luca agnifili
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domenica 30 dicembre 2012
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la voce del signore in un ricercato affresco
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Siuramente uno dei flim più famosi e tradizionali su Gesù di Nazareth, godibilissimo e molto ben realizzato. Indubbiamente rappresenta il film più curato e pomposo da un punto di vista scenografico, per la continua ricerca dell'inquadratura ad effetto e della scena da "cartolina". Le ambientazioni esterne dello Utah probabilmente non sono del tuttto attinenti alla realtà galileiana dell'epoca (come invece risultava il Gesù di Zeffirelli), ma visivamente risultano molto gradevoli, in totale sintonia con le ambientazioni dei peplum degli anni 50/60.
L'aspetto che più risalta è il silenzio intorno alla parola di Gesù: non si odono suoni superflui, anzi sono assenti anche i rumori di sottofondono che rendono reale la percezione di una scena.
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Siuramente uno dei flim più famosi e tradizionali su Gesù di Nazareth, godibilissimo e molto ben realizzato. Indubbiamente rappresenta il film più curato e pomposo da un punto di vista scenografico, per la continua ricerca dell'inquadratura ad effetto e della scena da "cartolina". Le ambientazioni esterne dello Utah probabilmente non sono del tuttto attinenti alla realtà galileiana dell'epoca (come invece risultava il Gesù di Zeffirelli), ma visivamente risultano molto gradevoli, in totale sintonia con le ambientazioni dei peplum degli anni 50/60.
L'aspetto che più risalta è il silenzio intorno alla parola di Gesù: non si odono suoni superflui, anzi sono assenti anche i rumori di sottofondono che rendono reale la percezione di una scena. Questo rende forse un pò troppo distaccato e statico lo scorrere del film, che non presenta mai sussulti e non offre gli slanci emotivi che invece il capolavoro di Zeffirelli offre continuamente. Ma tutto questo, a discapito dell'emotività, non fa altro che sottolineare la voce del Cristo, ponendola in risalto su tutto e tutti, come in una lettera di una pagina di Vangelo.
Un film pacato, garbato, curato, che lascia spazio al pensiero e consente la riflessione dopo ogni scena. Consigliato a tutti, di elezione nei periodi delle massime festività cristiane poichè riaccende la fiaccola che spesso il frenetico scorrere della moderna vita quotidiana affievolisce.
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roberto mastrosimone
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domenica 27 marzo 2005
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un film bistrattato, forse ingiustamente.
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Non ebbe successo nel 1965 e ancora oggi è giudicato con eccessiva severità. Il film però ha notevoli pregi: estrema fedeltà ai Vangeli ( la sceneggiatura riporta i versetti senza licenze), un certo ascetismo, nonostante il kolossal, uno stile che all'epoca era un po' avanti nel tempo. Difetto l'eccessiva durata, accentuata soprattutto dall' assenza di ritmo, dovuta forse un po' alla volontà di seguire il testo sacro e a un pudore espressivo che allontana la platealità che spesso accompagna pellicole di soggetto analogo e che tenta registi e produttori. Max von Sidow è un Cristo cinematograficamente credibile, accanto a lui una folta schiera di grandi attori in parti di contorno: fra questi eccellenti José Ferrer come Erode Antipa e Claude Rains come Erode il Grande, quasi d'obbligo Charlton Heston come Battista.
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Non ebbe successo nel 1965 e ancora oggi è giudicato con eccessiva severità. Il film però ha notevoli pregi: estrema fedeltà ai Vangeli ( la sceneggiatura riporta i versetti senza licenze), un certo ascetismo, nonostante il kolossal, uno stile che all'epoca era un po' avanti nel tempo. Difetto l'eccessiva durata, accentuata soprattutto dall' assenza di ritmo, dovuta forse un po' alla volontà di seguire il testo sacro e a un pudore espressivo che allontana la platealità che spesso accompagna pellicole di soggetto analogo e che tenta registi e produttori. Max von Sidow è un Cristo cinematograficamente credibile, accanto a lui una folta schiera di grandi attori in parti di contorno: fra questi eccellenti José Ferrer come Erode Antipa e Claude Rains come Erode il Grande, quasi d'obbligo Charlton Heston come Battista. Commento musicale di grande suggestione (firmato Alfred Newman), ottima la fotografia. Va assolutamente visto in 16:9, la versione in 4:3 rovina il film.
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[+] sono completamente d'accordo!!!
(di renato corriero)
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[+] morandini ci capisce
(di pixellone)
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