaggio-identita',girando una pellicola tratta da un romanzo di Peter Handke,con cui aveva gia' lavorato per la sua prima pellicola(prima del calcio di rigore).Wilhelm Meister stanco della sua vita in un paese insieme alla madre,decide di partire e esternare la sua vocazione di scrittore.Incontrera' un'attrice e una ragazzina con un uomo anziano ex ufficiale nazista,e infine un poeta .Il viaggio portera' considerazione ed esperienza ,ma alla fine il tutto sembrera' il niente e dunque e' stato tutto un falso movimento dove verita' non esiste.Un film nichilista ,dove il viaggio programmato per essere un cambiamento radicale della personalita' e' inutile ,poiche' non bisogna cercare nel descrivere e nell'analizzare ,ma nel vivere senza scopo (alice nelle citta').Una pellicola unica e magistrale ,anzi un vero e proprio abile movimento.
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