La storia è molto semplice: Joe Clay (Jack Lemmon), esperto di pubbliche relazionie e accanito bevitore, s'invaghisce della bella segretaria del suo capo Kristen Arnesen (Lee Remik); i due si innamorano e si sposano, ma il matrimonio verrà oscurato dalla loro grave dipendenza dall'alcool... In principio è Joe che induce Kristen a bere, sotto lo sguardo accigliato del suocero (Charles Bickford), e sarà lui stesso che le starà accanto affinchè guarisca dalla sua tremenda "malattia"... "I giorni del vino e delle rose" è diretto da Blake Edwards, che, dopo l'incredibile successo del divertente "Operazione Sottoveste" e della commedia romantica "Colazione da Tiffany", ha voluto cambiare del tutto genere, affrontando un tema molto delicato: l'alcolismo.
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La storia è molto semplice: Joe Clay (Jack Lemmon), esperto di pubbliche relazionie e accanito bevitore, s'invaghisce della bella segretaria del suo capo Kristen Arnesen (Lee Remik); i due si innamorano e si sposano, ma il matrimonio verrà oscurato dalla loro grave dipendenza dall'alcool... In principio è Joe che induce Kristen a bere, sotto lo sguardo accigliato del suocero (Charles Bickford), e sarà lui stesso che le starà accanto affinchè guarisca dalla sua tremenda "malattia"... "I giorni del vino e delle rose" è diretto da Blake Edwards, che, dopo l'incredibile successo del divertente "Operazione Sottoveste" e della commedia romantica "Colazione da Tiffany", ha voluto cambiare del tutto genere, affrontando un tema molto delicato: l'alcolismo. Il film mostra "senza peli sulla lingua" la debolezza e la fragilità dell'essere umano,come egli possa farsi schiavizzare da una bottiglia, come l'alcool possa farlo evadere dalla vita. E' commuovente, emozionante ed interpretato da due attori che dire perfetti è il minimo: Jack Lemmon, celebre interprete di commedie brillanti, dimostra grandissime capacità drammatiche, soprattutto durante la scena della ricerca disperata della bottiglia nella serra, e Lee Remik tocca il cuore del pubblico, interpretando il ruolo di una donna disperata; entrambi gli attori sono stai giustamente candidati agli Oscar. Insomma "I giorni del vino e delle rose" è un'opera di pura poesia, struggente dall'inizio alla fine, che invita a riflettere sulle proprie debolezze e decisioni.
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