Giorgio Tinazzi
Parlare dei Vinti significa vedere quel che rimane del progetto originale, che fu osteggiato - come è noto - dai produttori é dalle censure, italiana e francese (per rendere “positive” le vicende sono state introdotte alcune frasi all’inizio e alla fine, evidentemente imposte e di comodo). «È un film abbastanza lontano da quello che avrebbe potuto essere», disse Antonioni. Si tratta della testimonianza dell’impatto dell’ambiente (il bisogno di “sentirsi protagonisti”) è veduto appunto come il mondo del falso, il riflesso degli squilibri di una società sottoposta a bruschi cambiamenti. [...]
di Giorgio Tinazzi, articolo completo (6282 caratteri spazi inclusi) su pp. 63-66