domenico rizzi
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lunedì 15 settembre 2014
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uomini duri, con un fondo di onesta'
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Un western apparentemente senza pretese, girato nel 1948 in bianco e nero nel torrido deserto del Nevada. La trama attinge da un grande autore, William R. Burnett. Il regista William Wellman si rifà del mezzo passo falso compiuto con la pseudobiografia di William Frederick Cody ("Buffalo Bill", 1944) realizzato, per sua stessa ammissione, per bisogno di soldi. E' vero che lo sceneggiatore (oltre che produttore) è un certo Lamar Trotti, che aveva già lavorato con John Ford ("Alba di gloria") e con lo stesso Wellman ("Alba fatale") e che almeno due fra i protagonisti - Gregory Peck e Richard Widmark - sono attori di grande richiamo; L'attrice Anne Baxter interpreterà invece due anni dopo "I Dieci Comandamenti".
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Un western apparentemente senza pretese, girato nel 1948 in bianco e nero nel torrido deserto del Nevada. La trama attinge da un grande autore, William R. Burnett. Il regista William Wellman si rifà del mezzo passo falso compiuto con la pseudobiografia di William Frederick Cody ("Buffalo Bill", 1944) realizzato, per sua stessa ammissione, per bisogno di soldi. E' vero che lo sceneggiatore (oltre che produttore) è un certo Lamar Trotti, che aveva già lavorato con John Ford ("Alba di gloria") e con lo stesso Wellman ("Alba fatale") e che almeno due fra i protagonisti - Gregory Peck e Richard Widmark - sono attori di grande richiamo; L'attrice Anne Baxter interpreterà invece due anni dopo "I Dieci Comandamenti". La suggestione della ghost town ricostruita nella Valle della Morte e della drammatica marcia attraverso la desolata distesa di sabbia conferiscono alla vicenda un tocco di qualità in più. La trama è quasi elementare: un gruppo di 6 ex soldati rapina una banca e si inoltra nel deserto per sfuggire all'inseguimento della cavalleria e dopo molte peripezie raggiunge la città-fantasma di Cielo Giallo ("Yellow Sky") dove vivono una bella ragazza nubile soprannominata Mike (Ann Baxter) e suo nonno (James Barton). Quando i fuorilegge scoprono che i due stanno nascondone dell'oro in una vecchia miniera abbandonata, la fredda cordialità iniziale si tramuta in aperta ostilità. La contesa provocherà una frattura in seno alla banda, spingendo Dawson (Peck) dalla parte giusta, anche perchè si è innamorato della ragazza. Altri due banditi lo sosterranno nel confronto finale a suon di pistolettate con la fazione di cui ha assunto il comando Dude (Widmark) che insegue da anni un folle sogno di ricchezza. Nello scontro conclusivo, che si svolge all'interno di un fabbricato, i colpi di arma da fuoco si possono soltanto sentire, perchè Wellman rifugge sdegnosamente dalla ritualità del duello classico. Sarà la donna a scoprire che il suo amato è ancora vivo, mentre i suoi due avversari sono stati uccisi. Finale degno dei migliori film di John Ford, con il protagonista e i due uomini rimastigli fedeli che tornano alla banca svaligiata in precedenza per restituire la refurtiva. Ma l'opera di Wellman possiede molto di "fordiano", a parte la grande simpatia del regista irlandese per i "redenti" (Ringo Kid in "Ombre rosse", Ethan Edwards in "Sentieri selvaggi" e lo sceriffo Mc Cabe in "Cavalcarono insieme") e la fugace comparsa degli Apache (inquadrati da lontano e presenze quasi aliene come in "Ombre rosse") in quanto le sfide frontali ove prevale il più veloce ad estrarre la Colt sono del tutto assenti. Tuttavia, a differenza di Ford, che riteneva le figure femminili poco importanti in un western, Wellman assegna alla Baxter una parte di primo piano, facendone l'ago della bilancia. Infatti, il vero motivo delle discordie sorte all'interno della banda di rapinatori, è il possesso della ragazza, prima ancora che l'accaparramento dell'oro della miniera. "Cielo Giallo", premiato al Festival del Cinema di Locarno (Premio speciale alla regia nel 1949) si può considerare un cult movie che non ci si stanca mai di rivedere: a distanza di 65 anni dalla sua prima uscita, conserva intatto il fascino degli esordi. Non altrettanto si può dire, purtroppo, di molte altre pellicole dello stesso genere prodotte in epoca più moderna, imbevute di revisionismo e di crudezza delle scene al punto da suscitare una vera e propria repulsione da parte dello spettatore.
