emanuelemarchetto
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lunedì 3 luglio 2017
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un film che parla di oggi
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"...fu il primo film a essermi dettato da profonde convinzioni sociali e politiche (...) è uno dei film più duri che abbia mai girato. E per quanto riguarda il tema, il più serio".
Questo afferma Roger Corman nel suo libro parlando di una pellicola da lui fortemente voluta, tanto che buona parte del budget viene dalle sue stesse tasche (Costò circa 80000 dollari). Il regista voleva da tempo passare al cinema di stampo sociale, per raccontare l'America profonda, dove molti pregiudizi ancora sopravvivono nella mente delle persone alimentati dall'ignoranza.
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"...fu il primo film a essermi dettato da profonde convinzioni sociali e politiche (...) è uno dei film più duri che abbia mai girato. E per quanto riguarda il tema, il più serio".
Questo afferma Roger Corman nel suo libro parlando di una pellicola da lui fortemente voluta, tanto che buona parte del budget viene dalle sue stesse tasche (Costò circa 80000 dollari). Il regista voleva da tempo passare al cinema di stampo sociale, per raccontare l'America profonda, dove molti pregiudizi ancora sopravvivono nella mente delle persone alimentati dall'ignoranza. Per questo motivo acquistò i diritti di The Intruder, romanzo del 1958 scritto da Charles Beaumont (che si occuperà anche della sceneggiatura) e basato su una storia vera. Il risultato è un film insolito per il regista, ma asciutto e sgradevole, che riesce a mostrare senza troppi giri di parole un'america nascosta, dove il processo di integrazione è rallentato dal più becero conservatorismo che fa facilmente presa sulla popolazione.
L'aspetto più interessante del film è proprio lo spaventoso populismo che Adam Cramer (interpretato da William Shatner) riesce ad utilizzare come arma per plasmare l'opinione pubblica. La sua dialetti riesce a raggiungere il popolino, facendo presa sulle paure irrazionali figlie del pregiudizio e della disinformazione, come l'affermazione che "una nazione meticcia è una nazione più vulnerabile".
Tale aspetto ricorda tristemente l'attualità e questo aggiunge valore all'opera, perché oggi più che mai il razzismo è uno dei temi preferiti da molti politici per manipolare le masse.
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capitankirk
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mercoledì 31 ottobre 2012
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un flop divenuto un capolavoro
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Il razzista Adam Cramer (William Shatner) giunge in una sonnolenta cittadina del profondo Sud per incitare la popolazione alla rivolta, per contrastare una riforma scolastica che favorisce l'integrazione. Sorprendente e riuscitissimo finale.
Roger Corman, divenuto celebre per i suoi riadattamenti cinematografici, a basso costo, delle maggiori opere letterarie di Edgar Allan Poe, si cimenta in un genere, quello di denuncia sociale, ancora inesplorato. E ci riesce con indubbia efficacia, realizzando il suo primo insuccesso al botteghino, che con il tempo si trasforma in una pellicola imperdibile per ogni cultore della settima arte.
Nei panni del protagonista, il turpe agitatore di folle Adam Cramer, nonchè bieco seduttore di donne sposate, troviamo un giovane William Shatner, non ancora reso famoso dalla serie tv "Star Trek" di lì a pochi anni.
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capitan kirk
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martedì 30 settembre 2008
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il film che avrebbe reso famoso william shatner
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Prima di allora Shatner era apparso in film quali "Karamazov" (1957) e "Vincitori e vinti" (1961), rispettivamente di Richard Broooks e Stanley Kramer. Ebbe il suo primo ruolo da protagonista nel dramma giovanilistico "The Explosive Generation" (1961) di Buzz Kulik, dove impersonava il docente universitario Peter Gifford. Ma anche i ruoli prestigiosi che ebbe in televisione in quegli anni, in serie di culto quali "Thriller" e "Ai confini della realtà", furono determinanti per la scelta fatta dal regista Corman per il suo unico film socio-politico "L'odio esplode a Dallas" (1962). In seguito Shatner è apparso in film di vario genere, tra i quali vale la pena citare "Incubus" (1966), una pellicola orrorifica d'atmosfera che vanta il primato di essere l'unica interamente parlata in lingua esperanto.
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Prima di allora Shatner era apparso in film quali "Karamazov" (1957) e "Vincitori e vinti" (1961), rispettivamente di Richard Broooks e Stanley Kramer. Ebbe il suo primo ruolo da protagonista nel dramma giovanilistico "The Explosive Generation" (1961) di Buzz Kulik, dove impersonava il docente universitario Peter Gifford. Ma anche i ruoli prestigiosi che ebbe in televisione in quegli anni, in serie di culto quali "Thriller" e "Ai confini della realtà", furono determinanti per la scelta fatta dal regista Corman per il suo unico film socio-politico "L'odio esplode a Dallas" (1962). In seguito Shatner è apparso in film di vario genere, tra i quali vale la pena citare "Incubus" (1966), una pellicola orrorifica d'atmosfera che vanta il primato di essere l'unica interamente parlata in lingua esperanto.
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[+] peccato che l'odio esplode a dallas non si trovi
(di finardi)
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nuovo kirk
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sabato 18 settembre 2004
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w william shatner
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Prim'ancora di entrare nella leggenda nei panni dell'indomito e rubacuori capitano James Kirk di "Star Trek", William Shatner si cala nei panni del turpe razzista Adam Cramer, protagonista dell'unica pellicola socio-politica, "L'odio esplode a Dallas" (1962), diretta dal mestierante Roger Corman.
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