Città della nebbia

Il primo film che mostra Bergman nel pieno delle sue facoltà

II ritorno alla vita della giovane Berit (Nine-Christine Jönsson) consente a Ingmar Bergman di azzardare una "terza via" tra il realismo poetico del Porto delle nebbie e il neorealismo di Paisà.
Una via che il regista ha successivamente abbandonato privilegiando l'introspezione psicologica e la beata solitudine dell'isola di Fårö, (micro)teatro per intellettuali in crisi e avvisaglie di divorzio.
I protagonisti di Hamnstad (questo il titolo originale dì Città portuale) si differenziano dallo standard della produzione bergmaniana. [...]

di Aldo Garzia, articolo completo (9708 caratteri spazi inclusi) su Liberazione ma ci riuscii solo in parte".