Giuseppe Marotta
Ricordate il mio progetto di arringa difensiva, per il giorno in cui gli Angeli mi domanderanno conto degli errori miei? Con la brutta vita e con il brutto cinema che mi avete inflitti, dicevo che dirò, volete anche punirmi? Ebbene, un tale che si firma Eligio Z. mi ha redarguito, con un aspro bigliettino. “Il cinema non ti soddisfa? Non occupartene, cedi a un altro la penna. La vita è odiosa? E tu abbandonala, si vendono barbiturici e chinino senza ricetta; basta il mignolo per girare la chiavetta del gas”, eccetera. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (8569 caratteri spazi inclusi) su 1958