Carlo di Carlo
Ne I vinti la condizione di certa gioventù (in un tentativo di spaccato europeo) serve ad Antonioni per vederne e scoprire le radici, per cogliere il rovescio della medaglia: le aberrazioni a cui può portare un tipo di educazione sociale, vista non come atteggiamento moralistico, ma cercando di individuare le componenti mitico-tradizionali nelle pieghe psicologiche di personaggi, cresciuti e abituati ad affrontare passivamente la realtà in un clima di desolazione morale. Diventerà presto moda nel cinema e nella letteratura à la page, il problema della generazione “bruciata”. [...]
di Carlo di Carlo, articolo completo (2249 caratteri spazi inclusi) su pp. 17-18