Domenico Rizzi, scrittore
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samanta
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lunedì 20 gennaio 2020
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e' meglio essere onesti ...
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E' un film western del 1948 con una trama e un finale abbastanza originali. La regia è di William Wellman onesto artigiano prima del cinema muto e poi del sonoro nel periodo 1930-1958 alcuni suoi film sono significativi come: Nemico Pubblico (con James Cagney e Jean Harlow), Alba Fatale e E' Nata una stella l'originale del 1937 che ebbe ben 3 remake (con Fredric March e Janet Gaynor la prima attrice a vincere l'Oscar).
Un gruppo di 7 sbandati (la guerra civile è finita da pochi anni, siamo nel 1867 rapina una banca, è un gruppo composto da un'umanità varia: alcuni sono reduci, altri puri criminali.
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E' un film western del 1948 con una trama e un finale abbastanza originali. La regia è di William Wellman onesto artigiano prima del cinema muto e poi del sonoro nel periodo 1930-1958 alcuni suoi film sono significativi come: Nemico Pubblico (con James Cagney e Jean Harlow), Alba Fatale e E' Nata una stella l'originale del 1937 che ebbe ben 3 remake (con Fredric March e Janet Gaynor la prima attrice a vincere l'Oscar).
Un gruppo di 7 sbandati (la guerra civile è finita da pochi anni, siamo nel 1867 rapina una banca, è un gruppo composto da un'umanità varia: alcuni sono reduci, altri puri criminali. c'é chi come James Dawson (Gregory Peck) che li comanda è un onesto che la guerra e la guerriglia nel Missouri con il generale Quantrill, ha costretto a ricorrere a mezzi banditeschi per sopravvivere, c'é il giocatore d'azzardo senza scrupoli Dude (Richard Widmark), il ragazzo in cerca di avventure Bull Run (Robert Arthur), il vecchio avventuriero saggio Walrus (Charles Kemper) e così via. I 7 dopo la rapina si allontanano dalla cittadina con un discreto bottino, ma per sfuggire a uno squadrone di cavalleria che ne uccide uno, fuggono nel Deserto o Valle della morte tra la California e il Nevada dove nessuno li insegue per le condizioni climatiche proibitive. Allo stremo delle forze, arrivano in un villaggio abbandonato, in cui vive sola con il nonno, "Mike" una ragazza aggressiva (Anne Baxter) che gli indica l'acqua ma vuole che gli uomini vadano via al più presto, i banditi capiscono che i due nascondono qualcosa: è l'oro che hanno estratto da una vecchia minera per una cifra considerevole. I gruppo si spacca tra chi come James vorrebbe, come pattuito con il nonno, dividere l'oro con i due abitanti del villaggio e chi come Dude con tutti gli altri meno il vecchio Walrus, vorrebbe prendere tutto l'oro. C'é uno scontro e muoiono Dude con i suoi accoliti, si salva ferito James che nel frattempo si è innamorato (ricambiato) di "Mike" e Walrus, che decidono con la ragazza e suo nonno di abbandonare il villaggio, ma prima dela partenza James ritorna al paese dove aveva rapinato la banca e all'esterefatto direttore restituisce integro il bottino rapinato, decidendo così di vivere nel futuro onestamente con la donna che ama.
Il titolo curioso è dato dal fatto che il gruppo di banditi ha preso alloggio in saloon abbandonato: denominato Yellow Sky, la traversata è stata girata proprio nella Valle della morte e risultano di conseguenza delle scene molto suggestive ed efficaci, la recitazione è di alto livello siamo in presenza di tre attori che raggiungeranno le vette di Hollywood: Gregory Peck (premio Oscar per Il buio oltre la siepe) Anne Baxter (Oscar nel 1947 per Il filo del rasoio) e Richard Widmark che partecipò come protagonista ad innumerevoli film, recitando con i migliori registi. Il film ha anche una morale (toh con le pellicole attuali sembra quasi impossibile!) e cioè che l'onestà ricompensa spesso più della disonestà
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